4🌹L'ex amica di Pansy Parkinson 🌹 (15)

75 2 1
                                    

Harry Potter camminava lungo i sentieri del Hogwarts Grounds, immerso nei suoi pensieri, quando incrociò Draco Malfoy vicino alla capanna di Hagrid. Era una giornata tranquilla, con il sole che filtrava attraverso le fronde degli alberi, creando giochi di luce sul terreno.

Ma ciò che attirò l'attenzione di Harry non fu tanto il paesaggio, quanto la scena che si stava svolgendo di fronte a lui. Draco Malfoy, il vecchio rivale, era lì, con le braccia intorno a una ragazza di Grifondoro, Romilda Vane, purosangue, l'ex amica di Pansy Parkinson. Harry rimase stupefatto mentre li osservava, incapace di credere a ciò che vedeva.

Romilda si allontanò da Draco, fissando Harry con occhi penetranti. "Tu, Harry, eri davvero carino," disse con una punta di amarezza nella voce. "Ma non hai mai dato importanza a me o ai miei sentimenti nel vagone"

Harry si sentì imbarazzato e confuso di fronte alla franchezza di Romilda. Non sapeva cosa dire o come reagire. Nel frattempo, Draco si voltò verso di lui con espressione seria. "Harry, io e te non andiamo d'accordo," disse con tono asciutto, "ma promettimi di non dire niente su quello che hai visto qui."

Harry guardò Draco negli occhi, cogliendo una strana combinazione di sincerità e preoccupazione nel suo sguardo. Sebbene fosse tentato di far notare il comportamento di Draco, decise di acconsentire alla richiesta, non volendo complicare ulteriormente la situazione.

"Va bene, Malfoy," rispose Harry con un nodo alla gola, "non dirò nulla." Poi si girò e si allontanò, lasciando Draco e Romilda alle loro questioni personali.

Romilda pensò ad Hermione che la fissò l'anno scorso

Mentre camminava via, Harry si sentì pervaso da un senso di malinconia. Si chiese se avesse mai dato davvero importanza alle persone intorno a lui, o se la sua missione di combattere il male aveva sempre preso il sopravvento su tutto il resto. Era un pensiero che lo avrebbe tormentato per un po', mentre si preparava ad affrontare le sfide che ancora lo attendevano.
Mentre Harry si allontanava dal luogo dell'incontro, la sua mente continuava a ripercorrere la scena appena accaduta. Si chiese se avrebbe dovuto fare qualcosa, se avrebbe dovuto intervenire o almeno chiedere a Romilda se stesse bene. Ma una parte di lui sapeva che sarebbe stato meglio lasciar perdere, soprattutto considerando il coinvolgimento di Draco Malfoy.

Mentre vagava nei dintorni della Capanna di Hagrid, Harry vide la figura imponente del guardiacaccia uscire dalla sua casa. Hagrid lo notò e gli rivolse un amichevole sorriso. "Ehi, Harry! Tutto a posto?"

"Ah, sì, Hagrid," rispose Harry, cercando di mettere da parte i suoi turbamenti interiori. "Solo un po' di pensieri."

Hagrid annuì comprensivo. "Capisco, ragazzo. La vita a Hogwarts può essere complicata, specie per te."

Harry sorrise debolmente. "Sì, lo è."

Mentre i due camminavano insieme lungo il sentiero, Harry si sentì improvvisamente il bisogno di condividere quanto accaduto con qualcuno. "Hagrid, ho visto Draco Malfoy con Romilda Vane," disse alla fine, "sembrava... strano."

Hagrid alzò un sopracciglio, evidentemente sorpreso dalla notizia. "Davvero? Beh, ci sono cose strane che accadono in giro, Harry. Ma forse è meglio lasciar perdere, no?"

Harry annuì, rendendosi conto che forse Hagrid aveva ragione. "Sì, hai ragione, Hagrid. Forse è meglio così."

Con quel pensiero in mente, i due continuarono a camminare insieme, per poi incrociare Ron ed Hermione

Hagrid si fermò improvvisamente quando vide Hermione avvicinarsi lungo il sentiero. "Oh, ciao Hermione!" esclamò con il suo tipico entusiasmo. "Sai, Silente mi ha raccontato che sta già organizzando l'Ordine della Fenice con alcuni tuoi compagni."

Hermione rimase sorpresa. " Si lo so ...a me non mi ha preso in considerazione

Hagrid sembrò imbarazzato. "Beh, credo che volesse tenerti al sicuro, Hermione. Magari non voleva che tu ti preoccupassi troppo."

Hermione annuì, ma non riuscì a nascondere la sua delusione nel non essere stata coinvolta. "Capisco, Hagrid. Grazie per avermelo detto."

Hagrid sorrise, sperando di aver dissipato eventuali malintesi. "Non c'è problema, Hermione. Silente sa quello che fa, fidati."

Anche se la risposta di Hagrid la tranquillizzò in parte, Hermione si sentì comunque un po' esclusa.

SeverGranger L'angolodellapassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora