farò miei i tuoi incubi /MarcoXAce

capitolo 17

Ace era uscito dalla stanza a seguito di Barbabianca, mentre vide sul punte molti pirati accalcati tra loro.
Ace raggiunse Marco che appena lo vide gli sorrise , con le braccia incrociate al petto.
I pirati stavano esultando il ritorno della seconda divisione , e Barbabianca si sedette su una grande sedia per parlare con i suoi figli.

<<Quindi ? Glielo hai detto?>> Gli chiese Marco.
Ace lo raggiunse , mettendosi al suo fianco

<<Si , è andato tutto bene , grazie>>

<<Lo sapevo, te l'avevo detto no?>> Marco gli scompigliò giocosamente i capelli e si guadagnó un tenero broncio da parte di Ace.

<<Hey..Marco finiscila->> lo rimproveró Ace imbronciato , facendo ridere Marco per la sua espressione tenera

<<Sei proprio un bambino yoi>>

<<Non lo sono!!!>> Gli urlò Ace <<sei tu che sei vecchio!!>>

<<Come scusa yoi?>> Marco ignorò in quel momento le grida dei suoi compagni , si concentrò solo su Ace.

<<Sei un vecchio Ananas>> Ace continuò a ridere a crepapelle ormai.
Marco non voleva interromperlo.
La risata di Ace era così rara che si era promesso di fargliela fare più spesso.

Marco fece comparire delle fiamme azzurre nella sua mano per avvicinarle al viso di Ace <<Hey...>> Gli disse Ace confuso dall' improvvisa vicinanza quindi toccò la mano di Marco , ora sulla sua guancia.

Anche Ace accese il fuoco .

Il blu e il rosso di mischiarono, creando una luce divina , perfetta.

<<Scusa-yoi , mi sono lasciato prendere la mano>> ritirò la mano.
La tolse dalla guancia ora rossa di Ace.
Era una fenice, era abituato al caldo , ma quel caldo che sentiva vicino ad Ace , era diverso.

Ace non disse nulla , mentre il calore si allontanava dal suo corpo.

<<ZUAHAHAH comandante Marco è da un po' che non ci vediamo>> quella voce fece sobbalzare Ace per quanto sembrava strana e cupa , gli fece rizzare i peli del corpo per lo spavento.

Qualcosa è sbagliato

<<Teach>> Marco lo salutò, alzando una mano verso la sua direzione <<com'è andata la missione?>>

<<Abbiamo qualche problema con alcuni territori, nulla di cosí complicato ZAHAHAHA>> gli rispose Teach.

Qualcosa nella sua voce non andava , ma Ace non capì che cosa.
Era un peccato che Luffy non fosse lì, era bravo a leggere le persone e gli avrebbe dato il giusto consiglio.
Ace si limitò a giocherellare con le dita nervosamente mentre Marco e il nuovo arrivato parlarono.

C'era una strana sensazione intorno a quell'uomo, e quella sensazione gli fece agitare le viscere.
Sembrò una sensazione oscura ed Ace era spaventato.
Era raro che potesse sentirsi così.

<<Lui è Ace>> la voce di Marco interruppe i suoi pensieri quando gli mise le mani intorno alle spalle per avvicinarlo a loro.

<<Oh ? Lui è il famoso Ace eh ?>>

Quel suono sembrò sbagliato mentre sentì gli occhi dell'uomo squadrarlo da capo a piedi.

<<Teach , è un onore>> Teach gli tese la mano. Ace la guardò poi decise di provare ad essere gentile , non fidandosi ancora e gli strinse la mano , accennando un piccolo sorriso , appena percepibile.

Vide un sorriso comparire sul volto di Teach che non lasciò ancora la mano e se la portò alle labbra per posargli un bacio sopra.

Ace reagì subito e tolse la mano dalla sua presa e se la nascose dietro la schiena.

<<Vado a cercare Thach , inizio ad avere fame>>

<<Va bene ...se mi aspetti ->>

<<No Marco non fa niente, mi ricordo la strada per la cucina>> disse e se ne andò senza salutare ma mentre passava si sentì terribilmente osservato.

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<<Sai cucinare Ace ?>> Gli domandò Thach mentre con maestria prese un coltello per tagliare la fettina di carne in piccoli pezzi , per poi servirla ad Ace

<<Qualche anno fa...cucinavo per il mio fratellino, era raro ma a lui piaceva ... quindi...>>

Thach con un mestolo girò la verdura che stava cuocendo e ne prese due cucchiaiate per metterle in un piatto <<come si chiama ?>>

<<Luffy>> gli rispose Ace con un sorriso.

Thach notó che Ace sorrideva spesso mentre parlava del suo fratellino, doveva essere proprio una persona speciale.

<<Luffy ? Non mi è nuovo come nome>>

<<Perché lui è...>> Poi Thach gli posò il piatto davanti, misto di carne e verdure.

<<Marco mi ha detto che sei stato poco bene l'ultima volta, questa volta ti ho preparato qualcosa di leggero...mentre... parliamo>> gli disse Thach e prese lo sgabello per sedersi vicino al ragazzo. <<Com'è tuo fratello?>>

Ace guardò il cuoco , che non aveva mai smesso di sorridere. Quella domanda lo fece sorridere <<è un moccioso testardo, ma...mi ha salvato, non permetterei a nessuno di fargli del male , anche se ora siamo lontani>>

<<Allora sai come noi ci sentiamo nei tuoi confronti Ace , vogliamo davvero che tu ti unisca a noi>>

Ace guardò Thach , il suo amico. Voleva consideralo come tale ormai. <<io ...ho davvero... davvero paura di amare>> disse in tono strozzato

Thach forse capì di cosa stava parlando <<sai , prima di entrare a far parte di questa ciurma, non avevo nessuno , i miei genitori mi avevano abbandonato...ma quando papà mi trovò, mi ha dato una casa ... Un posto a cui appartenere>>

<<Ho il vostro marchio>>

<<Non è una questione di marchio Ace , devi seguire il tuo cuore , non vogliamo farti sembrare che sia un obbligo per te rimanere qui>> gli disse Thach in tono rassicurante

Ace annuì alle sue parole.
La porta si aprí e la voce di Marco giunse alle sue orecchie. <<Ace stai bene yoi ?>>

<<Vi lascio soli>> thach gli fece l'occhiolino <<grazie per aver mangiato>>

Il piatto era vuoto infatti. Aveva mangiato nel mentre che parlava con Thach e si sentì meglio.

<<Sto bene , scusami per essere sparito così>>

<<Non fa niente Ace , ero solo preoccupato per te>>

Si limitarono a fissarsi

<<Tra tre giorni arriveremo su un isola , dove andrò a fare rifornimento , vuoi venire con me?>>

<<Si si certo...mi piacerebbe>>

<<Bene....quindi...>> Marco si interruppe quando si sentì un botto sul ponte superiore e i pirati corsero all'esterno per vedere cos'era successo.

Sul ponte si era formato una nube di fumo.
Qualcosa era caduto dal cielo .
Tutti i pirati si accalcarono intorno a quel punto finché il muro non cominciò a disperdersi.

Ace spalancò gli occhi quando riconobbe un cappello di paglia familiare.

<<... Luffy?>>