Capitolo 4

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Do you remember me?
Lost for so long
Will you be on the other side?
Or will you forget me?
I'm dying, praying, bleeding and screaming
Am I too lost to be saved?
Am I too lost?
(Evanescence, Tourniquet)


‹‹Il colmo per un demone è chiamarsi Arianna D'Angelo.››

Edoardo rispose al telefono e mancava ancora molto più di un'ora al sorgere del sole.
La testa gli pulsava; avvertì un fischio fastidioso alle orecchie ed una fitta alla testa che gli diede ben ragione di pensare che qualcuno gli avesse fatto male alla nuca senza che se ne fosse accorto. Aveva bevuto, Dio solo sapeva quanto.

Si accorse di una donna accanto a lui; non aveva idea di come ci fosse arrivata nel suo letto, in casa sua.

All'incirca, dovevano essere le quattro del mattino, ma non distingueva i numeri dalle lettere guardando lo schermo del cellulare; la luce del display lo accecò.

‹‹Cosa c'è?›› disse, brusco. Non gli piaceva avere contatti stretti con i demoni ed il suo numero di cellulare poteva essere arrivato a lei soltanto in due modi: tramite Cassandra, che intratteneva con lei una seria relazione segreta, oppure tramite Lucrezia. La seconda opzione non voleva neanche prenderla in considerazione, non avrebbe voluto scoprire i motivi.

‹‹La tua ragazza è casa mia.›› disse Arianna. A quel punto, Edoardo si mise a sedere sul letto e si morse la lingua per non rispondere in modo sgarbato, né a voce troppo alta. ‹‹Sta passando la notte qui ma è messa male, è stata disarmata poi ferita da un cacciatore. Passa a prenderla, anche se...mi aveva fatto promettere di non avvertirti.››

Edoardo sentì l'alcol risalire lungo l'esofago e incendiargli il petto, certo che avrebbe vomitato. Guardò la donna sconosciuta; nel buio non ne distinse neanche il colore dei capelli, era girata di spalle, la schiena scoperta, dormiva beatamente.

‹‹Credo riuscirà a cavarsela benissimo da sola, sono l'ultima persona che vorrebbe vedere.››

Stava per riattaccare, senza neanche confermare ad Arianna se fosse corso da Lucrezia o meno, ma la donna lo fermò: ‹‹Sei tu che custodisci tutti i suoi segreti, se non ti avesse voluto bene non si sarebbe fidata di te.››

‹‹Stai cercando di comprare la mia benevolenza?››

‹‹Oh cielo, Castellani, hai mandato giù uno dei suoi veleni? Sta' calmo, mi interessa soltanto che tu venga a prenderla. È mia amica e credo di potermi fidare di te, anche se tu detesti me.››

Edoardo stava male. Tra i reali circolavano droghe magiche dai colori sgargianti e gli odori pungenti come costosissimi profumi. Bastava soltanto l'odore a provocare vertigini; inalarle e mischiarle con gli alcolici poteva essere letale e lui, quella notte, ci era andato vicino.
La frustrazione e il senso di solitudine l'avevano travolto, così tanto da non sapere come combatterlo. Odiava il senso di impotenza che soltanto Lucrezia gli faceva provare, adorava le donne e sapeva di essere abbastanza bello da poterle avere tutte, ma ne amava una sola: quella che non avrebbe amato mai lui. Eppure, lei continuava a cercarlo, nonostante tutto. Adesso la preoccupazione per lei lo fece agitare. Balzò in piedi dal letto, barcollando:

‹‹Quando vuoi che venga?››

‹‹Al momento ci sono io con lei. O almeno, è in preda ai suoi deliri, le sue strane pozioni e i suoi trucchetti da strega. Lasciala riposare, ma assicurati di essere qui quando si sveglierà.››

Arianna riattaccò. Edoardo fece una doccia, cambiò i vestiti, poi entrò nello studio che era appartenuto al padre. Era una stanza fredda, impolverata, senza finestre. Suo padre lavorava meglio al buio e accendeva una lampa ad olio, situata a destra sullo scranno. Vi erano incisi dei simboli in superficie. Con una daga d'argento, aprì uno squarcio nel suo costato stringendo appena gli occhi e i pugni per sopportare il dolore. Portò una mano sul cuore e attese che il sangue sgorgasse, caldo, pronto per essere modellato. Su quello scranno, suo padre, modellava il suo sangue e ne faceva splendide lame. Il sangue dei reali conteneva argento e argento erano le loro armi.

I Sussurri delle Botteghe Oscure, vol. 1 "La Strega della Rabbia"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora