È un altro ciak || Faster

26.

Mentre Piccolo sta cercando di capire chi sto indicando tra i fan io sto gentilmente scongiurando Dio per farmi avere una cavolo di risposta invece di un'ulteriore "non ora" o un "non ne voglio parlare".
<<Si chiamano Rachele e Camilla>> aggiunsi a una certa non potendone più di tutta quella calma
<<Cosa mi stai dicendo? sono là fuori?!>> mi chiese lui con tono scioccato allungandosi col collo per vederle
<<Si! e ti prego almeno tu spiegami chi diavolo sono>>
<<Come fai a sapere i loro nomi?>>
<<Mi si sono presentate ieri al club ma Huda è intervenuta e così siamo tornate in camerino>>
<<Ora capisco perché ieri stava così giù di morale, comunque sono due ragazze con cui è meglio non avere a che fare>>
disse facendo spallucce
<<Perché?>>
<<Duccio Vicky che state facendo? volete per caso rimane qui?>> ci domandò Fares dopo essere rientrato dalla porta della hall <<Su forza andiamo polentoni!!>> aggiunse poi mettendosi in mezzo a noi.

<<Comunque se vuoi ti posso raccontare tutto dopo, adesso non credo che sia il momento più adatto>> mi sussurrò all'orecchio prima di salire sul furgone; non era ciò in cui avevo sperato ma almeno questa volta sono riuscita a trovare qualcuno disposto a darmi qualche spiegazione.. anche perchè ormai per quanto si è ingrandita la situazione ho l'estrema necessità di venire a conoscenza di tutto.

<<Che fa quello?>> mi chiese con tono basso Faster dopo che mi sono seduta affianco a lui
<<Niente, gli avevo fatto una domanda>>
<<Mh e lui ti ha giustamente bisbigliato la risposta?>>
<<Sai che sei proprio buffo quando mostri il tuo lato geloso?>>
<<Ehh?? quante volte devo ancora dirti che io non sono gelosoo>> disse con tono infastidito
<<Come vuoi tu>> gli risposi alzando le mani come segno di resa.
<<Andre sei pronto? oggi si parte verso le tue amate montagne!>> esclamò Jack; effettivamente in questo momento Andrea è molto contento e vederlo così mi fa stare decisamente bene.

<<Che figata questa camera!>> esclamò Huda entrando nella stanza dei ragazzi.
Qui, al contrario della nostra che è come sempre una camera doppia, i ragazzi hanno una stanza "sesta"; Appena si entra si può notare che, sulla parete destra, c'è un grosso mobile nero con sopra uno specchio a fascia mentre, sull'altra parte del muro, un appendiabiti già stra colmo delle giacche dei ragazzi. Proseguendo poi per un piccolo corridoio si accede alla stanza principale che presenta ben sei letti da una piazza e mezza, un comodino per ognuno di loro, un enorme armadio, vari quadri sulle pareti, una bella scrivania dove è già stata posiziona la playstation di Caph ed una finestra che dà su un classico e modesto balconcino; non possono mancare i due grandi bagni ricchi di set per il viso e per il corpo.
<<Sta notte Jack avrai molta compagnia>> esclamai divertita al ragazzo che nel mentre sta smacchinando con il computer
<<Lascia perdere! non è che per caso c'è un posto in più da voi?>> disse facendo scoppiare tutti a ridere.
<<Vieni?>> mi chiese improvvisamente Piccolo indicando verso la finestra
<<In balcone?>> gli domandai confusa
<<No sciocchina intendo a fare due passi>>
<<Ahh, va bene>> e, successivamente a quelle parole, mi avviai col ragazzo dai capelli rossi tinti fuori dalla stanza.

Dopo un piccolo sentiero, Duccio iniziò a raccontarmi la storia di come quelle due ragazze avessero mandato quasi in rovina il collettivo.
<<Allora praticamente un giorno del lontano Dicembre del 2022 Erin si è presentato al bunker con una ragazza, Camilla, ammettendo che da un po di tempo erano diventati molto amici e che lei assieme ad una sua amica stava lavorando per una casa produttrice a suo dire molto famosa.
I giorni passarono abbastanza in fretta e devo ammettere che Camilla ci risultò subito una ragazza molto simpatica, soprattutto ad Huda che in quel momento aveva appena affrontato la perdita della nonna e aveva ritrovato in Cami una sorta di figura positiva.
Dopo averci presentato la sua amica Rachele iniziò il tour estivo e così ogni tanto ci venivano a sentire ecc. in poche parole erano praticamente diventate nostre amiche e parte del gruppo.
Nel mentre stavamo iniziando le prime registrazioni del terzo album "Fuoristrada" e visto che esse lavoravano per una casa discografica gli abbiamo voluto far sentire le prime due canzoni dell'album. Loro hanno iniziato subito a farci mille complimenti, a dire che le tracce spaccavano e che se le avessimo proposte al luogo in cui lavoravano probabilmente ci avremmo guadagnato molto.
Ad oggi posso dirti che purtroppo le loro parole ebbero la meglio e così Erin inviò le prime due canzoni.
Un mese dopo, con nostro stupore, per la radio passò uno dei nostri due pezzi ma sotto il nome e la voce di un altro cantante>>
<<Cosa mi stai dicendo?>> gli domandai con tono stupito fermandomi di colpo per il sentiero; avevano veramente avuto il coraggio di vendere il loro testo senza il loro permesso? non ci voglio credere...
<<La pura verità.. Ovviamente questa cosa portò il gruppo a dividersi, chi contro alle ragazze, ovvero io, Marco e Jack e chi dalla loro parte ovvero Dario, Andrea, Pié e Huda>>
<<Perché Faster e Fares stavano dalla loro parte?>> gli chiesi mentre un brivido mi percorse lungo tutto il corpo
<<Ah! scusami mi sono scordato di dirti che Andrea durante quel periodo ha avuto una storia quasi seria con Rachele e Fares aveva iniziato da poco ad uscire con Camilla...>>
<<Ah>> mi limitai a rispondere mentre nella mia testa sta rimbombando solo il suono di quel "quasi seria"; la sera prima effettivamente Andrea non era sempre stato con noi.. Ma a cosa sto pensando!?
<<Per fortuna, ciò nonostante, siamo riusciti a farli ragionare e soprattutto a fargli capire che quelle due sono solo delle sporche traditrici che si sono approfittate della nostra fiducia. Ovviamente però Huda da quel momento ha sempre faticato a fidarsi come del resto anche noi.>>
<<Capisco... mi dispiace, non credevo che>>
<<Non è colpa tua no? Anzi tu per noi sei stata la prova che esistono anche persone degne della nostra amicizia e soprattutto della nostra fiducia>>
Questo lo sapevo, ed inoltre grazie a queste parole, a questa storia, ho finalmente compreso il perché dell'approccio iniziale che Andre aveva avuto con me la prima volta che ci siamo incontrati.
<<Dai ora che ti ho raccontato forse è meglio tornare dagli altri prima che si iniziano ad insospettire>> aggiunse facendomi poi un occhiolino.
Effettivamente era da ormai un'oretta che camminavamo per il boschetto e così, iniziando a ridere e a scherzare su altro, tornai con Duccio all'hotel.