Noemi's mindConoscete quella sensazione di non star capendo più niente in quell'esatto momento? Oppure quella di sentirsi spaesati e non ricordarsi come e perchè siamo finiti in quel luogo o in quella situazione? Meglio ancora quella di aver un peso nel corpo quasi impossibile da eliminare?
Ah no, scusatemi, quel peso era solamente la testa di Jacopo che premeva sul mio petto, e il suo corpo che emetteva respiri lenti e profondi.Ebbene sì, erano passati molti minuti, forse anche qualche ora, e Jacopo si era addormentato sul mio petto. Non fatemi domande, non so neanche io come ci sia finita in quella situazione. Eravamo rimasti sulla panchina del terrazzino, mentre il cielo dava le sue prime meravigliose sfumature, e ci avvisava che il buio stava per arrivare. La temperatura, purtroppo, stava incominciando a scendere, ed io la sentivo tutta.
Girai leggermente il mio sguardo per ammirare meglio i tratti del volto del ragazzo affianco a me. Gli occhiali da vista che portava quel giorno cadevano sulla punta del suo naso, i suoi capelli erano molto scombinati ma sempre perfetti, le mani erano incrociate sul petto in modo leggero, quasi allungate, e la sua testa era poggiata poco più sotto del mio seno, più precisamente sulla mia pancia. Il suo profumo di shampoo al cocco mischiato a quello del tabacco mi inondava le narici il quel momento. La situazione mi imbarazzava ma allo stesso tempo mi tranquillizzava. Stavo bene e non mi dispiaceva affatto. Mi accesi una sigaretta mentre mi godevo lo spettacolo che ci stava regalando il cielo quella sera, che però stavo ammirando solo io, perchè la persona affianco a me aveva ben deciso di dormire in un orario e in un luogo decisamente sbagliato.Mi guardai il corpo, avevo il giubbotto di Jacopo addosso, quindi feci per chiudermelo, cercando di non svegliarlo. Mi strinsi ad esso mentre guardavo in alto. Delle piccole stelle stavano uscendo nel cielo e me ne innamorai follemente, mentre mille pensieri mi nacquero in testa.
La mia vita era cambiata da un momento all'altro. Le braccia che mi circondavano erano diverse. Il mio stile di vita era diverso, ma sopratutto, le persone che avevo intorno erano diverse, e nuove. Mentre la mia testa fantasticava ancora con i miei pensieri, non mi accorsi che il buio arrivò.Jacopo's mind
Un forte mal di testa mi costrinse a strizzare gli occhi, successivamente aprendoli lentamente. Mi ritrovai davanti ad un scena inaspettata, ma molto tenera. Io circondavo con le braccia il bacino di Noemi, ed lei, distratta, guardava le stelle mentre fumava una sigaretta.
Potevo finalmente ammetterlo, era una delle ragazze più belle che io abbia mai visto. Forse anche l'unica. Non sapevo bene come esprimere le mie emozioni quel momento, ma sapevo per certo che qualcosa si stava muovendo dentro di me. Non mi stavo innamorando, ma c'ero quasi.
"A te dico 'Vuoi una stella?', tieni.". Pensai alla frase che scrissi qualche giorno prima, mentre guardavo dove il suo sguardo stava mirando.<<Sono belle davvero.>> presi parola io, ancora con voce assonnata. Da parte della ragazza ricevetti solamente uno sguardo di puro spavento. Non si era affatto accorta che io mi fossi svegliato.
<<Jacopo mannaggia a te! Potevi dirmelo che eri sveglio!>> disse Noemi, spegnendo la sua sigaretta nel posacenere, ormai pieno di cicche.
<<Scusa, ma eri così concentrata a guardare le stelle e non ti volevo disturbare.>> dissi io, e la ragazza sorrise timidamente.
<<È che ogni volta che le guardo, mi ricordo i momenti in cui mi sedevo su un muretto vicino casa e le ammiravo fino a tarda notte.>> raccontò lei con una voce malinconica.
La capivo perfettamente. Anche a me mancava il mio vecchio stile di vita, che pur impegnandomi, non riuscirei ad ottenere di nuovo.
Dopo la sua espressione, minuti interminabili di silenzio colmarono quel momento.<<Non vorrei interrompere questo momento, ma ti andrebbe di ordinare qualcosa da mangiare? Il mio stomaco sta chiedendo pietà.>> dissi io affamato. Non volevo ripresentare la stessa scena di qualche giorno fa, dove l'unica cosa che avevo in casa era un barattolo di sugo ed una busta di pasta.
<<Va bene.>> affermò lei, alzandosi dalla panchina, ed io dopo di lei. Ammirai ogni suo movimento. Entrò in casa e si tolse il mio Moncler, appoggiandolo delicatamente sulla poltrona, ma subito dopo fece per appenderlo sulla sua gruccia all'entrata. Era molto educata e gentile, non potevo assolutamente dire il contrario. Si accorse però che la stavo guardando un po' troppo.
<<La vuoi finire di guardarmi? Dai apri l'app del Mc e ordiniamo. Ho così tanta fame che mi mangerei anche il tavolo.>> ridacchio lei timidamente. Sei proprio come me Noemi.
Ordinammo i nostri menù, e nel mentre aspettavamo che Glovo arrivasse, ci sedemmo sul divano e parlammo del più e del meno.
Quando i panini arrivarono, ci fiondammo nella cucina per scartarli. Nel mentre Diego mi aveva scritto per riferirmi che la mattina seguente avremmo lavorato nell'altro studio.📞Whatsapp:
Diego💣: Domani mattina lascia la tua principessa a dormire sul suo letto di fiori e muovi il tuo culo nello studio. Tvb❤️Spiritoso e serio nello stesso momento. Diego ti odio.
Guardai Noemi difronte a me. Era concentrata a capire se nel suo panino ci fossero i cetriolini, che lei tanto disgustava. Impulsivamente, aprì la fotocamera del mio iPhone e le scattai una foto, ma lei se ne accorse quasi subito, mandandomi un'occhiata minacciosa.Amavo fotografare i piccoli istanti e momenti, poiché avevo la costate paura del tempo. In questo modo, anche se il tempo passava veloce come un treno, avevo sempre un piccolo ricordo di quel momento, indelebile. Proprio come questo.
La serata, purtroppo, finì, tra le nostre risate e i nostri sorrisi, e mi accorsi che, pian piano, Noemi stava ricucendo tutti i tagli e le ferite che portavo nel cuore, facendole diventare solamente splendide cicatrici.-
Eii belli!
Come va?
Ecco finalmente la fine di questa lunga giornata indimenticabile per i due protagonisti. Sinceramente, mi sto impegnando molto a non scrivere una di quelle storie noiose e monotone, facendo sì che ad ogni capitolo, ci sia un colpo di scena, o almeno 'qualcosa che fa sciogliere il cuore'. Secondo voi, Jacopo ammetterà i suoi sentimenti o li terrà ancora chiusi nel suo cuore?
E invece Noemi, riuscirà a scoprire veramente di che pasta è fatto l'amore?
Come sempre, sapete quanto ci tengo, a sapere le vostre opinioni, quindi se vi va commentate o lasciate una stellina se la storia vi sta piacendo.🩶
Un bacio e alla prossima!xoxo
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Alibi - Lazza
Fanfictionquel che è peggio è che noi siamo simili. (ALIBI) ⚠️In questa storia, DATE, AVVENIMENTI ed ETÀ, non sempre combaceranno con un ordine cronologico come quello della realtà⚠️