<<lasciami....andare...>> Ace tirò un altro pugno infuocato verso il comandante della prima divisione , e anche quel pugno gli venne bloccato.
<<Va bene-yoi>>
Ace avrebbe voluto eliminare quel sorrisino sul volto del comandante , che continuava a guardarlo ti traverso come se lo stesse valutando attentamente.Però Marco lo lasciò andare e cadde a terra e quest'ultimo lo guardò dall'alto verso il basso con le braccia incrociate al petto , senza mai togliere quel sorriso malizioso che aveva sulle labbra
Ma che si crede di essere ?
<<Papà cosa vuoi che facciamo di lui ?>>
<<Io opterei per ucciderlo>>
<<Si ci sto , un vice ammiraglio non mancherà a nessuno>>
Non mancherò a nessuno? Pensò Ace , ancora seduto a terra.
Non gli importava di morire e non aveva paura di venir ucciso da dei pirati.Poi sentí una mano sul braccio.
Il vice ammiraglio Smoker si era ripreso , nonostante il sangue che gli colava dalla testa e dalla bocca.
Respirò con fatica mentre aprì un occhio per guardare Ace. <<Dovresti andare via>> disse senza esitazione e tossí dal dolore facendo cadere alcuni goccioline di sangue sul pavimento.<<Aspetti...>> Gli urlò Ace con voce tremolante.
Voleva provare ad non avere paura , ma stava morendo dentro , il suo cuore gli si stava stringendo nel petto , mentre tratteneva le lacrime
Non poteva morire , aveva una promessa da mantenere a suo fratello.Con una mano andò a sganciare i bottoni della camicia , per togliersela e metterla sulla ferita al petto del vice ammiraglio.
Si guardò le mani , piene di sangue e deglutì con fatica.
Gli si formò un nodo in gola per l'agitazione.Era da solo contro un sacco di pirati e i suoi compagni marine erano feriti.
<<Non farlo>> gli disse Smoker , e gli impedì di togliersi la giacca <<il segno...>>
<<Non è importante in questo momento, sta perdendo sangue>> urlò in agitazione Ace
<<Lo è>> Smoker ansimò <<non farlo vedere a loro>> tossí ancora una volta , e lo guardò con uno sguardo implorante, e preoccupato.
Le risate dei pirati rimbombarono in tutta la zona
Ace sospirò, non gli importava molto del suo segno dell'anima , ma Smoker non voleva che lo facesse vedere ai pirati.
Era così brutto che gli avrebbero fatto del male se lo avessero visto?
Voleva fare la cosa giusta.
Nonostante le suppliche del vice ammiraglio, si tolse comunque la giacca per metterla sul taglio che aveva sul petto e presto si riempí di sangue , sperando di poter bloccare l'emorragia.
Sentì il segno sulla sua schiena che gli stava bruciando , come se andasse a fuoco.
Ed era ben visibile a tuttiLe risate dei pirati cessarono all'improvviso.
Ace gli ignorò, pensò invece a bloccare l'emorragia di Smoker.
<<Bambino...>>
Ignorò le voci dei pirati alle sue spalle finché non sentì dei passi avvicinarsi e voltò la testa <<non avvicinatevi>> gli urlò contro
<<No aspetta...tu sei...>> Prima che il comandante della quarta divisione finì di parlare , si sentirono delle palle di cannoni.
<<Papà ! La marina !!,hanno chiamato i rinforzi>>
<<GUAHAHAH quei mocciosi irritanti>> esclamò barbabianca continuando a guardare Ace che sembrò più sollevato dall'arrivo della marina
<<Cosa facciamo yoi?>> Gli chiese Marco al suo fianco
<<Prendi il moccioso e andiamo via>>
<<Prendere chi...?>> Urlò Ace "sono completamente matti se pensano..."
<<Agli ordini papà>> esclamò Marco <<scusa ma devi venire con noi>>
Ace fece una risata forzata <<te lo scordi. , volete uccidermi ?>>
<<perché dovremmo...il tuo marchio...>> Marco gli prese il braccio delicatamente, per farlo alzare.
Ace reagì e gli diede una gomitata al naso.
Marco grugnì per il dolore e dovette lasciare la presa. <<Che dolore...ma perché...>> Si toccò il naso , ormai rosso per la botta subita<<E lo chiedi pure stupido piccione ? Non toccarmi>>
<<Potrei aver esagerato>> sbruffó <<ma dobbiamo parlare..ahia...la finisci di colpirmi ?>>
<<No>> ripeté più duro questa volta , sembrando un bambino imbronciato.
<<Marco non riesce a competere con un bambino>> Izou cominciò a ridere alle sue spalle , quando vide lo sguardo tagliente e omicida di Ace si zittí all'improvviso.
<<Vuoi che ti prendo di peso?>>
<<Provaci e ti do fuoco pollo>>
<<Che parole taglienti per un ragazzino-yoi>> gli disse Marco <<collabora o dovrei legarti>> <<non che mi dispiaccia sinceramente, ma preferirei farlo quando sei consens->> Ace gli tirò a quel punto un calcio nelle parti basse.
Marco divenne bianco come un lenzuolo e cadde in ginocchio per il dolore.<<Non vorrei essere nei panni di Marco>> disse piano Thach ora nascosto dietro Barbabianca. <<Sento il dolore che sta provando da qui>>
Ace sorrise soddisfatto e si allontanò nel sentire il grido della marina sempre più vicina.
Mise le mani davanti a sé sotto lo sguardo confuso dei vari comandanti.<<Cosa pensa di...>>
<<MURO DI FIAMME>> urlò Ace e lanciò due lampi infuocati che andarono a creare un enorme muro fatto di fiamme , e lo separò da Barbabianca e i suoi pirati.
Non gli avrebbe fermati , questo no , ma almeno gli avrebbe momentaneamente fermati , in tempo da portare il vice ammiraglio Smoker e gli altri marinai al sicuro--------------------------------------------------------------
La situazione si era un po' migliorata per Ace , era riuscito a scappare su una nave della marina in tempo e per fortuna e i pirati di barbabianca non lo avevano seguito.
Appena arrivato si mise una camicia ed aspettò con le braccia incrociate con le spalle al muro fuori dall'infermeria, preoccupato per Smoker e per Tashigi , essendo rimasti feriti.E sapeva anche che questa disastrosa sconfitta sarebbe giunta all'ammiraglio Akainu e temeva che gliela avrebbe fatta pagare la sua fuga e il suo incontro con l'imperatore.
<<Vice ammiraglio>> lo chiamò un marine <<sono svegli>>
Ace inspirò, ora più tranquillo ed entrò nell'infermeria.
Infondo non voleva tornare nelle sua base ed avvertí un senso di disagio travolgerlo.Non sono stato in grado di proteggere i miei compagni...forse loro avevano ragione pensò
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farò miei i tuoi incubi /MarcoXAce
FanfictionAce da bambino per proteggere suo fratello è stato costretto a diventare un marine >