È un problema che accomuna la maggior parte delle persone alte.
Mani, piedi, naso, ogni parte alle estremità del corpo è quasi sempre gelida.
Stasera in particolare, Simone sta tremando nonostante sia raggomitolato sotto una coperta.
"C'hai ancora freddo?" chiede Manuel, che non ha potuto fare a meno di notare l'altro sfregarsi di continuo le mani.
Simone sbuffa in risposta mentre un nuovo brivido gli percorre il corpo.
"Boh, a questo punto dovrei mettermi i guanti pure in casa," dice.
"Anzi, a pensarci non credo nemmeno di averli. Se ce li hai me li presti?"
Manuel ridacchia.
"Ma che dici Simò, lascia perde. E poi le tue mani so' troppo grandi, i miei te stanno piccoli sicuro."
Simone si stringe ancora di piu nelle spalle.
"E che ne sai? Fammeli provare, eddai," inizia a lamentarsi.
Manuel ringrazia che il salotto sia illuminato solo dallo schermo della TV, almeno l'altro non può accorgersi che le sue guance sono tutte rosse.
Sta per farlo davvero?
"Aspe', facciamo prima così," suggerisce, prendendo delicatamente un polso a Simone per fargli alzare la mano.
"Aprila bene," gli dice, mentre con la propria compie lo stesso gesto.
Manuel fa aderire prima il palmo a quello di Simone e poi - piano - arriva fino alla punta delle dita, constatando appunto che le mani di Simone sono decisamente fuori misura, oltre che congelate.
Vorrebbe tanto che quel dettaglio non lo mandasse fuori di testa, ma purtroppo...
"Visto?" sussurra Manuel.
Giocherellano per qualche istante uno con la mano dell'altro, e Simone potrebbe giurare che la pelle d'oca non è più solo causata dalla temperatura.
Non dice nemmeno una parola Manuel quando intreccia le loro dita e stringe la presa sulla mano dell'altro, tirandosela poi sulle gambe.
Ritorna a guardare lo schermo solo per evitare di incrociare lo sguardo di Simone mentre custodisce la sua mano tra le proprie, come un tesoro in uno scrigno.
Sfrega leggermente, stringe un po' per tentare di scaldarlo, e in effetti funziona.
"Damme anche l'altra," dice, fingendosi quanto più indifferente possibile.
Simone obbedisce un po' attonito, rapito dai movimenti delicati dell'altro.
Manuel non gli lascia le mani per il resto del film, anche se nessuno dei due ormai è concentrato su ciò che hanno davanti.
Piuttosto sembra esserci un'immensa quantità di farfalle che svolazzano per la stanza, a fare da cornice a due paia di guance arrossate.
"Manu?"
"Mh?"
"Ho- ho il naso freddo?"
Manuel esita un attimo - sta studiando un modo per poterlo verificare, visto che entrambe le sue mani sono occupate e non ha intenzione di spostarle.
Si avvicina lentamente guardandolo negli occhi, per cercare un segnale di disagio o incertezza.
Ma negli occhi di Simone è riflessa solo una fiducia totale, e forse persino un po' di emozione.
Manuel appoggia la punta del naso contro quella dell'altro e poi le sfrega insieme, chiudendo d'istinto gli occhi.
Simone si ritrova a fare lo stesso.
"Mh, sì, è freddo anche quello," afferma Manuel, scostandosi poi con fatica.
Forse ha bisogno anche lui di un po' di calore, ma è qualcosa che non gli può regalare nessun maglione o cappotto.
È una fiamma il cui unico custode se ne sta seduto a un centimetro da lui proprio ora.
Simone finisce con la fronte appoggiata alla spalla di Manuel come fa sempre quando è tacitamente in cerca di coccole.
Inspira lento per bearsi del profumo dell ammorbidente mischiato a quello di Manuel e gli sembra di sognare.
Poi risale fino al collo dell'altro e ci si nasconde dentro, facendo sussultare Manuel quando il suo naso - che freddo lo è sul serio - entra in contatto con lui.
"Li mortacci tua," dice infatti sobbalzando.
"Scusa," ride piano Simone, la sua voce profonda e leggermente rauca che si infrange direttamente contro la pelle dell'altro.
"Manu, hai freddo anche tu?"
"No, perché?"
"Hai i brividi."
Eh, Simone.
Come te lo spiego?
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simuel - tutti gli universi più uno🍊
Fanfictionraccolta di scene/ piccole os in cui i due fessi si innamorano in tutti gli universi più uno. tutte le storie di questa raccolta sono basate sui vostri prompt di twt!