23 - Progetti

363 14 0
                                    

Dietro ai respiri di mille paure, fingermi salvo tra le mie armature
Quello che frega alla fine sono due dettagli, me e te
Come se avessi paura del buio, accendo una luce per stare al sicuro
Per stare al sicuro da te
Ma cosa me ne frega dei tuoi occhi grandi
Se poi non mi guardi nemmeno
Se tutte quelle volte che ti ho qui davanti
Mi sembra di stare da solo

Occhi grandi - Enrico Nigiotti

Occhi grandi - Enrico Nigiotti

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

🫀 EVA 🎧

Arriviamo a Cabo San Lucas che sono da poco passate le dieci di sera, l'aria è calda e il malumore creato da Sienna quasi del tutto sparito.
Theo mi prende in braccio per scendere dall'aereo con la scusa che altrimenti mi romperei la testa, oltre che al piede.
"Io invece penso che ti piaccia molto." - Mormoro contro il suo collo.
"Mi hai scoperto." - Il calore del suo corpo si fonde con il mio e ritrovo subito la strada di casa.
Un piccolo sbadiglio sfugge dalla mia bocca, sono stanca e il piede comincia a farmi male.
"Sei stanca?" - Nel chiederlo si dirige verso una Jeep Wrangler pronta per noi.
"Un po', ma credo di aver anche molta fame." - Ed a conferma della mia tesi il mio stomaco comincia a brontolare.

"Non ci metteremo molto ad arrivare. La casa è in una posizione abbastanza isolata. Prima ti sfamo e prima andrai a dormire."
Un'assistente di volo deposita il nostro bagaglio nei sedili posteriori e ci saluta, dandoci appuntamento a domenica sera.
Ulisse mi adagia sul sedile del passeggero, fa il giro della vettura e sale. Qualche istante dopo stiamo percorrendo le strade tranquille di Cabo, il profumo della salsedine, il silenzio rassicurante del giorno che sta finendo e sulle nostre teste milioni di stelle illuminano il cielo, regalandoci uno spettacolo magnifico.

"È straordinario, bello da togliere il fiato." - Ho la testa appoggiata alla spalla di Theo che sta guidando e canticchiando.
Mi osserva con la coda dell'occhio.
"Concordo con te."
"Non l'hai nemmeno guardato Theo!" - Rido dandogli una piccola spinta.
Arresta la macchina davanti ad un cancello e si volta verso di me - "Sbagliato, lo sto guardando proprio ora."
"Theo..." - Dell'uomo che ho conosciuto e per un attimo odiato non resta nulla.
"Dimmi piccola Circe." - I suoi occhi due gemme preziose.
"Ti amo." - Le sue pupille si fanno più grandi, sono parole che uso poco, e che hanno sempre grande effetto sulla sua anima.

I battenti del cancello si aprono e noi entriamo.
Davanti a noi una grande villa moderna, con una zona esterna davvero incantevole. La piscina a sfioro ora è illuminata e si affaccia sul versante del mare dove una piccola spiaggia privata è attrezzata per gli ospiti.
Il vetro della grande porta finestra dà continuità agli spazi.
"Vieni, andiamo di sopra. Ho chiesto di preparare lì." - Mi dice prendendo la mia mano.
"Preparare da chi?" - Mi guardo intorno e non vedo nessuno.
"La casa ha del personale di servizio che abita sotto. Verranno solo a portare su il mangiare e cambiare gli asciugamani e le lenzuola se ne avremo bisogno."

The Perfect Match - Il destino ha fatto centroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora