Prologo
Quella notte cambiò tutto nella mia vita.
Già semplicemente il fatto di conoscerlo, imparare la magia da lui, stare sempre al suo fianco mi aveva trasformata. Quel momento, quei baci, quelle parole, quella lunga serata insieme, segnarono una svolta talmente grande per me, che non potevo nemmeno immaginarne l'entità.
"Ti sei innamorata di me?"
Mi aveva sussurrato quella domanda all'orecchio, come se volesse condividere un segreto, come se volesse invogliarmi a confessarglielo, mentre mi baciava incessantemente.La mente mi si confondeva ogni attimo di più, travolta dalla passione che mi ardeva dentro, ma sapevo che quello era soprattutto un modo per esaminarmi, immaginavo che stesse semplicemente mettendomi alla prova.
Io però non avevo voglia di esami, volevo solo perdermi fra le sue braccia e nei suoi baci, volevo davvero stare con lui senza inganni e senza ostacoli, ma lui no, lui voleva la sua risposta.
La sua voce sembrava un soffio di vento, suadente e delicata, ma leggermente inquietante.
I suoi baci appassionati avevano quel profumo dolce che sentivo appena, ma che nascondevano una storia che avrei scoperto in seguito.
Non riuscivo ancora a rispondere, continuavo ad indugiare, a non sapere cosa dire, ma il tempo passava e lui si scostò leggermente da me, guardandomi, pretendendo la sua prova.
"Dimmelo."
Lo guardai anch'io, perdendomi in quegli occhi scuri.
Quando dava quegli ordini imperiosi e con poche parole, aveva il modo di fare di un bambino. Era strano, ma proprio quell'atteggiamento innocente, quasi infantile, lasciava presagire reazioni terribili. A me metteva paura.
Dovevo decidermi.
Voleva da me una prova d'amore, o una prova di fedeltà?
Io avrei tanto desiderato dargli una prova d'amore.
Ma lui, veramente, cosa desiderava?
Gli attimi passavano e i nostri occhi rimanevano legati come se tutto attorno si fosse fermato.
Non mi decidevo.
Sbatté le palpebre per un momento, come se per un attimo non sapesse cosa aspettarsi da me.
Fu in quell'attimo che gli lessi dentro. Non certo con la magia, non con la legilimanzia, gli lessi dentro solamente grazie all'amore che provavo per lui.
Vidi il perché di molte cose, sentii la sua paura e le sue insicurezze, il suo dolore infinito, insanabile, che riusciva solo a nascondere e soffocare.
Fu un breve attimo, ma quello mi bastò, capii qual'era la cosa giusta da fare, fui abbastanza forte da scegliere lui e non me stessa.
Voleva una prova di fedeltà.
Di quella aveva bisogno e quella gli diedi.
Per amore.
"Mio Signore, voi mi avete insegnato più volte che ci sono solo tre regole fondamentali da cui non è possibile prescindere. La prima è impegnarsi sempre fino in fondo, al limite delle proprie capacità, per imparare tutti gli insegnamenti delle arti oscure. La seconda è non aver mai paura di oltrepassare i limiti imposti alla magia normale. E la terza regola è non innamorarsi."
Feci una breve pausa, poi ripresi, guardandolo attentamente negli occhi.
"Non innamorarsi mai... è una regola, la vostra regola, ciò che mi avete insegnato. Per questo motivo io non posso amarvi, non posso essermi innamorata di voi."
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Il Veleno del Serpente
FanfictionIl veleno del serpente ha effetti su tutto ciò che colpisce, provoca incessantemente forte dolore e sofferenza ovunque si espanda. Quello di Lord Voldemort è un veleno potente, che colpisce tutti i puoi più fedeli seguaci. Solo in una persona, quel...