12🌹Draco dispiaciuto (14)🌹

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Mentre Hermione si allontanava da Snape, avvertiva un nodo in gola. Era consapevole di aver commesso un grave errore e desiderava ardentemente rimediare. Sapeva che doveva trovare il modo giusto per farlo, senza ulteriori compromessi.Nel frattempo, Snape rimase immobile nel corridoio, fissando Hermione mentre si allontanava. Anche se le sue parole erano state dure, sapeva che Hermione aveva un cuore coraggioso e che avrebbe imparato dalla sua esperienza. Una strana sensazione lo attanagliava, un senso di vuoto che non riusciva a spiegare. Forse era il ricordo di quando era lui stesso un giovane studente a Hogwarts, affrontando sfide e dilemmi della crescita. O forse era qualcosa di più profondo, legato alla complessità delle relazioni umane e ai compromessi che comportano.Mentre Hermione si allontanava, Draco e i suoi amici, con un sorriso maligno sul volto, si avvicinavano per prenderla di mira. Draco notò l'espressione abbattuta di Hermione e, in un momento di vulnerabilità, qualcosa dentro di lui si spezzò. I suoi amici, notando il cambiamento nel suo atteggiamento, lo guardarono perplessi mentre si allontanava da loro senza dire una parola.Draco si avvicinò silenziosamente a Hermione, ignorando completamente gli sguardi curiosi dei suoi amici. Le parole di Snape risuonavano nella sua mente, ricordandogli la lezione che il professore aveva cercato di insegnargli. In un gesto di compassione improvvisa, Draco abbandonò il suo solito ghigno di superiorità e, osservando il volto abbattuto di Hermione, le poggiò delicatamente una mano sul viso.Hermione guardò Draco con incredulità mentre si avvicinava con un'espressione diversa, priva del solito ghigno e colma di compassione sincera. La confusione era evidente sul suo volto, mentre Ron e Harry, vedendo la scena, iniziarono a insultare Draco, non comprendendo il gesto del ragazzo.Il cuore di Hermione batté più forte, indecisa su come interpretare il comportamento inaspettato di Draco. La tensione era palpabile mentre gli sguardi degli altri studenti si concentravano sulla scena, alcuni sussurrando tra loro, altri osservando con curiosità mista a speranza.Ron e Harry, protettivi nei confronti di Hermione, continuavano a lanciargli frecciate verbali, ma Hermione si sentiva divisa tra la gratitudine per l'inaspettato gesto di gentilezza e la diffidenza verso il ragazzo che per anni aveva incarnato il ruolo di antagonista. La sua mente era un turbinio di emozioni contrastanti: sorpresa, sospetto e, forse, una scintilla di speranza che sotto la maschera di arroganza ci fosse un lato più umano in Draco.Mentre gli sguardi degli altri studenti oscillavano tra stupore e dubbio, l'atmosfera intorno a loro era carica di tensione, come se il destino di quei personaggi fosse destinato a intrecciarsi in modo imprevedibile. Draco, nonostante il disprezzo di Ron e Harry, manteneva lo sguardo fisso su Hermione, sperando segretamente di essere compreso e di trovare un barlume di redenzione in un momento di debolezza.Desideroso di dissimulare il senso di inutilità che lo assaliva, Draco si lasciò andare a un improvviso sfogo di frustrazione, insultando Ron e Harry con parole puerili. Hermione, sorprendentemente, non si offese; anzi, scoppiò in una risata sincera, rompendo la tensione dell'atmosfera.Il cuore di Draco balzò nel petto di fronte alla reazione di Hermione, un misto di sorpresa e delusione si dipinse sul suo volto. Non si era mai aspettato una simile reazione da parte sua, e il fatto che Hermione avesse accolto i suoi insulti con una risata anziché con rabbia lo destabilizzò profondamente.Tuttavia, quel momento di leggerezza fu bruscamente interrotto dall'arrivo di Alastor Moody, uno dei professori più rispettati di Hogwarts. Il suo sguardo severo si posò su Draco, e i suoi occhi sembravano scrutare l'animo del giovane Serpeverde con una profondità inquietante.Draco, sopraffatto dall'imbarazzo e dalla vergogna per il suo comportamento impulsivo, fuggì senza pensarci due volte, ignorando gli sguardi interrogativi degli altri studenti, compresa Hermione. La sua fuga lasciò dietro di sé un silenzio imbarazzato.Hermione e gli amici di Draco rimasero immobili per un istante, poi gli amici di Draco lo seguirono, sorpresi dalla sua improvvisa fuga. La tensione nell'aria aumentò mentre cercavano di comprendere il motivo del comportamento di Draco e perché avesse deciso di scappare, Alastor Moody, osservando la scena con calma, sospirò leggermente e si rivolse agli altri studenti con un cenno del capo incoraggiante, come per tranquillizzarli. Poi si diresse verso il luogo in cui Draco si era allontanato, determinato a capire cosa stesse accadendo nella mente del giovane Serpeverde.Nel frattempo, Hermione era travolta da un turbinio di emozioni contrastanti.

SeverGranger L'angolodellapassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora