XXII

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canzone consigliata per la lettura;
Fri(end)s - V

La giornata dei due ragazzi era passata molto velocemente, tra carezze, risate quando delle colleghe passavano e sentivano i loro gemiti e correvano via

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La giornata dei due ragazzi era passata molto velocemente, tra carezze, risate quando delle colleghe passavano e sentivano i loro gemiti e correvano via.

Jimin si era sentito beato nelle braccia di quell'avvocato che gli stava rubando il cuore piano piano.

«Stasera vieni all'ipnosi?» gli chiese il ballerino mentre si metteva la maglia che era restata per quasi tre ore buttata sulla scrivania di Jungkook.

«Certo Jimin...di al tuo capo che voglio un bel tavolo davanti il palco» disse facendo un piccolo occhiolino.

La sera calò lenta e serena, avvolgendo la città in un manto di silenzio interrotto solo dal suono lontano delle auto e dei passi frettolosi dei passanti.

Jungkook, con una risolutezza nuova nel cuore, si diresse verso il locale dove l'argentato si sarebbe esibito.
Voleva sostenere il suo "amato" e dimostrargli quanto fosse importante per lui, anche per farsi perdonare sempre di più.

Jimin, nel backstage, si preparava per la sua esibizione. Vestito con un abito elegante e scintillante, si guardò allo specchio, cercando di scacciare la tensione che sentiva. Sapeva che quella sera sarebbe stata speciale, non solo per il pubblico, ma soprattutto per Jungkook.

La sala si riempì rapidamente e, quando le luci si abbassarono, un silenzio reverenziale cadde sulla sala. Jimin entrò in scena con grazia, i riflettori puntati su di lui, illuminando ogni movimento elegante e fluido.
La musica iniziò a suonare, e con essa, Jimin si perse nella danza, esprimendo attraverso ogni gesto la passione e l'amore che sentiva per Jungkook.

Mentre Jimin ballava, il castano osservava dal suo posto, il cuore gonfio di emozione. Ogni movimento di Jimin sembrava parlare direttamente a lui, raccontando una storia di amore e dedizione che solo loro due potevano comprendere pienamente.

Quando l'esibizione terminò, un applauso fragoroso riempì la sala.
Jimin, ancora ansimante per lo sforzo, cercò con lo sguardo nella folla finché non trovò gli occhi del ragazzo con la quale si era divertito nel pomeriggio.
Un sorriso si aprì sul suo viso e, senza esitare, corse verso di lui.
I due si abbracciarono stretti, ignorando per un momento tutto il resto.

«È stato incredibile» disse Jungkook, la voce tremante di emozione.
«Tu sei incredibile, Jimin-ah.»

Jimin lo guardò negli occhi, sentendo il cuore traboccare di felicità.
«Sono felice che tu sia qui» rispose dolcemente.

Jungkook sorrise, stringendo le mani del ballerino.
«Non dobbiamo avere paura di ciò che proviamo. Dobbiamo vivere il nostro sentimento senza riserve.»

Jimin annuì, sentendo una sensazione di sollievo e gioia crescere dentro di sé.
«Insieme possiamo superare tutto» disse con determinazione.

Jungkook lo baciò dolcemente, un bacio che era una promessa per il futuro.
«Insieme» ripeté, sapendo che, qualunque cosa il futuro avesse riservato loro, avrebbero affrontato tutto con amore e coraggio.

𝙄𝙥𝙣𝙤𝙨𝙞 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora