È un altro ciak || Faster

36.

pov's Victoria
In questo momento mi sta girando tantissimo la testa; non avrei voluto affrontare questo discorso ora anche perché con la poca lucidità che mi è rimasta ho paura di dire una cosa sbagliata, di poterlo ferire troppo oppure di dichiararmi definitivamente. Uno solo però fra tutti questi pensieri prevale: Rachele.
<<Io prima ti ho detto quelle parole perché mi sono stufata Andrea, mi sono stufata di essere sucobe delle tue prese in giro che sono balzate fuori più che mai dopo la comparsa della tua ex>>
<<Ecco a proposito di questo->>
<<E no, non sono gelosa di lei però dimmi che...>> dissi sospirando <<No niente>>
<<No ora me lo dici, che cosa dovrei dirti?>>
<<Dimmi che non sto semplicemente perdendo tempo. Dimmi che questo dolore almeno ha un senso... anche perché non so per quanto ancora riuscirò ad accettare come la guardi, come le parli, come la consideri nonostante tutto ciò che ha fatto a te e ai ragazzi...>>
Lui mentre dico queste parole ha la testa china e si sta accendendo una sigaretta.
<<Vicky io...>> sta esitando dal continuare la frase e questa minuscola pausa ai miei occhi sembra durare un'eternità <<Io->>
<<Hey Vicky ecco dov'eri finita, che ci fai qua con Andrea?>>
<<Oh Marco ecco... Ho visto Victoria uscire da sola dal locale e quindi, preoccupato per lei, l'ho semplicemente seguita>> disse Faster prima che io potessi dire qualsiasi cosa
<<Mh, capisco. Vi ho per caso interrotto?>>
<<Oh eccovi>>
<<Cos'è reunion dell'ultimo minuto qua fuori?>> domandò scocciato Andrea dopo aver visto l'ombra di Pietro avvicinarsi a noi
<<No in realtà è Ghera che mi ha mandato a chiamarvi>>
<<È già ora di andare?>> chiese Caph incredulo
<<Eh sì! è vero che il tour club è finito ma è anche vero che domani mattina la sveglia suona lo stesso>>
<<Io sono pro ad andare! ammetto di essere molto stanca>>
<<Vuoi una mano?>> mi domandò Marco con un piccolo sorriso
<<No no, tranquillo c'è la posso fare anche da sola>>.

pov's Andrea
Siamo arrivati in hotel alle 04.15 circa e dopo esserci dati tutti la buonanotte io e Dario ci siamo avviati in camera.
<<Erin, ascolta, mi faresti un favorone?>> gli domandai mentre lui si sta stendendo nel letto
<<Dimmi tutto>> e dopo aver ottenuto la sua attenzione gli ho chiesto se potesse andare per un po nella camera di Huda poiché io ho bisogno di parlare con Vicky nella nostra. Lui, probabilmente notando la serietà che traspare dal mio volto, accettò senza farsi troppe domande.

<<Già ho sonno se poi non mi apri nemmeno la porta siamo messi malissimo>> disse una voce fuori dalla stanza
<<Scusami Vicky se ti ho fatto venire qui a quest'ora ma ho bisogno di liberarmi con te di un peso che mi porto dentro da troppo ormai>>
<<Andiamo in balcone?>>
<<Andiamo>>

pov's Victoria
L'aria fresca della notte mi culla; sono ancora vestita come prima tranne che per gli stivali infatti ora ai piedi porto le ciabatte perché la comodità prima di tutto.
<<Vicky quello che stavo cercando di dirti prima è che io.. ho baciato Rachele>>
<<Tu cosa?>> non posso credere alle mie orecchie
<<È successo a Padova, dopo il concerto ho bevuto un po troppo ed essendo stata la prima volta in cui la vedevo dopo la nostra rottura ha vinto l'alcool>> la mia faccia in questo momento è schifata ma prima che potessi dirgli qualsiasi cosa lui aggiunse <<So che probabilmente non vuoi perdonarmi ma lasciami solo dire che oggi ci siamo visti per chiudere definitivamente i rapporti... Hey dove vai?>> mi chiese mentre io mi sto alzando dal gradino della porta finestra
<<Lontano da te>> e dopo queste parole pronunciate con la bocca impastata dalle lacrime la sua mano mi ha afferata da dietro bloccandomi
<<Mi dispiace>>
<<Lasciami andare>>
<<Vicky io voglio solo te al mio fianco, in ogni istante sono tormentato dal tuo pensiero. Non riuscirò mai a dimenticare il giorno in cui ho incrociato il tuo sguardo per la prima volta, dentro a quella macchina con il volume al massimo, quello stesso sguardo che in un posto affolato i miei occhi cercheranno sempre>>
In questo momento vorrei solo baciarlo, dirgli quanto io sia innamorata di lui ma non ci riesco per via di quel nodo alla pancia che poco prima mi ha definitivamente distrutta.
<<Chi mi assicura che avete rotto definitivamente?>>
<<Io>> disse alzandosi. Il silenzio che si è creato fra di noi in questo momento è rotto solo da un cane che sta abbagliando e dai nostri respiri
<<Ricominciamo tutto da capo?>> mi chiese lui guardandomi dritto negli occhi  <<Non sei obbligata a rispondermi ora se non vuoi...>> disse dopo che i miei occhi hanno rotto il contatto visivo fra di noi <<Ma ti prego, non smettere mai di guardarmi con questi occhi>> aggiunse prendendomi sotto il mento con una mano e con l'altra intanto mi sta asciugando le lacrime; infine mi ha rubato un bacio e poi un altro ed un altro ancora. Non riesco a resistere all'effetto che mi fa infatti non mi sono imposta né tanto meno ho intenzione di farlo; le sue mani senza alcuna titubanza hanno iniziato ad ispezionare il mio corpo come da un po ormai non facevano. È sicuro di ciò che sta facendo. Senza perdere tempo mi ha presa in braccio e riportata dentro alla stanza appoggiandomi poi delicatamente sul letto.

pov's Huda
Mentre io e Vicky ci stiamo iniziando a struccare qualcuno ha bussato fuori dalla porta.
<<Che ci fai qua?>>
<<Ehm Andrea mi ha chiesto di fargli un piccolo favore...>> disse iniziando a spiegarci di cosa si tratta.
<<Ma io ho sonno...>>
<<Mi ha detto che avete lasciato in sospeso un discorso importante ed urgente>>
<<Dai Vicky vai>>
Il suo sguardo mi ha penetrata e così l'ho trascinata con me dentro il bagno
<<Arriviamo subito>>

<<Oh ma ci sei o ci fai? Andrea deve dirti una roba importante, io al tuo posto andrei>>
<<Seh importante, è da tutta la sera che dice così e ancora sta cosa non è balzata fuori, tu ci credi veramente?>>
<<Beh conoscendolo->>
<<Non è che tu sai cosa mi deve dire?>> mi domandò lei con volto curioso
<<Io? ma va>>
<<Mh, vabbe ho capito. Io vado ma tu non procreare sul mio letto, mi raccomando>>
<<Victoria che cazzo stai dicendo?!!>> dissi arrosendo e tappandole la bocca
<<Qua l'unica che procrea sei tu stella>> aggiunsi poi facendole un occhiolino.