8. let me hear you

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A Simone non dispiace affatto condividere i suoi spazi con Manuel, anzi.

Al contrario di quello che temevano un po' tutti, la convivenza si è rivelata uno strumento per fortificare ancora di più il loro rapporto.

Dante e Anita hanno camminato sui gusci d'uovo per le prime settimane, preparandosi a sentire urla, porte sbattute e battibecchi infiniti che non sono mai arrivati.

Invece, nonostante non facciano altro che punzecchiarsi, sembrano avere una complicità tale da essere completamente a proprio agio in compagnia dell'altro.

L'unico problema, se proprio Simone dovesse individuarne uno, è che la vicinanza fisica dell'altro ogni tanto finisce per metterlo in difficoltà.

Sono mesi che Simone è costretto a soffocare i suoi orgasmi mordendo le labbra talmente forte da farsi male.

Come ogni adolescente si che rispetti, ha i suoi desideri e le sue necessità, e il fatto che l'oggetto di suddetti desideri gli dorma accanto ogni notte è una vera e propria prova divina.

Simone, in realtà, ha imparato a tenere a bada mente e corpo col passare del tempo, ma rimane il fatto che non riesce a farsi una sacrosanta sega in pace, quando dall'altra parte della porta c'è Manuel steso sul letto.

L'altro pare farsi molti meno problemi di lui, facendogli addirittura l'occhiolino quando esce dal bagno un po' più gioioso del solito.

Questo, naturalmente, non fa altro che aggravare la situazione di Simone - che si ritrova costretto a premere un cuscino sui pantaloni, come se entrambi non sapessero benissimo quello che c'è sotto.

Per questo, quel sabato mattina gli pare la risposta alle sue preghiere, la ricompensa per la sua infinita pazienza.

Villa Balestra è completamente deserta.

Suo padre ha accompagnato nonna Virginia a un convegno di recitazione a Milano, Anita ha il turno in libreria e quando si è svegliato - un fatto molto insolito, in effetti - Manuel era già uscito.

Si sente un po' stupido ad essere così allegro da girare per casa canticchiando.

Però, per la prima volta dopo un sacco di tempo, può fare cose soddisfacenti come girare in boxer e, nonostante non abbia un reale motivo, si ritrova a fare il tour completo della casa mezzo nudo giusto perché può.

Succede in modo piuttosto casuale, a dire il vero, di sentire il tessuto della biancheria farsi un po' più stretto.

Si ritrova davanti al frigorifero aperto con un'erezione a cui, per una volta, può permettersi di dedicarsi senza l'ansia che qualcuno lo interrompa o lo senta.

Decide - perché comunque non si sa mai - di andare in camera sua, e tira fuori dal comodino una bustina di tessuto scuro che contiene ciò che gli serve.

✧⁠*⁠。

Manuel sale le scale di corsa.

Se c'è una cosa che detesta di sé, è l'abitudine incorreggibile di dimenticarsi le cose.

Ha fatto tutta quella strada solo per scoprire di aver lasciato a casa l'unico documento che gli serviva davvero.

Quasi non si accorge del rumore dell'acqua che scroscia oltre la porta chiusa del bagno, ma mentre rovista in giro per la stanza il suo sguardo si posa per un momento sul letto di Simone.

Gli sembra di aver visto male, e non riesce a fermare i suoi occhi dal cercare di nuovo quel punto preciso per accertarsene.

Il letto è sfatto ed emana il profumo unico della pelle di Simone.

simuel - tutti gli universi più uno🍊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora