Capitolo 3

31 3 0
                                    


It's taught that consuming their hearts

Will soothe you like a brush fire, consuming on the incline

Not that thе sediment starts

To hold me likе a sapphire, frozen in time

It's one by one, cut the circulation

As the dust settles for you

Blood in my eyes will run, an eternal blue sun

To illuminate old wounds

I wish my blood would slow down

(Spiritbox, Eternal Blue)

Quando Lucrezia affilava i suoi occhi per uccidere, le vene attorno alle palpebre diventavano nere come la sclera dei suoi occhi e le iridi restavano di un azzurro intenso, come gli occhi dei lupi nel cuore della foresta durante le ore più buie della notte. Vedeva allungarsi le vene scure lungo palpebre e zigomi, gli occhi iniettarsi di nero, come inchiostro liquido che inonda la pagina bianca. Una linea rigò il vetro della finestra e separò l'immagine del suo volto in due, mentre conficcava le unghie nel collo della persona che urlava ai suoi piedi, implorando pietà. Lei, che non provava né pietà né compassione, teneva la sua vittima fra le grinfie, stringendo sempre più forte finché non sentì le ossa spezzarsi come piccoli rami fra le sue dita. Non appena il sangue caldo iniziò a grondare dalle sue mani attese che anche dai suoi occhi sgorgassero lacrime di sangue per interrompere l'oscura magia: quello era il suo limite da non superare per non uccidere anche sé stessa.

‹‹Allora...›› disse Lucrezia cominciando a far tremare il cacciatore davanti a lei, il quale guardò il suo compagno morire, ma senza mostrare paura, consapevole di essere il prossimo, avesse dato o no a Lucrezia De Angelis ciò che voleva. Lucrezia iniziò a giocare con la spada d'argento, esaminandola, dopo aver spostato il corpo dell'altro cacciatore che le ostruiva il passaggio. Poi lanciò via la lama, come fosse qualcosa di inutile dal quale disfarsi. ‹‹Finalmente, due pezzi grossi!›› esclamò entusiasta, allargando le braccia. ‹‹Finora ho solo incontrato i peggiori di voi. Avevano descritto le Guardie Nere come assassini spietati, ma io li ho beccati tutti rammolliti. O forse, non potrete mai scappare lontano da me, per quanto vi nascondiate.›› Il cacciatore fece diversi passi indietro andando a sbattere le spalle contro la parete, incredulo dopo aver visto l'assurda morte del suo compagno. Lentamente alzò lo sguardo dal cadavere a Lucrezia, poi di nuovo al cadavere, immaginando già sé stesso soffocare nella morte e annegare nel suo sangue. ‹‹Chi di voi ha parlato con Ettore Vicario?››

Trasalì quando la voce della strega lo portò alla realtà: ‹‹Se ci fosse davvero un nome te l'avrei già detto. Provo disgusto solo all'idea di sentire il cuore esplodere dal petto per mano di una strega come te.››

Lucrezia rise: ‹‹Dovresti sentirti fortunato che il mio potere si limiti a far esplodere il cuore delle mie vittime, non avrei esitato a strappartelo, come la lingua a breve, se non ti sforzerai di ricordare.››

Lucrezia gli balzò addosso, lo spinse al muro e gli tenne la gola ferma con l'avambraccio. Con velocità sguainò il pugnale e lo puntò al mento dell'uomo che, a vederla così da vicino, ebbe i brividi. Aveva degli occhi bellissimi e le guance sporche da quel sangue magico, scuro, disumano. Quello che dicevano su di lei aveva solo potuto immaginarlo: la strega della rabbia era bellissima e spaventosa da immobilizzare con il solo sibilo del suo respiro.

‹‹Ricominciamo dall'inizio, se ti viene difficile ricordare.›› disse, affondando la lama avvelenata nell'avambraccio del cacciatore. Aveva un corpo abbastanza robusto, i capelli scuri e gli occhi castani. Lucrezia dovette affondare bene la lama per assicurarsi che il veleno toccasse il sangue e gli facesse abbastanza male da farlo parlare, ma non avrebbe smesso subito di urlare. Il veleno pungeva fin dentro le ossa e intorpidiva ogni muscolo. ‹‹Chi c'era dietro le Guardie Nere che il tre febbraio di quattro anni fa fecero irruzione nel territorio dei reali, rapirono me e Cesare Ambrosiani, uccidendo mio fratello maggiore Adriano Vicario con sette pugnalate, diedero alle fiamme il casolare circondato dall'olio santo?››

I Sussurri delle Botteghe Oscure, vol. 1 "La Strega della Rabbia"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora