19 - E se...

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Ti ho incontrata ma tu non mi hai visto
Eri in macchina, è stato un attimo
Ma il mio cuore si è come bloccato
O era fermo prima e, ha ripreso a battere
Tante volte io l'ho immaginato
Rivedere te che effetto mi farà
Però adesso che è capitato
Non importa più se sia, stata colpa tua o mia
Eravamo quel che tutti sognano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato ed impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro in più per vivere
Che potrebbe scomparire l'Universo
Tranne noi
Tranne noi

L'universo tranne noi - Max Pezzali

L'universo tranne  noi - Max Pezzali

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🦖 THEODORE 🫀

Sento gli ingranaggi del suo cervello sin da qui. L'idea di dormire nella mia stanza, che lei crede sia ancora l'alcova mia e di Miranda, è fuori discussione. Raggiungo William e, dopo essermi assicurato che la dependance sia utilizzabile, gli do specifiche istruzioni.
Non succederà mai che mia moglie pensi di essere un ripiego, un modo per dimenticare o, peggio ancora, attendere Miranda. Non c'è e non ci sarà altra donna se non Eva, il mio cuore rotto e sanguinante batte solo con lei e per lei.
Quando rientro in camera sta uscendo dal bagno, pettinata e trucca, e che il cielo mi aiuti, è di una bellezza unica.

"Tutto bene?" - Domanda con quei suoi occhioni color caramello fissi nei miei.
"Ci puoi scommettere. Pronta per il vestito?" - Chiedo indicandole la sacca appesa alla porta della cabina armadio.
"Mi aiuti?" - Sussurra sorridendo. È curiosa e non sta più nella pelle. Sorprenderla con piccoli gesti è la mia nuova missione.
"Sono l'uomo giusto nel momento giusto a quanto pare." - Dico avvicinandomi alla custodia e tirando giù la cerniera.
Quando il lungo vestito di pizzo nero fa la sua comparsa lei sussulta. Si avvicina con le mani sulla bocca e lo guarda incantata, poi porta la sua attenzione su di me, per tornare subito dopo sul vestito.

"È bellissimo Theo, grazie." - Lo stacca dalla gruccia e lo porta davanti alla sua figura.
"Ti starà benissimo e io mi gongolerò d'avere la donna più bella di tutta la festa." - Ammetto prima di baciarle il collo.
Si volta e mi guarda, gli occhi luminosi, il sorriso sincero, il corpo che vibra come la corda di un violino durante un'assolo.
Lo prendo dalle sue mani e l'aiuto ad entrarci dentro e sistemarle le spalline. L'abito aderisce al suo corpo come un guanto. La profonda scollatura posteriore si arresta poco sopra il sedere. Il pizzo ha un effetto vedo non vedo che  mi fa impazzire. Sembra sia nuda, coperta solo dalla lavorazione del tessuto, che lascia scoperto la parte superiore del suo petto.

I capelli, lasciati sciolti sono leggermente ondulati e incorniciano il viso alla perfezione. È un'opera d'arte, sembra uscita dall'estro di qualche scultore.
"Sei un incanto, piccola Circe. Sono un bastardo fortunato ad averti tutta per me. Posso vantarmi di avere la moglie più bella e talentosa del mondo." - Appoggio la guancia alla sua e inspiro il suo profumo.
"Bianco Latte" invade le mie narici ed io sono subito bambino, con mamma e papà che preparavano i biscotti, lei è casa, la mia.
"È davvero molto molto bello Theo, grazie mille." - Il suo sguardo è fisso sull'abito che indossa, la testa non vuole ancora arrendersi al fatto che le sue preoccupazioni siano inutili.

The Perfect Match - Il destino ha fatto centroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora