When the curtains call the time,
will we both go home alive?
It wasn't hard to realize
love's the death of peace of mind
When the curtains call the time,
will we both be satisfied?
It wasn't hard to realize
love's the death of peace of mind
(Bad Omens, The Death Of Peace of Mind)
Ginevra, terrorizzata, circondata dai demoni, non avrebbe potuto fuggire neanche se avesse potuto, malgrado lo desiderasse e le creature fiutassero la sua paura. Michele, scherzando, le ricordò che la cosa peggiore che potesse accaderle era ucciderla e che i demoni non mangiano i reali. La battuta, che sollevò ilarità fra tutti, Viola inclusa, che guidava il gruppo sorridendo beffarda, suscitò allegria fra i demoni, paura in Ginevra e indifferenza in Lucrezia, che puntava già ad Edoardo e a quello che ad egli avrebbe riservato, temendo di non riuscire a stringere il suo cuore nel suo sguardo, come aveva fatto con la madre. Ginevra osservava le spalle dell'amica come chi doveva decidere se pugnalarla o ringraziarla per farle da scudo e capì che quella riflessione l'avrebbe accompagnata per un bel po' e che, presto o tardi, alla riflessione avrebbe fatto seguito la decisione: unirsi a Lucrezia o averla come nemica.
Arianna attendeva il loro arrivo, circondata dai mezzidemoni. Sembrava lottare bene contro la sua paura, al punto da non far trapelare alcuna emozione. Venne il momento in cui si addentrarono nello squarcio di fuoco dentro le viscere della terra. Ginevra osservò i pioli di ferro, sentendo il calore risalire dalle sue gambe alla testa, seguì Lucrezia e rimase esterrefatta nel rendersi conto di come stesse discendendo agli inferi.
Credette di trovarvi fiamme, urla e dolore ma vi trovò, invece, un buio opprimente, un gelo che tagliava la pelle, statue di pietra raffiguranti uomini, mostri, figure antropomorfe e case silenziose e cupe, abitate da ombre e occhi rossi. Sentì le lacrime agli occhi quando avvertì gli occhi dei demoni puntati addosso, che la vedevano sfilare scortata da altri demoni fino al luogo in cui avrebbe potuto piangere, abbracciando il fratello.
Lucrezia, di tanto in tanto, la osservava e allentava il passo per camminarle accanto. Era certa che Ginevra si stesse chiedendo come facesse a non avere paura, come potesse camminare su quel basalto nero e freddo come se avesse costruito lei stessa quelle strade.
Viola si fermò all'ingresso di una bellissima casa, dai cancelli in ferro e un giardino di rose nere, rosse e bianche. La porta si spalancò, Ginevra trattenne il respiro, credette di trovarsi davanti Cesare ed era preparata a rivederlo, ma furono altri Abissi a scortare le due reali nei corridoi.
‹‹Conosci la strada.›› disse Viola a Lucrezia. ‹‹Noi restiamo qui.››
Lucrezia fece un cenno ed entrò. La porta si chiuse in un modo così silenzioso che parve chiusa da un fantasma e Ginevra rabbrividì. Il silenzio dentro quella casa le fece salire le lacrime agli occhi.
‹‹Sei già stata qui?›› disse Ginevra, con un filo di voce, cercando di scuotere l'amica, di scaturire in lei una qualche parvenza di commozione.
Lucrezia confermò, non dando modo a Ginevra di capire che condividevano gli stessi timori.
‹‹Questa è la casa di Lorenzo Rovere. Qui, Margherita viveva protetta dai demoni per non stare lontano da Cesare. Qui, è stata uccisa.›› lo sguardo di Lucrezia incontrò quello di Ginevra. Mentre il volto di quest'ultima era livido per la paura, quello di Lucrezia era arrossato per il fervore della rabbia e gli occhi lucidi, da rendere impossibile comprendere l'emozione che li inumidiva. ‹‹Non è da qui che hanno avuto luogo le bugie sulle quali la tua famiglia è stata costruita, ma è da qui che ha avuto inizio la spirale di sofferenza che ho avuto per tutta l'infanzia. Tu, nella beata innocenza di chi non sa, hai vissuto l'amore di tuo fratello, a me ne sono stati strappati due: uno, che non era mio fratello, per l'abbandono che ha subito, per le violenze che ha dovuto sopportare; l'altro...per errore. Un errore, capisci? Hanno bruciato vivo Adriano per errore.››
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I Sussurri delle Botteghe Oscure, vol. 1 "La Strega della Rabbia"
FantasyA Roma, in Via Delle Botteghe Oscure, ogni venerdì ha luogo il mercato magico. Per la Città Eterna si aggirano i reali, le creature dal sangue blu, una comunità magica che anima il mercato più antico del mondo, accessibile soltanto ai demoni e agli...