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Ormai è passata una settimana dall'inizio della scuola, e quel ragazzo non mi lascia un secondo, a parte nella pausa pranzo visto che deve andare con il suo amico.
E direi menomale.

La pausa pranzo tendo a passarla passeggiando per i corridoi per fatti miei, almeno non mi devo subire i miei compagni di classe.

-Ei, scusami.- Una ragazza mi si avvicina.

È davvero bellissima, ha i capelli scuri fino alle spalle, farà sicuramente il terzo.
Rimango  a fissarla, tant'è che non presto nemmeno attenzione a quello che mi dice.

-Quindi? Ti andrebbe di aiutarmi?- L'ultima frase mi riporta alla realtà.

-Emh, va bene.- Risposi semplicemente.

-Oddio grazie, te ne sono grata.- Mi prese le mani.

Rimango un po' spiazzata da quel gesto, e cerco di liberarmi dalla sua presa.

-Ogni giorno, dopo le lezioni verrò a prenderti nella classe, così mi seguirai. Per ora se puoi compilare questo e consegnarmelo domani.
Ah, e portati la divisa sportiva della scuola.- Disse porgendomi un foglio per poi girarsi e andarmene.

Penso di aver appena accettato di partecipare a qualche club pomeridiano, non che la cosa mi dispiaccia.
Comincio a leggere il foglio che mi ha dato quella ragazza mentre cammino per tornare in classe.
Distratta da quel pezzo di carta vado a sbattere contro qualcuno.

-Scusami.-

-No, scusami tu.- Rispose un ragazzo con i capelli verdognoli e le lentiggini.
Insieme a lui c'era un altro ragazzo che si limitava a lanciarmi occhiatacce, quello che feci è ricambiarla per poi andarmene.

Una volta rientrata in aula mi rimetto a leggere il documento.

"Club di pallavolo maschile"

Non ci posso credere.
Ho davvero accettato di andare in un club dove ci sarà anche testa d'arancia?
Mi presenterò per educazione, ma non so se lo continuerò a frequentare.

***

Oggi, come mi aveva detto quella ragazza, ho portato la divisa sportiva.

-Eccoti.- Mi salutò la ragazza con la mano.
Ricambiai semplicemente il gesto.

Le porsi il foglio compilato.

-Grazie, comunque non mi sono presentata, mi chiamo Kiyoko Shimizu.-

-Matsui Kaori.-

Nel mentre che parlavamo ci stavamo dirigendo verso la palestra.

-Questa è la palestra.-

-Wow, è molto grande.-

Non ho mai frequentato palestre, è la prima volta che ne vedo una così da vicino.

-Da qua ci sono gli spogliatoi, uno è per noi manager.-

Entrammo dentro una stanza, non grandissima, ma con spazio a sufficienza.

-C'è un bagno qui?- Non mi volevo cambiare davanti a lei, i segni sul mio corpo erano ancora ben visibili.

-Certo, quella porta lì.- Mi indicò una delle due porte presenti dentro la stanza.
Lei per fortuna non fece domande sul perché io mi sia cambiata dentro al bagno.

Già da fuori la palestra si sentiva il rumore dei palloni.
Entrando lei fece un saluto generale, così io feci lo stesso.
Un ragazzo mi notò, così fece radunare tutti i ragazzi, e per fortuna testa d'arancia non c'era.

-Ragazzi lei è Matsui Kaori, fa il primo ed è in prova per diventare la nostra nuova manager.-
Tutti i ragazzi fecero un inchino, così io feci lo stesso.

-Attenta ai palloni vaganti.- Disse mentre mi portava davanti a delle sedie posizionate una di fianco all'altra.

-Di solito io mi siedo qui durante gli allenamenti quando non c'è nulla da fare, guardarli è interessante.- Lei si sedette, così io feci lo stesso.

È vero, è interessante guardarli, sono tutti concentrati nel gioco, non si distraggono con niente. Una cosa che mi salta all'occhio però è che sono un po' pochi.

-Matsui, stanno per fare una pausa, puoi andare a prendere le borracce? Stanno da quella parte.-

Non me lo faccio ripetere due volte, non mi piace stare ferma per troppo tempo.

-Attenzione!- Mi urla un ragazzo.
Nemmeno il tempo di accorgermene che la palla mi colpisce dritta sul fianco.

Cazzo, che male.

Mi ricompongo cercando di non far notare il dolore dovuto alla botta.
Mi si avvicina un ragazzo, che da quello che ho capito è il capitano.

-Tutto ok il fianco?- Mi chiese mentre stava allungando la mano verso di esso.
Mi copro subito il punto che stava per toccare con la mano e faccio un passo indietro.

-Si, tutto ok.- Dissi per poi voltarmi per prendere le famose borracce.

Una volta prese le porto vicino alle sedie, così che ogni ragazzo possa prendere la sua.

Alla fine dell' allenamento ci siamo salutati e io e l'altra ragazza siamo tornate nello spogliatoio.
Nello spogliarmi per cambiarmi prima di tornare a casa noto come quella botta avesse leggermente riaperto la ferita che avevo, e la mia mente mi riporta subito a quello che era successo due giorni prima.

-No pa', smettila.-
La mia voce mi rimbombava senza sosta dentro la testa. Mi sembra ancora di sentire le botte degli oggetti contro il mio corpo.

Non stando da sola cerco di ricompormi, per poi uscire dallo spogliatoio.

Camminando per uscire dalla scuola noto Hinata e un altro ragazzo giocare a pallavolo.

-Hinata, perché non se venuto ad allenarti?- Chiesi mentre mi trovavo dietro di lui.

-Beh, diciamo che io e Kageyama abbiamo fatto volare il parrucch- Non riesce a finire la frase che l'altro ragazzo lo blocca.

-Niente, ci siamo comportati male e ci hanno cacciati.- Disse l'altro.

-Ah, ok.- Nonostante avessi notato che non l'ha fatto finire di parlare decido di far finta di nulla e tornarmene semplicemente a casa.

Note autore:
Ciao a tutti!
Scusate se ho fatto attendere il capitolo ma anche io faccio pallavolo e in più la scuola mi porta via molto tempo.
Scusate se non sono capitoli molto interessanti questi all'inzio, spero comunque che vi piacciano.
Mi scuso in anticipo se non seguirò per filo e per segno l'anime.

Non sono come lui Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora