5 🌹Tenzone Emotiva🌹 (17)

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Vancaze Estive-
Agosto

Alla sera tardi, Hermione si trovava seduta al tavolo della sala di casa sua , immersa nei suoi disegni e nella musica che riempiva l'ambiente. I suoi genitori erano già andati a dormire, lasciandola sola con i suoi pensieri e le sue passioni.Mentre tracciava linee e sfumature sul foglio, la porta della sala si aprì silenziosamente e Severus Snape entrò, attirato dalla luce che filtrava dalla stanza. Snape si fermò sulla soglia, ammirando silenziosamente Hermione mentre si concentrava sul suo lavoro. Un'aura di tenerezza avvolgeva il suo sguardo, una dolcezza che raramente si vedeva nei suoi occhi, un segreto che solo lei era in grado di risvegliare."Hermione," sussurrò Snape, la sua voce sommessa portando con sé un'emozione travolgente. Hermione sollevò lo sguardo dal suo disegno, sorprendendosi nel vedere Snape lì, con un'espressione diversa, più intima, che faceva battere il suo cuore un po' più forte. "Preside Snape," rispose, il suo respiro sospeso nell'aria carica di emozione.Snape si avvicinò al tavolo con passo furtivo, attratto dalla luce che emanava dalla sua presenza. "Stai facendo progressi notevoli," ammise, il suo tono ora delicato e affettuoso, come se le sue parole fossero un balsamo per l'anima di Hermione. "Grazie, Severus," rispose Hermione con gratitudine, sentendo la sua voce tremare appena. "Sto cercando di sperimentare con nuove tecniche."
Hermione, concentrata sul suo disegno, stava delineando con cura i contorni di un licantropo, ignara del turbamento che stava crescendo dentro Snape. Quando la matita sfiorò il foglio con una delicatezza che ricordava i tratti sembravano assomigliare a qualcuno, Snape non poté trattenersi più a lungo. Con un gesto brusco, afferrò il disegno dalle mani di Hermione, facendola sobbalzare di sorpresa.

"Hermione, questo... questo non è appropriato," disse Snape con voce tesa, cercando di nascondere il turbamento che lo assaliva. Hermione, confusa e ferita dall'inaspettata reazione del Preside, guardò con occhi spalancati mentre lui si allontanava con il suo disegno.

Non capendo il motivo del suo comportamento, Hermione si sentì improvvisamente respinta e frustrata.
Hermione, furiosa per l'atteggiamento di Snape, si alzò di scatto dal suo posto, il viso ormai rosso di rabbia. "Come osi, Severus Snape?" gridò, il tono carico di indignazione. "Che cosa c'è di così inappropriato nel mio disegno? È solo un licantropo, non c'è nulla di sbagliato!"

Snape si voltò lentamente verso di lei, il suo sguardo freddo e impenetrabile. "Hermione, non è solo un disegno," disse con voce tagliente. "È un riflesso inquietante di qualcosa che non dovresti nemmeno immaginare, perché disegni il licantropo non hai più 13 anni"

Le parole di Snape pungolarono Hermione ancora di più. "E cosa sarebbe questo 'qualcosa'?" chiese con voce serrata, gli occhi scintillanti di ira. "Hai paura di affrontare la verità, Snape? O forse hai paura di quello che potrei scoprire?"

Snape serrò la mascella, il suo sguardo diventando ancora più duro. "Non ho paura di niente," rispose con voce gelida. "Ma tu, Hermione Granger, dovresti pensare bene a ciò che stai cercando di rappresentare, questo Licantropo è Remus Lupin.

Con un' occhiata tagliente, si girò, lasciando Hermione sola con la sua confusione e la sua rabbia ribollente.

"Continua a giocare con il fuoco e potresti bruciarti."

"Hai ragione, Snape! Vattene da casa mia!" gridò Hermione, puntando un dito tremante verso la porta. La sua rabbia era come un fuoco che ardeva dentro di lei, alimentato dalla delusione e dalla confusione. Con passi decisi, si avvicinò a Snape e gli diede dei pugni nel petto, cercando di scuoterlo dalla sua freddezza. "Sei così chiuso e criptico che nemmeno tu stesso sai cosa provi! Ma io non sono qui per giocare ai tuoi giochi di potere e segreti!

Snape si irrigidì sotto i colpi di Hermione, il suo viso impassibile tradendo una qualche forma di tormento interiore. "Basta, Hermione," disse con voce bassa, cercando di respingere la sua ira con un tono più pacato. Ma Hermione non lo ascoltava. Continuava a picchiarlo, determinata a far emergere qualche emozione sincera da quel guscio di freddezza che lo avvolgeva.

I pugni di Hermione si fermarono solo quando le mani le fecero male e le lacrime cominciarono a sgorgare dai suoi occhi. Con un'ultima occhiata piena di disprezzo, Hermione spinse Snape via da sé e si diresse verso la porta. "Se non vuoi aprirti, allora sei solo un codardo!" urlò prima di uscire dalla stanza,
lasciando Snape solo con i suoi pensieri tormentati e le sue maschere infrante.
Severus, sentendo i pugni di Hermione contro il suo petto, si irrigidì e gli occhi si strinsero leggermente. Quando Hermione si fermò, lui afferrò delicatamente i suoi pugni, impedendole di colpirlo di nuovo, e la guardò con uno sguardo penetrante. "Hermione, hai 17 anni.. disse con voce calma ma decisa io 36. "Quello che ti chiedo è di maturare mentalmente per me. Tu sei solo una...," ma le parole morirono sulle sue labbra mentre guardava l'espressione di Hermione.Rendendosi conto della differenza d'età e della responsabilità che aveva nei confronti di lei, Severus lasciò cadere le mani di Hermione e sospirò profondamente. "Non posso permettermi di farti del male, Hermione," disse con sincerità, il suo tono morbido ma carico di gravità. "Ma non posso nemmeno permettere che tu continui a inciampare nel buio. Devi trovare la tua strada, con o senza di me e che non pensi a robe sconcie con altri professori"

Severus, non so come esprimerlo con le parole giuste, ma ci tengo che tu sappia quanto significi tu per me. Sei sempre stato lì per me, anche nei momenti più difficili. Ti ammiro profondamente, e il mio cuore batte più forte quando sei vicino. Ti amo, Severus...

"Hermione, disse Severus ciò che stai dicendo è fuori luogo e inappropriato. Dobbiamo mantenere una relazione professionale e rispettosa, senza lasciare spazio a sentimenti personali. Non posso permettermi di essere coinvolto in una situazione del genere."

Promettimi che a 18 anni oserai con me

Hermione, ti prego di non porre domande irragionevoli. Ci sono linee che non devono essere oltrepassate, e la tua giovane età rende ancora più inaccettabile discutere di certi argomenti. Concentrati sul tuo futuro e lascia che io mi occupi del mio."

Hermione in cuore ferito disse: "Ti odio preside, ex professore, sei il peggiore insegnante figuriamoci come preside...

Voi maschi siete tutti uguali!

Severus Snape rispose alle parole di Hermione con un leggero sbuffo e se n'è andò

SeverGranger L'angolodellapassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora