capitolo 20

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"ACE !!!"

Qualcuno urlò il suo nome
Il dolore era troppo forte per poter aprire gli occhi

"ACE"

"sangue...troppo rosso...fa male..."

Altro urlo...pieno di dolore...

Si sentì incatenato.
Come se avesse una lunga catena sul collo a tenerlo fermo.
Il dolore lo soffocava.
Non poteva gridare

"Luffy ? No lui... è in viaggio... è protetto...il sangue non è- perfavore non può ..."

Altro dolore...

Una risata squarciò il silenzio.
Doveva solo alzarmi e correre via.
Scappare da quel mare di sangue.

Si alzó a fatica e cominciai a correre senza voltarmi indietro.
Le porte continuavano a sbattere.

Una mano al collo sembrò essere intenzionato a strozzarlo
Lo immobilizzò sul posto mentre la presa aumentò di forza.

La paura prese il sopravvento del suo corpo.
Il cuore soffocava mentre delle lacrime gli scesero dagli occhi , ora più neri che mai.

La gola era troppo secca per urlare , per emettere alcun suono

La mano continuò a stringere

"Marco...aiutami..." Allungò una mano verso il cielo, poi il buio

Ace si svegliò di colpo , con il battito del cuore accelerato , mentre sudava per la paura.

"Era solo un sogno ?" Pensò. Si mise una mano sul petto per sentire il suo battito.

Erano passati cinque giorni dalla visita di luffy. Le cose tra lui e l'equipaggio si erano ammorbidite ma aveva un senso di disagio comune quando girava la nave da solo.
Non sapeva cosa provocasse quel disagio.

Aveva cominciato a mangiare leggermente di più, con grande sollievo di Thach.
Forse l'incontro con luffy aveva aiutato in parte con il problema che sentiva Ace.

Mentre per quanto riguardava Marco...
I loro rapporti erano tesi.

E il flirtare di Marco era decisamente troppo.
Stava sciogliendo il cuore di ghiaccio di Ace con le sue parole , con semplicemente la sua presenza.
Non era un bene , secondo lui.

"Distruggi tutto ciò che tocchi , la tua dinastia è destinata ad autodistruggersi"

Qualcuno bussò alla sua porta.
<<Si ? Chi è?>>

<<Sono io tesoro , posso entrare?>> sopraggiunse la voce allegra di Izou

<<Certo>> sorrise dì rimando Ace.

Izou entrò con un piccolo sorriso che gli abbelliva le labbra mentre sventolava il suo kimono rosso. <<Volevo chiederti se fossi interessato ad unirti a noi per pranzo caro>>

No...non dov-

<<Si>> rispose senza pensarci. <<Mi piacerebbe>>

Marco è già arrivato? Certo che si d'altronde è il primo comandante...mi starà aspettando?

<<Ace ci sei ?>>

Ace non si accorse che Izou gli stava parlando, ancora perso nei suoi pensieri. <<Si certo, scusami , stavi dicendo?>>

<<Se fossi pronto per andare>>

farò miei i tuoi incubi /MarcoXAceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora