Eva, 23 anni, non ha legami, non è mai stata innamorata e ha passato la maggior parte della sua vita dentro ai migliori collegi internazionali, talento esordiente del calcio professionistico deve mettere un freno al suo lato ribelle poco apprezzato...
Mi hai obbligato a non vederti, non telefonarti (yeah, yeah) Ma non mi puoi obbligare a non pensarti (yeah, yeah) Mi sono scaricato e sei la causa (yeah, yeah) Ma quando passi metti il mondo in pausa Dove ti tocca lui, sento male io Hai inventato l'amore quindi penso che ci odiasse Dio (uuh) Io chiedo all'alba se ritarda per domani Le tue mani ancora su di me Ma se mi guardi negli occhi (ma se mi guardi negli occhi) Tu ti connetti e mi sblocchi (tu ti connetti e mi sblocchi) Sai, mi manchi come addosso i miei brillocchi (ah)
2% - Guè feat. Frah Quintale
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🫀 EVA 🎧
Rientriamo negli spogliatoi sotto lo sguardo dei tifosi che lentamente scemano via, pronte per l'ultimo urlo di gloria, prima di raggiungere le nostre famiglie. "Eva!" - Mi richiama Penny. "Dimmi! Non sarai stanca vero? Ti abbiamo tolto tutto il lavoro." - Rispondo al suo richiamo ridendo. "Cazzo! Pensavo di addormentarmi, ma meglio così! Una domanda..." - Butta lì con un ghigno strano. "Vai." - So già che sparerà una cazzata delle sue. "Cosa vuol dire solo con il mio anello?" - Chiede. "Ahaha ci avrei scommesso. Significa: io e te, in camera mia, nel mio letto, il prima possibile con solo il mio anello addosso." - Ridacchio ripensando alla prima volta che me l'ha detto.
"Hai capito il papy?! Hai detto che ha un fratello vero?" - Ribatte mentre vedo Ethan guardarmi male. "Sì, ma temo giochi nel nostro stesso team." - E mentre lo dico levo i pantaloncini, recupero la trousse e vado verso le docce. Un quarto d'ora dopo la Coach si complimenta ancora con noi, e poi ci lascia libere per il nostro week end. "Lunedì mattina. Alle 9:30 precise. Ed ora levatevi dai piedi." - Ordina mentre recupera la sua borsa e se ne va con lo staff. Butto sulla spalla la mia Keepall ed esco dallo spogliatoio.
"Quindi è tutto risolto tra voi." - La voce di Ethan mi raggiunge. Mi fermo appena prima dell'uscita e lo guardo. "Stiamo bene. Abbiamo parlato a lungo di quello che è successo, e abbiamo deciso di provarci veramente, senza scappare dai nostri sentimenti." "Lo ami?" - Domanda guardandomi. Sento la presenza di Ulisse anche senza vederlo. "Non lo so, non sono mai stata innamorata, ma al momento so dove voglio stare. Ed è accanto a lui." - Gli passo accanto, stringendogli il bicipite con una mano, e con un sorriso raggiungo il mio fidanzato.
"Pronta?" - Mi sfila la borsa dalla spalla, per circondarla con il suo braccio. "Sì. Il piccolo Cooper mi sta aspettando per un fine settimana da urlo." - Lo punzecchio un po'. "Il grande Cooper e, non vorrei essere pignolo, ma in tutti i sensi." - Ribatte sentendo i passi di Ethan dietro di noi. "Che fine ha fatto?" - Ridacchio mentre mi abbraccia. "È in aereo con Stev e Rose. Conosci la regola, giusto?" - Il mio corpo freme davanti alla sua richiesta. "Solo i tuoi occhi, ed i miei, possono godere di me e di te?" - Mormoro fissandogli le labbra. "Esatto. E solo le mie orecchie potranno sentire i tuoi gemiti."
