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Siamo entrati in casa ma non per restarci a lungo e infatti, dopo avermi fatto appoggiare le chiavi della macchina ed il portafoglio, siamo usciti nel piccolo giardinetto sul retro della casa. Premetto che anche se ci sono già stato varie volte qua, questa parte dell'abitazione di Vicky non l'avevo ancora mai vista. Ad attendermi c'è un grazioso gazebo in legno ricoperto da tante lucine e al suo interno è presente un tavolo apparecchiato in maniera molto elegante. Tutta questa scena è alleggerita notevolmente dal sottofondo della musica; stranamente non ci sono i nostri pezzi, quelli dei bnkr44, e ammetto che un po mi fa strano anche perché so che Victoria li ascolta h24 ma forse è meglio così.
<<È stupendo>>
<<Dici davvero?>> mi domandò lei con gli occhi che brillano
<<Si e sarò sincero non me lo aspettavo, mi hai veramente stupito Vicky!>>
<<Sono una ragazza con molte risorse>> disse lei con tono scherzoso mentre mi sta invitando ad accomodarmi a tavola.

pov's Victoria
Dopo aver cenato con i miei piatti forti, ovvero come primo tagliatelle ai funghi, come secondo purè di patate con le scaloppine al limone e come dolce tiramisù, ci siamo stesi uno affianco all'altro su un telo per guardare il cielo che intanto si è riempito di stelle luminose.
<<Sai Vicky, mi ci è voluto davvero molto per capirlo e ancora di più per trovare le parole giuste per dirtelo...>> disse improvvisamente lui voltandosi verso di me afferando la mia mano <<Non so se questo è il luogo più consono per dirlo, se io sono vestito abbastanza bene, se sono abbastanza educato, serio, sorridente... ma di una cosa sono certo, ovvero che voglio passare il resto dei miei giorni con te.>> aggiunse poi accarezzandomi una guancia
<<Andre...>>
<<Per me sei aria, sei luce e soprattutto col passare del tempo sei diventata un po anche casa. Ora come ora non so cosa farei senza la possibilità di vedere il tuo musetto che riesce a confortarmi nei momenti peggiori, senza i tuoi occhi che ogni singola volta attraverso i miei toccano la mia anima, senza il tuo sorriso e senza il tuo profumo che batte quello di qualsiasi tipo di fiore... insomma tirando un po le somme, Victoria vuoi metterti con me?>>
<<Io...>> ho detto rendendomi conto che mi mancano le parole. Lui, probabilmente notando il mio volto confuso, mi ha guardata senza dire niente riusciendo così a liberare la mia testa dal nodo di parole e frasi che in nemmeno 10 secondi avevano preso il sopravvento mentre il mio cuore batte talmente tanto forte che mi sembra quasi che stia per esplodere <<Io... Certo che voglio Andre!.. è da quando mi hai chiesto di ricominciare da zero che mi sono convinta che in realtà è sin dal primo giorno in cui ti ho visto che io voglio stare con te>> esclamai per poi baciarlo
<<Sono il ragazzo più fortunato del mondo!>> urlò lui felice.

pov's Huda
<<Uffa, dimmi che è uno scherzo!>> esclamai battendo i piedi sul pavimento come quando un bimbo non vuole ascoltare la sua mamma <<Perché il tempo passa così velocemente!?>>
<<Perché lo passi con me forse?>>
<<Egocentrico>>
<<Io? semmai tu che stai facendo letteralmente una scenata davanti a tutti quanti>> disse Erin mentre in me sta pian piano sbocciando l'imbarazzo.
Ahimè i giorni di ferie sono finiti ed è tempo di tornare a casa.

Durante il tragitto di ritorno Dario mi ha parlato un po dei piccoli ed imminenti piani futuri dei bnkr44, sottolineando in particolar modo di aver quasi concluso la scaletta del tour estivo e di aver iniziato a creare qualche nuova traccia; quest'ultima parte del discorso attirò molto la mia attenzione
<<Avete già scritto qualcosa?>>
<<Io personalmente no, gli altri tranne Andre- volevo dire non lo so, non li vedo da quando non li vedi tu e->>
<<Aspetta, con la frase "tranne Andre" intendi dire che lui ha scritto già qualcosa? per io so chi!?>>
<<Ecco io non dovrei dirtelo...>>
<<Ma invece lo farai!>> e dopo averlo prima notevolmente stressato e poi convinto sono riuscita a farmi dare il suo telefono; nello schermo di quest'ultimo c'è una foto che raffigura un fogliettino strappato, probabilmente dalla fretta, con su scritte delle stupende e allo stesso tempo semplici parole.

"Tu di me non sai un cazzo
ma sei in grado di capirmi,
io non sono bravo a farlo
ma bravo a ferirti.
Più ci stiamo accanto e più avrei voglia di cucirti su di me"

<<Wow...>>
<<Belle parole eh?>>
<<Lo ammetto, Andrea non è mai stato bravo ad esprimersi faccia faccia attraverso un modo così decente, ma nelle sue canzoni tutto funziona, riesce a rendere tutto più unico>>
<<Tu non sai niente però>> esclamò poi il ragazzo coi capelli rasati accanto a me facendomi dedurre che come io non so niente nessun'altra, tipo Victoria, avrebbe dovuto sapere. Parlando di quest'ultima la rivedrò questa sera verso le 18.00 al bunker con tutti gli altri, sperando di fare in tempo. " Devo riuscire a non dirglielo, anche se si tratta di parole così belle" continuai a ripetermi durante il restante tragitto.

pov's Victoria
Dopo aver passato un'intera giornata a studiare sempre col sorriso sul volto per ciò di cui ancora non mi capacito, mi sono vestita di fretta e furia per vedermi, come promesso giorni fa, con Huda. In realtà c'è stato un piccolo cambio di programma, ovvero si, vedrò Huda, ma non al solito bar bensì al bunker con tutti gli altri; io e Andrea vogliamo dare la bella notizia. Sono agitata, probabilmente si può notare da come sto camminando, e non so come potrebbero reagire gli altri.

<<Vickyy>> urlò la mia amica venendomi incontro <<Come stai??>> mi domandò poi dopo avermi abbracciato
<<Eh bene dai, tu piuttosto? la vacanzina con Dario?>> chiesi facendole un occhiolino. Mentre mi sta raccontando con molto entusiasmo i suoi magnifici e spensierati giorni io mi sento pervadere dall'ansia. Premetto che non è un ansia cattiva ma più semplicemente un mix di molta agitazione con un briciolo di paura. "Come reagirà quando gli confesserò che io e Faster stiamo finalmente insieme?" "Dovrei dirglielo prima?" "No dai, e poi sono sicura che sarà entusiasta" "e se poi però pensasse che la trascurerò?"
<<Vicky ma mi stai ascoltando?>> mi domandò improvvisamente con sguardo curioso
<<Si si>> non posso dirglielo ora, devo aspettare anche gli altri, l'ho promesso ad Andrea
<<Ragazze venite dentro che ho bisogno di un vostro parere>> esclamò Ginni sull'uscio della porta del bunker salvandomi da un ipotetico interrogatorio da parte della mia amica.

È un altro ciak || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora