Connubi speciali

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Bellatrix: Connubi speciali


Non feci in tempo ad uscire da quella stanza, richiudendomi la porta alle spalle, che mi bombardarono di domande.

Rod e Rab chiesero come stessi io, Dolohov e Nott chiesero come stesse il Signore Oscuro.

Calmai tutti dicendo che stavamo bene ed era tutto a posto.

Volevo però capire perché, i due del trio, chiedessero come stesse Lord Voldemort, dato che la maledizione era finita addosso a me, non a lui.

Ancora una volta ignorai platealmente Rod e Rab e decisi di restare dov'ero, senza rientrare a casa con loro.

Rimasero male, ma fui irremovibile.

Non appena restai sola, mi rivolsi a Dolohov e Nott.

"Vorrei capire perché tanta agitazione da parte vostra."

Il primo mi guardò, parve deciso a parlarmi.

"Andiamo nella saletta comune, qui ci sono troppe persone, troppo via vai."

Mi guardai intorno, non c'era nessuno, ma feci finta di nulla e annuii.

Una volta giunti nella stanza, lo incalzai.

"Allora? Mi spigate?"

Parlò Nott, che era il più diplomatico del trio, capii che c'era necessità di essere diplomatici.

"Niente di importante, Bellatrix, solo che non lo vedevamo da un po' di tempo e, dato che è venuto subito da te, abbiamo chiesto come stava, tutto qui."

Lo guardai storto.

"Pensi che io sia stupida?"

"No, che dici?"

Mi osservò pensieroso.

"Allora dimmi perché tanta agitazione, sono stanca di tutti questi misteri, sembra che il Signore Oscuro lo conosciate solo voi e, sempre solo voi, possiate avere a che fare con lui."

Mi rispose Dolohov abbastanza irritato, ma ne fui felice, almeno una reazione oltre quel muro di segretezza che creavano sempre attorno al mio maestro.

"Hai ragione, te la dico io, allora, la verità. Quando è tornato non stava bene, noi lo notiamo perché lo conosciamo, siamo venuti da te a chiedere delucidazioni perché lui ci ha ignorati per venire a vedere cosa avesse la tua stupida ferita. Ti abbiamo chiesto e tu ci hai detto che stava bene, ecco tutto. Contenta?"

Lo guardai dritto negli occhi.

"Forse non stava al meglio quando è tornato, questo è vero, ma non è stato nulla di che, è passato subito. Di che vi preoccupate?"

A quelle parole, si alterò subito.

"Avevi detto che era tutto a posto! Ora cosa vuol dire che non stava al meglio?"

Dolohov parlava in maniera nervosa, cercai di placarlo.

"Ma è tutto a posto, me lo ha detto lui che non ha nulla! Che bisogno avete di insistere?"

Mi stavo innervosendo seriamente.

Invece Dolohov continuò.

"Quanto sei ingenua, Bellatrix? Ovviamente lui ti dirà sempre che sta bene, non affermerebbe mai il contrario, è troppo orgoglioso e indipendente, sa fingere in maniera eccellente. Dovresti esserne all'altezza, certe cose le devi capire."

A quel punto alzai la voce.

"Ma perché? Non ne ha certo bisogno."

Non avendo reazione dal primo interlocutore, mi voltai di scatto, afferrai con forza il braccio di Nott e lo feci voltare verso di me.

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