15.Hasta Que Dios Diga

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« Bambina » mi richiama mio padre, mentre sto correndo nel parco vicino casa

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« Bambina » mi richiama mio padre, mentre sto correndo nel parco vicino casa.

Non è molto bello, ci sono diverse cacche che ho paura di calpestare, ma non voglio dirgli che l'erba è tagliata male, lo scivolo rotto e l'altalena è solo per i bambini tanto piccoli, lo ferirei.

Corro verso di lui e sto attenta a non calpestare nessuna cacca e nemmeno i piccoli fiori gialli che mia madre chiama: erbaccia.

Mio padre allunga le braccia e si abbassa leggermente per prendermi in braccio e girare fino a farmi ridere.

Mio padre è così, mi fa sempre ridere.

Mi guarda con i suoi occhioni neri, mentre riesco a vedere dei piccoli paletti grigi sulla sua barba.

Non voglio che invecchi, non voglio che diventi troppo vecchio da non riuscire più a stare con me.

Voglio mio padre tutto per me, è il mio eroe.

« Lasciala papà, lei è mia » mio fratello strattona la camicia di mio padre e lui ridacchia, mentre il mio sorriso vacilla.

Ho detto tante volte a mio fratello di volere un pò di tempo con papà, che io sono sua e anche di papà, ma lui non vuole darmi ascolto. Ha la testa dura, niente e nessuno potrà fargli capire che non scappo mica.

Papà mi fa scendere e non appena metto piede sull'erba bagnata, mio fratello mi stringe la mano.

E' più alto di me e mi sta guardando come se gli avesse appena fatto qualcosa di male. Non mi piace quando mi guarda così, mi fa sentire cattiva.

La canottiera bianca è sporca di qualcosa di marrone, forse è fango e indossa un pantalone della tuta nero che scopre le ginocchia sbucciate.

« Papà » lo richiamo, quando sento la mano di Lucas stritolare la mia « Basta » lo prego, ma non smette di fissarmi e sembra non voler nemmeno smettere di farmi male.

« Zitta Erika » mi richiama mio fratello, prima di correre e portarmi con lui.

Cerco di guardare l'erba così da non calpestare nulla, ma per come corre veloce mi è difficile.

Si ferma davanti allo scivolo, lì dove nostro padre non ci può guardare.

Stringe anche l'altra mano e mi fissa, prima di abbassarsi alla mia stessa altezza e lasciarmi un bacio sulla guancia e poi uno in bocca.

« Sono il tuo primo bacio, ma non lo dire a nessuno, non capirebbero »

 « Sono il tuo primo bacio, ma non lo dire a nessuno, non capirebbero »

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