capitolo 2

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Ace posò una mano sulla colonna , e girò per camminare a passo svelto nel corridoio senza farsi vedere da nessuno.
Entrò in una stanza di nascosto e rubó una mappa con le indicazioni di tutte le basi dei marine.
Con un pennarello fece una X sulle basi attaccate dai pirati.

Cercò di fare finta di niente, nonostante la borsa che aveva a tracolla.

Sarebbe scappato momentaneamente, poi sarebbe tornato subito. Non ci avrebbe messo molto , e nessuno si sarebbe accorto della sua assenza.

<<Ace-san , dove stai andando?>>

Maledizione

<<A fermare i pirati di Barbabianca ovviamente>> non si fermò e Coby inpanicato gli corse vicino , per camminare con lui , cercando di tenergli il passo

<<Ma... è pericoloso...poi l'ammiraglio...>>

<<Non mi interessa , ci sono le vite dei civili in gioco !! >> <<E poi , non ho paura di una ciurma di pirati>>

Coby non disse nulla.
Ace aveva ragione e il giovane marine lo sapeva.
Si fidava ciecamente di Ace , nonostante si conoscevano da soli 6 mesi , i due.

<<tornerò per cena>>

Coby si fermò <<non stai scappando vero...?>>

La domanda paralizzò Ace che si fermò <<come ? Perché dovrei farlo ?>>

<<Avresti un motivo per andartene , e lo spero sinceramente, perché saresti più felice fuori da qui , però mi sei simpatico....e quindi...>>

Ace gli posò la mano sulla spalla <<tranquillo>> lo rassicurò sorridendo.

<<C'è una barca pronta comunque>>

<<Come...e quando ...>>

<<Te l'ho preparata io , sapevo che saresti corso in questa missione suicida>>

<<Ti voglio bene amico>>

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Ace lanciò la borsa sulla barca , e prese la mappa che aveva rubato.
Era molto bravo nella navigazione, nonostante nessuno lo sapesse , quindi raggiungere un isola senza perdersi , sarebbe stato un gioco da ragazzi per Ace.

Destinazione: isola di Lusitiana

Nonché la più grande base della marina mai costruita, costruita su un piccolo villaggio, neanche tre anni prima.
Quindi Ace non poté fare a meno di preoccuparsi per le persone innocenti che l'abitavano

Gli importava poco dei marine , non gli sopportava , però l'arrivo dei pirati su quell'isola avrebbe portato crisi.
Ed Ace voleva aiutare e tenerli al sicuro.

Si guardò indietro , poi partí.
La sua barca era piccola , ma perfetta per una sola persona.
Tenne il timone con una mano e la mappa con l'altra mentre i suoi occhi scrutavano il vasto oceano azzurro in cui era.

Spalancò leggermente gli occhi , quando intravide l'isola da lontano , coi suoi lunghi alberi , e la vegetazione.
Essendo che si trovava su una barca dei marine , i pescatori che stavano pescando lo salutarono con la mano , gesto che Ace ricambiò sfoggiando il suo solito sorriso.

Nessun pirata in vista pensò Ace , vedendo il luogo tranquillo.
Sbarcò una volta arrivato , mise l'ancora e chiese ad un gruppo di pescatori se potevano controllare la nave in suo assenza.

<<Sei un vice ammiraglio? Non ti ho mai visto da queste parte>> gli disse uno dei marine che stava passeggiando in zona , con le mani in tasca , senza armi

<<Si bhe , solitamente l'ammiraglio Akainu mi dà un altra zona da supervisionare>> gli spiegò, stava mentendo in realtà, e pregò con il marine non se ne accorgesse <<ma visto che non ho missioni....>>

<<Da questa parte prego>> il marine gli indicò con la mano il sentiero <<stranamente sono sbarcati sull'isola anche il vice ammiraglio Smoker e la signorina Tashigi>>

Ace sbiancò

Questa non ci voleva non disse

<<E non capisco il motivo di questa riunione tra vice ammiragli>> il marine continuò a camminare e a parlare con Ace dietro <<è successo qualcosa?>> Chiese

Non gli hanno detto dei pirati di Barbabianca?

<<Non dovresti essere qui>> si aggiunse un altra voce.
Dalla porta della base con le braccia incrociate , mentre fumava un sigaro , appoggiato allo stipite della porta , c'era Smoker , che stava fissando Ace.

<<Sono in missione Vice ammiraglio>>

<<Tsk , abbiamo lo stesso titolo sai ? Chiamami per nome ragazzino>>

<<V-va bene>> gli disse Ace educatamente, con le braccia abbassate ai lati dei fianchi

Il marine che aveva scartato Ace fin lì,se ne andò, ma prima salutò i due vice ammiragli , inchinandosi leggermente

Ace volle indietreggiare dallo sguardo cupo di Smoker. Non si conoscevano benissimo, ma Ace poteva dire che Smoker fosse una persona molto fredda e pacata <<hai fame?>> Chiese invece

Fame ?

Ace si tranquillizzò <<sete in realtà>>

<<Bene , Tashigi stava giusto preparando del tè , vuoi ?>>

Ace annuì e seguì Smoker dentro l'edificio.

Tashigi appena vide Ace , si alzò e lo raggiunse per salutarlo con un abbraccio affettuoso, mentre gli sorrideva calorosamente.
Era un peccato che non facevano parte della stessa squadra , altrimenti sarebbero stati ottimi amici

Tashigi diede una tazza fumante ad Ace , e la stanza si riempí di un buonissimo odore <<immagino che siete qui , dopo aver letto il giornale>>

Smoker annuì, guardando fuori dalla finestra <<vorrei proprio capire cosa vogliono i pirati di Barbabianca , non attaccano mai senza un motivo preciso>>

Ace alzò le spalle <<sono pirati>> disse solo

<<I pirati non sono tutti uguali e i marine non sono come vogliono far credere>> gli disse Smoker <<a questo punto te ne sarai già accorto>> Ace guardò il fumo che fuoriusciva dalla sua tazza , ormai tiepida

Ace lo sapeva benissimo, aveva incontrato molto pirati sia cattivi che buoni , e luffy era il solito pirata di buon cuore , a cui non interessavano i soldi o il denaro , ma preferiva di gran lunga aiutare , chi ne aveva bisogno.
E per i marine era la stessa cosa.

<<E tu invece ? Che genere di Marine vorresti diventare?>>
Ace guardò Smoker e aprì bocca , solo non disse nulla perché la porta si spalancò, e un marine agitato entrò, impaurito

<<Signore ! I pirati di barbabianca...i pirati di barbabianca sono qui...>>

farò miei i tuoi incubi /MarcoXAceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora