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No - Meghan TrainorEra una delle tante serate scintillanti al locale, e Jimin stava incantando il pubblico con una performance audace e sensuale, ballando sul palco con una grazia che lasciava tutti senza fiato.
Vestito con abiti succinti che mettevano in risalto il suo corpo scolpito, Jimin catturava ogni sguardo nella sala, incluso quello di Jungkook, che non poteva fare a meno di ammirarlo con occhi pieni di amore e desiderio.Mentre quest'ultimo sorseggiava il suo drink, godendosi lo spettacolo, una ragazza si avvicinò al suo tavolo con un'aria furiosa. Senza preavviso, lo affrontò con una voce colma di rabbia e frustrazione.
«Jungkook, che diavolo sta succedendo?» esclamò, attirando l'attenzione di alcune persone intorno a loro.
«Hai visto cosa stanno dicendo i paparazzi? Hanno messo in giro la voce che sei gay!»Jungkook alzò lo sguardo, sorpreso e un po' infastidito dall'attacco improvviso. Con calma, posò il bicchiere e si alzò per parlare con la ragazza a un livello più privato. «Calmati, per favore. Possiamo parlarne fuori?» propose, cercando di mantenere la situazione sotto controllo.
Una volta usciti dal locale, lontano dagli sguardi curiosi, il corvino si rivolse alla ragazza con tono deciso ma pacato.
«Chi sei, e perché ti interessa così tanto quello che dicono i paparazzi?»La ragazza lo guardò incredula. «Sono Minji, lavoro nella tua stessa azienza nel reparto avvocati penali. E quello che dicono i paparazzi può rovinare la nostra immagine! Abbiamo una reputazione da mantenere.»
Jungkook sospirò, realizzando quanto fosse difficile per alcuni accettare la sua verità.
«Minji, capisco le tue preoccupazioni professionali, ma la mia vita privata non dovrebbe influenzare il nostro lavoro. E sì, sono in una relazione con un uomo. Non ho nulla di cui vergognarmi.»Minji sembrò sorpresa dalla franchezza di Jungkook.
«Ma cosa dirà la gente? E la nostra azienda?»Jungkook mantenne lo sguardo fermo.
«La mia vita privata è mia, e non permetterò a nessuno di farmi sentire meno per chi amo. Se l'azienda ha un problema con questo, allora forse è l'azienda che deve cambiare, non io.»Minji rimase in silenzio per un momento, riflettendo sulle parole di Jungkook. «Non avevo mai pensato a questo in questo modo,» ammise infine. «Ma capisco che per te è importante.»
Jungkook annuì. «Lo è. E spero che anche tu possa capirlo e supportarmi, come farebbe un vero collega e amico.»
«Jungkook, aspetta. Non ho finito di parlare con te,» disse, la sua voce ora più calma ma ancora determinata.
Il ragazzo si fermò, guardandola con un misto di pazienza e irritazione.
«Cosa c'è ancora da dire, Minji?»Minji fece un respiro profondo, cercando di trovare le parole giuste.
«Jungkook, capisco che tu abbia trovato qualcuno che ti rende felice, e questo è importante. Ma devi considerare le conseguenze. Questa relazione potrebbe compromettere la tua carriera, la nostra azienda, e anche il modo in cui la società ti vede.»Jungkook incrociò le braccia sul petto, aspettando che lei continuasse.
«Pensa a lungo termine,» proseguì Minji. «Non sarebbe meglio, per te e per tutti, se lasciassi perdere Jimin? Trovare qualcun altro che non attiri questo tipo di attenzione negativa?»
Jungkook scosse la testa, incredulo. «Minji, non posso credere che tu stia dicendo questo. Jimin è importante per me. Non posso semplicemente lasciarlo perché qualcuno potrebbe disapprovare.»
Minji sembrò esasperata.
«Ma Jungkook, la vita non è solo amore e felicità. Ci sono responsabilità, aspettative. Sei un professionista rispettato, e questo potrebbe rovinare tutto.»Jungkook la guardò intensamente.
«E cosa mi resta se sacrifico l'amore della mia vita per la carriera? Una vita vuota e infelice? Minji, io amo Jimin. E non intendo lasciarlo per far felici gli altri o per mantenere un'immagine perfetta.»Minji sospirò, vedendo che le sue parole non stavano avendo l'effetto desiderato. «Stai mettendo tutto in gioco per lui, Jungkook. Solo assicurati che valga la pena.»
Jungkook annuì, determinato.
«Ogni singolo momento con Jimin vale la pena. Non rinuncerò a lui. E se questo significa dover affrontare le critiche o trovare un altro lavoro, allora lo farò. Ma non sacrifierò il mio amore.»Minji lo guardò, riconoscendo la risolutezza nei suoi occhi.
«Spero che tu abbia ragione, Jungkook. Per il tuo bene.»Con un ultimo sguardo preoccupato, Minji si allontanò, lasciando Jungkook solo con i suoi pensieri. Si diresse nuovamente verso il tavolo, trovando conforto nel guardare Jimin che continuava a ballare con la stessa passione e grazia di sempre.
Quando Jimin finì l'esibizione e si avvicinò a lui, Jungkook lo accolse con un sorriso rassicurante. «Tutto bene?» chiese Jimin, notando un'ombra di preoccupazione negli occhi di Jungkook.
«Sì,» rispose Jungkook, prendendo la mano di Jimin nella sua. «Tutto bene, finché siamo insieme.»
In quel momento, Jungkook sapeva con certezza che non avrebbe mai lasciato andare Jimin, nonostante le difficoltà e le opinioni altrui. Il loro amore era troppo prezioso per essere sacrificato, e avrebbe lottato per esso con tutte le sue forze.
My name is no...
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Salve pandini miei~
Oggi doppio aggiornamento!!!Su questo capitolo ho poco da dire...quindi ci vediamo domani!!
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𝙄𝙥𝙣𝙤𝙨𝙞 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣
Fanfiction𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣 ↳[completa] "L'ipnosi", uno dei locali omosessuali più in voga in tutta Seoul. La notte le luci si accendono e i demoni più belli scendono in campo a ballare sotto gli occhi di chi li guarda con passione e audacia. Tra di loro c'è n...