13. Know you can't stop thinkin' 'bout it

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( Voi, miei cari lettori,
           avete già capito )

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Canzone consigliata: If u think i m pretty
( ormai sono in fissa con questa canzone 💀)


La notte prima
Ore:01:00

Sono viva.
Porca vacca, sono viva.

Il materasso ci fa rimbalzare per qualche secondo, ma ha attutito la nostra caduta e l'unica cosa che mi viene da pensare è che potrei uccidere quei coglioni con le mie stesse mani.

« Che cazzo è stato!? » Sento urlare qualcuno dalla finestre in cui ci siamo buttate.

« Alzatevi subito » la sua voce, una melodia stonata per le mie orecchie in questo momento.

Il suo viso compare capovolto e i suoi occhi scorrono lungo il mio vestito rialzato. L'oscurità rende i suoi occhi immensi, ma non posso fare a meno di pensare a quanto mi farebbe bene sferrargli un pugno su quel naso perfetto che si ritrova.

Uno sparo.

Un cazzo di sparo mi fa sobbalzare e fermare il cuore.

Chi diavolo è stato?

« Adesso! » Mi intima e non perdo tempo ad alzarmi dal materasso.

Le gambe sono molli e la testa gira, l'impatto è stato forte e la paura non era di meno.
Sto per cadere, non riesco a reggermi in piedi come una cazzo di bambola di pezza.

Xander mi tiene, facendo scivolare il braccio sulla mia schiena e prendendomi in braccio come una sposa.

« Sei un pezzo di merda » gli confesso ciò che ho pensato per tutto il tempo, da quando sono andati via come dei gran pezzi di merda quali sono.

Mi volto verso Violet che corre insieme al coglione di Rhett, sembra star bene a differenza mia.

Xander prende a correre lungo il piccolo sentiero, dove l'erba alta è curata proprio per creare una piccola stradina da rispettare.

Le braccia forti di Xander mi stringono a sé, facendomi nascondere la testa nell'incavo del suo collo, dove il profumo forte sembra mandarmi in estasi.

Figlio di puttana.

I capelli ricci mi solleticano la guancia e non posso fare a meno di arricciare il naso per il prurito. Il respiro da Xander diventa sempre più profondo, riesco a sentirlo che mi riscalda le braccia fredde.

Avevo un giubbino, avevo dei tacchi e avevo
persino preso la decisione di allontanare Xander White dalla mia vita. Adesso sono qui, senza niente. Tutto è cambiato in meno di qualche ora.
Sono tra le sue braccia, di nuovo.

« Da quanto non mangi? » Mi chiede con il fiato corto.

Si ferma e quando alzo la testa, mi rendo conto che siamo davanti alla sua moto, su un marciapiede di una strada così buia da mettermi i brividi.

Vuole lasciarmi qui? O peggio, vuole uccidermi?
Non penso a questo, penso alle sue parole a quanto siano visibili le mie poche forze.

Non mangio da stamattina e non me ne faccio un vanto. Il mio stomaco brontola nel secondo in cui penso ad una bella fetta di pizza, a delle caramelle oppure ad un piatto di pasta.

« Non sono affari tuoi, White »

« E' vero, non sono affari miei, ma voglio saperlo » le sue labbra si posano a qualche centimetro dal mio naso freddo.

« Dov'è Violet? » Cambio radicalmente discorso, anche se so già che è con Rhett.

Non sono al 100% sicura di lasciarla con lui, ma Violet sa badare a sé stessa e riuscirà a dare una bella lezione a quel coglione senza palle.

« Okay, va bene. Credi di riuscire a stare in piedi? » La sua voce, la sua cazzo di voce mi fa sentire come se non mi odiasse del tutto, come se ci tenesse a sapere come sto.

« Lasciami »

Mi fa cadere a terra lentamente senza mai
lasciarmi, mi fa toccare con i piedi nudi l'erba bagnata dall'umidità, cercando di farmi prendere un pò di equilibrio.

E' quando mi lascia che riesco a sentire veramente freddo, quel freddo che ti entra dentro la pelle e non ti permette di respirare.

Dove cazzo è il mio giubbino?

Xander alza il sedile, prende il casco e mi passa il secondo. Poggia il suo sopra il sedile e si toglie la felpa nera e nel farlo riesco ad intravedere un pò del suo addome tassato dai muscoli, restando solo in canottiera.

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