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Mancano due giorni, continuo a ripeterlo  mentre mi vesto.
Manca così poco è finalmente potrò abbracciare Nick, non vedo l'ora mi manca tantissimo.

Finito di vestirmi esco dalla camera per andare in giardino mi serve una bella sigaretta.
Cammino nei corridoi iniziando a tirare fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette, i miei passi si fermano quando sento qualcuno chiamarmi da dietro, mi giro è mi ritrovo Clark.

<< Zoe finalmente ti stavo cercando, Robinson vuole che vadi il prima possibile nel suo officio >>

<< Ok, ora vado >> Clark Annuisce per poi andarsene, dovrò spostare la sigaretta più tardi, voglio andare subito da Robinson è vedere che cosa è successo.

Arrivo subito nel suo ufficio, busso per poi entrare.

<< Zoe cara, vieni siediti pure >>
Mi accomodo sulla sedia da lui indicata.

<< È successo qualcosa? >>

<< Si ecco Zoe, io è Collins abbiamo ritenuto che sia meglio per te non ricevere visite fra due giorni >>

Smetto di ascoltare, non mi interessa più sentire niente.
Marx ha ritenuto che non possa vedere Nick.
Marx....
Esco velocemente dall ufficio, inizio a correre nei corridoi anche andando a sbattere contro qualcuno non mi interessa, solo quando arrivo davanti alla sua porta mi fermo.
Apro la porta entrando urlando.

<< Come hai osato >> gli grido contro

<< Senti Zoe lo so mi dispiace ma è meglio per te >> nel frattempo si è alzato venendo davanti a me.

<< Nonono, io devo vedere Nicholas >>

<< Zoe no- >> non lo faccio finire di parlare

<< Sei uno stronzo, come hai potuto dire che non sono pronta a vederlo >>

<< Perché cazzo l'hai fatto sei un fottuto bastardo >> urlo

<< Non urlarmi contro bimba, Io sono il tuo fottuto psicologo è sono io a decidere se puoi vedere il tuo amichetto >>

<< Perché! >>

<< Non sei pronta >>

<< Eh chi lo dice eh? tu mi fai schif->> vengo interrotta dalle sue labbra sulle mie.

Senza accorgermi mi ritrovo a ricambiare il bacio, ci baciamo i nostri sapori si immisciano, siamo costretti a staccarci per mancanza d'aria.
Ci troviamo petto contro petto ad occhi chiusi.

<< Cazzo bimba mi fai eccitare da arrabbiata >>

Apro gli occhi per osservarlo, cos'è stato mi ha baciata.

<< Stronzo >> gli dico per girarmi e andarmene via il più lontano possibile da lui.

Pultroppo la mia fuga non funziona, non riesco neanche a sfiorare la maniglia della porta che mi afferra per il polso con stringendomi a girarmi e subito mi bacia, ma sta volta mi stacco.

Scuoto la testa << Smettila >>

Inizia ad accarezzarmi la guancia << non sai quanto ti desidero >>

<< Smettila cazzo >> lui continua e mi bacia, questa volta non mi stacco mi lascio baciare.

Mi prende in braccio è indietreggia fino ad arrivare al divanetto si siede con me in braccio non smette neanche per un secondo di baciarmi.
Ci stacchiamo quando siamo senza fiato, stanca appoggio la fronte sulla sua.

le mie lacrime sono tueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora