pov's Victoria
<<Secondo te vado bene vestita così?>> chiesi a Maxi dopo averlo visto passare per il corridoio; addosso ho messo degli street jeans a gamba larga, un top bianco a fascia, sulle spalle la fam jacket green che ho rubato di nascosto ad Andrea, un cappellino abbinato al colore della giacca e come scarpe delle campus00 bianche.
<<Da quando tu ci tieni così tanto a vestirti bene?>> mi chiese lui storcendo il naso per poi aggiungere <<La Toscana ti ha proprio migliorata eh, anche perché l'ultima volta che siamo usciti assieme è stata per la tua prima serata lì ed eri veramente vestita a caso>>
<<Maximillian io ti ho chiesto un semplice parere non di farmi un esame di coscienza!>> dissi sbuffando e voltandomi dall'altra parte
<<Sicuramente questo outfit non nasconde il tuo brutto caratteraccio>>
<<Come sei insensibile con tua sorella>> disse nostra madre entrando in camera mia <<Stai benissimo! ma è nuova questa giacca? non te l'ho mai vista addosso>>
<<È del suo tipo mamma, secondo te perché ha imparato a vestirsi decentemente? ovviamente solo per fare colpo con Faster>>
<<Faster?>> chiese mia madre con volto curioso
<<Maxi!?>> esclamai cercando di tirargli un pugno
<<Hey non litigate voi due! comunque non sapevo che ti fossi fidanzata>>
<<Non è il mio tipo mamma, siamo solo amici>>
<<Non è vero! fino a prova contraria vi state frequentando>> disse mio fratello provocandomi ulteriormente
<<Te la smetti?>> gli chiesi cercando di liberare le mie mani dalla sua presa mentre nostra madre se ne sta andando via dalla stanza ridendo.
<<Oh ma tu sei proprio una testa di cazzo!>>
<<Mamma mia, sei sempre così permalosa>> disse lui spingendomi nel letto per poi uscire soddisfatto dalla mia camera.Dopo aver parcheggiato l'auto in un posto non troppo lontano io e mio fratello ci siamo incamminati verso il club. Una volta arrivati dire che c'è un fottio di gente è dire poco e tutti i loro occhi ci stanno analizzando intensamente mentre stiamo saltando tutta la fila; qualcuno ha iniziato persino a lamentarsi provocando un piccolo tumulto che si aquietò non appena la testa di Caph sbucò dall'entrata.
<<Stavamo aspettando solo voi!>> disse con voce entusiasta salutando prima mio fratello e poi me con un caldo abbraccio.
<<Mi fa molto piacere rivederti Maxi, dai dimmi, come va col lavoro?>> chiese Marco a mio fratello mentre ci stiamo dirigendo verso il camerino.
<<Bene bene diciamo che non mi lamento, voi invece? vedo che il tour nonostante la presenza di mia sorella sta andando a gonfievele!>>
<<Ma che dici! Victoria è una vera e propria ventata d'aria fresca per noi>> disse mettendomi il braccio attorno al collo; ammetto che per un secondo un brivido mi ha scossa ma successivamente riflettendoci su non mi da poi così fastidio il suo contatto "Dopotutto siamo amici no?" pensai tra me e me "E gli amici si abbracciano tranquillamente no?"
<<Ti ha per caso pagato per dirlo?>>
<<Maxi!?>>
<<Sto solo scherzandoo>> sbuffó lui mentre Caph sta cercando di trattenere le risate.<<Vickyy!!>>
<<Ginni! Allee!>> risposi abbracciandole come se non le vedessi da una vita
<<Per fortuna sei arrivata!>>
<<Huda non c'è?>> chiese mio fratello guardandosi intorno
<<Purtroppo no, è stata chiamata all'ultimo giù a Roma per un lavoro però per domani ci sarà>>
<<Ah capisco, me la saluterete voi allora>> rispose lui con tono un po triste.
Dopo aver salutato e aver scambiato due parole con tutti arrivò il turno di salutare Andre; i suoi occhi mi trasmettono un dolce calore e sembra quasi che lui con essi riesca a leggere le mille emozioni che solo con la sua presenza riesce a farmi provare dentro; tutto ciò è stato però giusto seguito da un "ciao, come va?" e da un semplice abbraccio, nulla di così stravagante ecco. Mi sento quasi come se avessi fatto un passo indietro con lui senza nemmeno sapere il perché.A causa di tutta la gente che c'è, questa sera sto facendo più fatica del solito a spostarmi per raggiungere i vari luoghi prestabiliti dalla troupe per scattare le foto ai ragazzi. Durante alcuni scatti, oltre al gran caldo e a vari spintoni, una ragazza è riuscita persino a rovesciarmi un bicchiere mezzo pieno addosso; una perfetta ciliegina sulla torta no? per fortuna non ha bagnato la fotocamera ma ho comunque bisogno di andarmi a cambiare i pantaloni.
<<Che ti è successo?>> mi chiese Allegra notando la macchia bagnata sui miei pantaloni
<<Mentre stavo facendo qualche scatto una tipa mi ha lavata>>
<<Noo ma che sfiga c'hai? hahaha>>
<<Non parliamone va, c'è per caso un altro paio di pantaloni qui? non credo di poter andare in giro così..>>
<<Eccome se ci sono! quelli dei ragazzi!>> esclamò Ginni prendendomi sotto braccio <<Ci sono quelli della divisa dei bnkr, segliene un paio che ti vada e mi raccomando sta attenta a non sporcarli, domani servono per l'ultima data!>>
disse poi indicandomi la mucchia di abiti sparsi nel camerino. Dopo averli squadrati per bene ed essermi arresa all'idea che quella era l'unica via di uscita mi avvicinai alla catasta di panni per guardare le taglie le quali però non sono segnate poiché al loro posto sono scritti i nomi dei ragazzi. Visto che un pantalone vale l'altro ho deciso di prendere quelli di Faster che ovviamente mi stanno larghi e così con la mia bella cintura ho cercato di bloccarli.<<Avete spaccato anche questa sera ragazzi! è sempre una gioia potervi sentire e vedere live>> disse la sorella di Ghera mentre i ragazzi stanno entrando in camerino
<<Bologna è sempre Bologna!>> esclamò Jack con tono soddisfatto
<<Sono d'accordo, ora però andiamo di sopra che dobbiamo finire di farci tatuare>> disse Pietro
<<Tatuare?>> chiesi io incredula
<<Yes, abbiamo chiamato apposta un nostro amico>> disse Piccolo sorridendomi <<Che ci fai coi nostri pantaloni??>> aggiunse poi squadrandomi
<<Lunga storia>>
<<Devo dire che ti stanno proprio bene>> affermò Marco porgendomi un bicchiere di birra ricevendo, in cambio, come risposta un mio sorriso.
La presa improvvisa del mio braccio da parte di una mano tiepida appartenente ad una figura situata alle mie spalle mi fece impietrire di colpo
<<Hey... devo parlarti>> e mentre queste parole mi venivano sussurrate all'orecchio io mi voltai incrociando lo sguardo di Andrea; i suoi occhi profondi mi trasmettono tranquillità ma allo stesso tempo la curiosità mi mangia dentro. Avrei voluto rispondergli con una domanda avventata del tipo "cosa devi dirmi?" ma decisi, più semplicemente, di seguirlo fuori dal locale. D'altronde sin dal primo giorno ho capito che Andre ha bisogno dei suoi tempi e forzarli avrebbe solo peggiorato le cose.
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È un altro ciak || Faster
RomanceVictoria è una ragazza di 21 anni che si sta trasferendo a metà degli studi universitari di giurisprudenza da Bologna a Empoli per alcuni motivi personali. La mattina del trasloco ad accompagnarla c'è suo fratello Maximillian e con lui tratta il del...