12.

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<<Ragazzi dove siete?? vi volete dare una mossaa>> urlò Ginni mentre sta sistemando la manica di Piccolo
<<Nonostante sia già la terza data voi non cambiate di una virgola nella gestione del tempo>>
<<Come prego?>> chiese Dario entrando nel camerino assieme a tutti gli altri
<<Oddio ma siete pronti!>>
<<Siamo nati pronti>> disse Fares intanto che si sta guardando allo specchio
<<Se ci siete tutti direi che potete salire!>> disse Ghera scendendo dalle scale che portavano sul palco
<<Buona fortuna ragazzi!!!>> abbiamo esclamato tutti in coro.

<<Ed anche questa data è andata>> esclamò Duccio entrando in camerino dopo essersi cambiato
<<Eh già, a essere sincera questi giorni sono davvero felici per me grazie a voi infatti spero che non finiscano mai>>
<<Sono molto contento di ciò che stai dicendo, pure io vorrei essere sempre così spensierato e circondato dalle persone che amano quello che faccio>>
<<Beh dai, non saremo i tuoi fan numero uno ma minimo una volta al giorno ti stiamo attorno>> disse Caph scoppiando a ridere dopo aver visto la faccia di Piccolo
<<Io e la troupe iniziamo ad avviarci all'albergo, voi non tardate troppo>> disse Ghera
<<Vi abbiamo lasciato solo un furgone, tanto siete voi otto più Fausto alla guida>>
<<E mi raccomando, tornate sani e salvi>> aggiunse infine il manager facendosi il segno della croce.

Circa verso le tre siamo rientrati in hotel e ad essere sincera stavo morendo di sonno. Non avevo fatto nulla di particolare, mi sono divertita a ballare con Huda ed i ragazzi stando comunque attenta che nessuno passasse oltre col bere.
<<Sai che non ho tutta sta gran voglia di dormire?>> disse Caph stirandosi i muscoli
<<Giochiamo un po con la play?>> gli chiese Dario ricevendo come risposta una pacca sulla schiena <<Ci sto! voi invece andate tutti a letto?>>
<<Noi pensavamo proprio di si>> disse Huda prendendomi sottobraccio
<<Ve' che ste due diavolette hanno bisogno di riposare altrimenti come fanno a romperci così tanto?>> disse Andrea ridendo
<<Ha-ha, proprio tu parli>> ribattei io prima di incamminarmi con la mia amica verso il primo piano.

La routine è sempre stata la stessa anche per i due giorni successivi che abbiamo passato fra Perugia e Cesena; sveglia più o meno presto, viaggio con pranzo in autogrill, arrivo al Club per le prove, rientro in albergo, cena, ritorno al Club, esibizione, festino post concerto ed infine nanna.

<<Allora sei pronta a rientrare ad Empoli?>> mi chiese Huda mestre sta chiudendo la valigia
<<Si dai, ho proprio bisogno di questi 2 giorni per riposarmi>> dissi io sospirando
<<Riposarti? l'appuntamento con Fasterello è riposo per te?>>
<<Cavolo mi ero scordata! però aspe, lui non mi ha ancora detto quando usciremo assieme quindi...>>
<<Quindi niente, è scontato che ti scriverà da qui a poco per richiedertelo>> disse la mia amica facendomi l'occhiolino
<<Sarà>> mi limitai a rispondere sorridendole.

<<Finalmente siamo tornati!>> esclamò Fares saltando giù dal furgone
<<Si ma non credere di riposarti chissà quanto>> disse Ghera bloccandolo <<Durante sti due giorni vi aspettano alcune interviste in radio ed inoltre dovete lavorare ai nuovi brani>>
<<Daii, almeno oggi liberoo>> lo implorò Jack mettendosi in ginocchio
<<Promettiamo che domani faremo tutto!!>> aggiunse Andre cercando di convincere Ghera
<<E va bene>>

<<Mi concedi di darti un passaggio a casa?>>
<<Sai che la tua offerta mi attira molto?>>
<<Bene allora dammi il tempo di caricare le valige nel bagagliaio e andiamo>>
Una volta salita in macchina mi ricordai di aver scordato le chiavi del mio appartamento dentro al bunker così scesi per andare a prenderle.
<<Oh mio Dio!>> esclamai dopo aver urtato una figura
<<Ma te sei proprio imbranata eh, casualmente riesci sempre a urtarmi o comunque a cadere quando ci sono io.. Non sarà mica una strategia per vedermi?>> disse Faster con tono ironico
<<Mi hai scoperta! Sai mi sento come una calamita attratta da un magnete quando ci sei tu>> dissi facendogli l'occhiolino
<<Sei proprio carina quando cerchi di farmi sciogliere>> disse lui facendo un tiro dalla sua iqos per poi porgermela
<<Ti ho già detto mille volte che non fumoo>>
<<Ah perdonami, ho la memoria a breve termine su certi aspetti>> disse ridendo
<<Vabbe ora vado che Caph mi sta aspettando>>
<<Marco?>>
<<Si, mi da un passaggio a casa, che sei geloso?>>
<<Io geloso? ma di che cosa ti sei fatta oggi per dire questa assurdità?>>
<<Mh, io non mi sono ancora fatta niente in realtà, sai lascio sempre le cose a metà>>
<<È per caso una frecciatina?>>
<<Può darsi>> dissi mentre uscii dalla porta dello studio.

Quando finalmente sono arrivata a casa Caph mi aiutò a portare la valigia dentro
<<Grazie mille>>
<<Figurati>> disse lui facendo spallucce
<<Allora ci vediamo! Se non domani dopodomani>>
<<Mhh, e se invece io ti invitassi fuori domani? non so a fare un giro e a prendere un gelato>>
<<Ma non hai da fare l'intervista con gli altri??>>
<<Ah cazzo è vero... mi ero scordato!>> disse mettendosi una mano in fronte
<<Vabbe sarà per un altra volta>> gli dissi io sorridendogli
<<Ovvio, l'invito è sempre valido per quando riusciremo a sto punto hahah>> e, detto ciò, mi salutò ironicamente con un suo classico inchino.

"Finalmente posso stendermi" pensai. Devo ammettere che per quanto bello sia andare in tour coi ragazzi ogni tanto una pausa serve, soprattutto se in tutto quel bordello non si riescono a dormire nemmeno 4 ore a notte. Dopo essermi fatta una camomilla mi sono messa sotto le coperte di camera mia, ho guardato un po il computer e, prima di poter finalmente recuperare il sonno perduto, una notifica chiamò la mia attenzione; sinceramente non avevo voglia di rispondere però la curiosità era talmente tanta che cedetti alla tentazione. Una volta preso il telefono e aver letto il nome di chi mi aveva scritto riaquistai tutte le forze che fino a due secondi prima non esistevano più

A:"So' che non ti sei scordata... quindi per le 20.00 fatti trovare pronta sotto casa"

Il mio cuore iniziò a battere talmente tanto forte che mi sembrava quasi sull'orlo di esplodere. Sono le 19.00, io sono impresentabile e addosso ho il mio pigiama da notte "Ho solo un'ora...UN'ORA?" e senza perdere altro tempo mi diressi in bagno per farmi una bella doccia pensando intanto a come vestirmi siccome Andrea dal messaggio non mi aveva fatto intuire niente. Ho sempre apprezzato le sorprese per carità, ma non è un po too much sta volta?

È un altro ciak || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora