33.

805 54 1
                                    

I ragazzi hanno deciso di dedicare interamente tutto il viaggio di andata alla scrittura ed io intanto ho studiato un po anche perché prima o poi mi sarebbe toccato riniziare.

Siamo arrivati a Torino con largo anticipo, circa le 10.30, infatti le camere dell'hotel non sono ancora pronte e così abbiamo deciso di fare un piccolo giretto per la città durante il quale ci ha raggiunto pure Huda dalla stazione di Porta Nuova.
Dopo aver salutato i ragazzi e avergli chiesto com'era andata ieri sera si fermò difronte a me e mi guardò con uno sguardo ricco di compassione; sapeva già tutto ciò che era successo poiché non appena ero tornata in albergo l'avevo chiamata e per questo non c'è stato bisogno di aggiungere altro.
<<Con Faster tutto ok?>> mi bisbigliò all'orecchio ad un certo punto con tono curioso
<<Normale? diciamo che lo vedo un po più distaccato e non capisco il perché... Forse ieri voleva parlarmi proprio per questo motivo>>
<<Ah capisco>>
<<Perché tu sai qualcosa che io non so?>> le chiesi anche se sapevo già quale sarebbe stata la risposta; Huda sin dal primo giorno non mi ha mai nascosto niente, perché dovrebbe farlo proprio ora?
<<Eh? io->>
<<Comunque noi siamo gelosi qua. Voi due state sempre a bisbigliare senza renderci partecipi di niente!>> esclamò Faster
<<Eh infatti si, cosa vi state dicendo di bello?>> aggiunse Jack incrociando le braccia
<<Le stavo parlando di ieri sera, di come mi sono vestita, truccata.. roba che vi annoia insomma>>
<<Perché secondo te a Vicky diverte?>> domandò ridendo Caph facendo così sbocciare la parte più polemica della mia migliore amica.

pov's Andrea
Dopo aver pranzato e aver fatto una bella doccia mi sono steso nel letto cercando di riposarmi un po ma neanche dopo 5 minuti sentii bussare alla porta della mia stanza. Successivamente all'essermi accertato che Dario stesse in bagno mi sono alzato e ho iniziato a domandarmi chi potesse essere a quest'ora anche perché fino a prova contraria alle prove manca ancora un'oretta buona.
Ad attendermi dall'altro lato della porta c'è un volto che mi trasmette molta calma
<<Posso?>>
<<Entra pure ma andiamo in balcone che c'è Erin che sta in bagno>>

Devo ammettere che dal terrazzetto della camera da letto la vista è davvero bella e nel mentre che il silenzio ci circonda decido di accendermi una sigaretta
<<Vuoi una?>>
<<Sai che non rifiuto mai>>
<<Ammetilo che oggi ti ho salvata>> dissi ironicamente tirandogli una leggera gomitata
<<Ah si? io non direi proprio, piuttosto ti sei salvato tu. Perché non le hai ancora parlato?>>
<<Huda io ti giuro che ci ho provato ma come ben saprai la comparsa dei suoi vecchi amici non era prevista>>
<<Uff, ascolta Andre se lei per caso mi richiederà ancora se so qualcosa io questa volta gli dirò la verità>>
<<No non lo farai! ti incasineresti e basta. Comunque non ti preoccupare, ci parlerò io sta sera, dopo il concerto, te lo prometto>>.
Dopo quelle parole Huda mi ha fatto un semplice e piccolo cenno di approvazione per poi uscire di soppiatto dalla stanza. Non l'ho vista troppo convinta ma poco importa, a me basta solo poter finalmente liberarmi di un peso che già da troppo tempo porto dentro sperando che Victoria possa perdonarmi.

pov's Victoria
<<Dove sei stata?>>
<<Sono andata da Ginni>>
<<E come mai?>>
<<Cos'è sto interrogatorio?>>
<<Boh hahah>> dissi scoppiando a ridere
<<Dai ora sono curiosa anch'io! che stai facendo lì al computer?>>
<<Ho finalmente trovato il coraggio di scrivere un'ultima mail a Nicole>>
<<Oh capisco.. non dev'essere facile dire per sempre addio ad una persona che è stata così importante>>
<<No per niente, ma ammetto di essere comunque contenta>> dissi sospirando e abbozzando un piccolo sorriso <<Ho ancora te e tutti gli altri e questo mi basta e avanza>>
<<Vickyy, tu non sai quanto sei speciale per noi>> e dopo quelle parole mi avvolse in uno dei suoi classici abbraccioni.
<<Dai su ora prepariamoci che sennò scoppio a piagne!>> esclamai ridendo
<<Va bene haha. Ah mi raccomando sta sera il mio dress code impone un abbigliamento elegante e allo stesso tempo piccante dai>>
<<Come scusa!?>>
<<Hai capito benissimo>>
E così, dopo questa piccola premessa, mi sono alzata di scatto lasciando in sospeso la mail e tutta quella tristezza e pesantezza, scappai dentro alla doccia prima che ci potesse entrare Huda e ci rimasi per 10 minuti buoni; Qui l'acqua calda e rilassante mi ha rapito e portato alla luce molti momenti di questo tour che mi hanno trasmesso lo stesso calore; peccato che da domani tutto questo sarà finito...

<<Prima di uscire ci scattiamo una foto allo specchio? Per ricordo dai>> mi chiese Huda sorridendo e sapendo già quale sarebbe stata la mia risposta.
Addosso ho deciso per la prima volta in tutta la mia vita di mettermi una minigonna nera, una semplice maglietta a tinta unita nera abbastanza corta che lascia intravedere l'ombelico, una catenina lunga di color oro e ai piedi degli stivali alti, neri con risvolto. Huda invece ha puntato su un tipo di elegante classico con dei pantaloni sbiaditi e larghi grigi/neri, una camicia bianca, una cravatta molto particolare di un grigio chiaro e ai piedi delle adidas samba nere.

Una volta arrivate nella hall, dire che i ragazzi ci hanno squadrate con gli occhi a cuore è dire poco.
<<Scusatemi ma dove avete lasciato Huda e Victoria?>> chiese Pietro cercando di trattenere le risate
<<Simpatico>> disse Huda mettendo il broncio
<<Non ascoltate Pié, siete stupende>> affermò Erin
<<No dai non farmi passare per il cattivo! Seriamente ragazze, scherzi a parte, siete davvero assurde>> aggiunse poi Fares facendoci un occhiolino.

Dopo essermi seduta nel pulmino la figura che si è accomodata alla mia destra mi ha bisbigliato all'orecchio <<Si però con sta minigonna ti si vede tutto>>
<<Che sei geloso?>>
<<Eh? io? ma va, perdonami però la sgarbatezza...>> disse per poi fermarsi un secondo <<Se fossimo solamente noi credo che ti durerebbe poco addosso>> aggiunse con un filo di voce mentre le sue guance si stanno tingendo di un rosso acceso
<<Sei proprio uno scemo!>> esclamai io alzando gli occhi al cielo <<Ma chissà, forse l'ho messa proprio apposta per farti quest'effetto>> aggiunsi facendogli un occhiolino.

È un altro ciak || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora