È pomeriggio, e quindi, come sempre, mi trovo al club di pallavolo. L'allenamento sta per iniziare, ma una figura che apre di scatto la porta di ferro cattura l'attenzione di tutti.
-Possiamo fare una amichevole!- Urla, prima di cadere a terra, per questo, mi lascio scappare una risatina.
È un ragazzo più grande di noi, ma dubito che superi la trentina.-Lui chi è?- Chiedo a Shimizu.
-Oh scusami, non mi sono ancora presentato.- Dice mentre si sistema gli occhiali.
Fa un breve inchino, per poi parlare.
-Sono il prof Takeda, anche io mi occupo di questo club, ma solo dalla parte amministrativa.-
Faccio un inchino, seguita da tutti i ragazzi del primo anno che lo stanno conoscendo oggi, proprio come me.
L'allenamento comincia, e come sempre io rimango a guardare. Noto subito come ci sono dei ragazzi che spiccano, come Hinata, che non fa altro che impegnarsi al massimo, ma come fa?
Io non riesco ad avere una passione così grande per nulla, ormai per me... è quasi tutto una perdita di tempo, non capisco come una persona riesca a legarsi così tanto per uno sport.
Forse è vero, lo dico perché non l'ho ancora provato. Hai miei occhi però, spunta anche un altro ragazzo, Tsukishima. Fin da subito ho notato come lui non abbia una passione grande come quella di Hinata, il che è un peccato, data la sua altezza, sono completamente i poli opposti.
Il sole e la luna.-Matsui, riesco a sentire le tue rotelle del cervello che si muovono da qui.- La manager Shimizu cattura la mia attenzione, spostandola dai ragazzi a lei.
-Mi scusi, stavo osservando.- Dico per poi ripotare lo sguardo ai ragazzi.
Alla fine dell'allenamento, il prof Takeda ci riunisce per delle comunicazioni.
-Ho delle cose da dirvi riguardante la partita contro il Seijio. Hanno accettato, ma solo se utilizzeremo Kageyama come palleggiatore titolare per tutta la partita.-
Un va bene generale rimbomba nella palestra.
-Cosa? Ma non è giusto! È Suga il nostro palleggiatore titolare!- A parlare è il capitano.
-Va bene così, è un ragazzo bravissimo, sono sicuro che vi farà vincere, e poi non sarà la nostra ultima partita.- A parlare penso che sia Suga, l'altro palleggiatore.
Dopo questo discorso ci danno l'ok per lasciare la palestra, e così faccio anche io.
-Matsui.- Mi trovo in prossimità del cancello, finché una persona non cattura la mia attenzione.
Tsukishima.
-Che ne pensi della proposta del Seijio?- Questa domanda mi lascia molto perplessa.
-Come mai lo chiedi proprio a me? Non sono un esperta di pallavolo.- Mi giro verso di lui.
-Perché gli altri sono i parte, il terzo e il secondo anno è ovvio che non sono d'accordo.- Anche lui si gira verso di me, facendo scontrare i nostri occhi.
Non so per quanto tempo siamo stati così, ma a me sono sembrati secoli, così decido di spezzare il contatto visivo.-Io penso che vada bene Kageyama anche perché solo con lui Hinata riesce a fare quella schiacciata assurda, poi questa partita può essere anche una occasione per vedere le capacità di Kageyama come eventuale titolare.-
Dopo la mia risposta lui annuisce. Continuiamo a camminare in silenzio, finché lui non lo spezza.
-Comunque potresti fare a meno di fissarci così tanto ad allenamento?-
-Che fa, ti metto in soggezione?- Mi avvicino a lui mettendomi in punta di piedi.
-No, e che mi deconcentro, mi da fastidio quando mi fissano.- Si allontana un po'.
-Vuol dire che lo farò più spesso.- Un ghigno si fa spazio sulla mia bocca.
-Bastarda.- Dice, per poi mettersi a ridere con me.
***
Il giorno dell'amichevole è arrivata, ci troviamo sopra agli autobus.
Nonostante sia solo una amichevole, sono tutti molto ansiosi, sopratutto i ragazzi di prima, Hinata e Yamaguchi più di tutti, non riescono proprio a nasconderlo.Una volta entrata in palestra inizia il riscaldamento, e noi manager ci posizioniamo sulla panchina. Si nota come alcuni ragazzi non siano d'accordo sulla scelta di inserire Kageyama come titolare, penso che questo faccia prendere una piega sbagliata alla partita.
Avevano molto timore di questa squadra, a detta loro molto forte. Ma in realtà guardandola non mi sembrano molto più avanti di loro.
-Ragazzi attenzione, il loro capitano e palleggiatore non è ancora presente, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia.- A parlare è il nostro capitano.
-Va bene.- Dicono poi in coro i ragazzi.
Continuo come sempre ad osservarli, e noto come Tsukishima mi guardi con uno sguardo quasi alterato per questo, vabbè, ci si abituerà.
Una volta finito il secondo set fa ingresso un altro ragazzo, alto con i capelli castani.
Sarà lui in capitano di cui parlano?
Dai loro sguardi, deduco che sia così.-Oikawa, come va il piede?- Sento dire dall'allenatore avversario.
-Bene, era solo una piccola storta.- Risponde lui.
-Bene, riscaldati ed entra in campo, abbiamo fatto mettere Kageyama Tobio titolare.- Sento dire dall'allenatore prima che il ragazzo si allontani.
Ecco perché, riportando lo sguardo ai nostri, Kageyama lo fissa con aria insistente, fa quasi paura.
Nota autore:
Ciao a tutti!
Mi dispiace davvero farvi aspettare, ma il mio tempo a disposizione è molto poco.
Spero che il capitolo valga l'attesa.
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Non sono come lui
FanfictionLei, Matsui Kaori. Ha una situazione famigliare molto complicata, sin da piccola ha sofferto davvero tanto, portandola a chiudersi in se stessa e a non esternare più le sue emozioni. Decide di frequentare il Karasuno semplicemente perché si trovav...