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Esco dalla infermiera, con le braccia meno pesanti, finalmente mi hanno tolto le bende che avevo.
Sto per girare nel corridoio quando vado a sbattere addosso a un ragazzo

<< S-scusa non volevo non ti avevo vista >>

<< Tranquillo non e successo niente >> osservo il ragazzo con cui sono andata a sbattere, ha i capelli lunghi che e quasi impossibile vedergli gli occhi.

<< Comunque io sono Zoe >>

<< Ciao..io mi chiamo David >> gli osservo le guance che piano piano si stanno colorando di un rosso mi ricorda vagamente Maia.

<< Dove stai andando di bello? >>

<< Stavo ritornando in camera >>

<< Di già, che ne dici di venire nella sala comune? >> Inizia a torturarsi le mani.

<< Ehm...non so..sai fors- no sai che ti dico ok andiamo nella sala comune >> esclama convinto.

ci dirigiamo nella sala che ovviamente è piena di ragazzi.
<< Dai vieni ti presento le mie amiche>>
esita per un po' ma alla fine decide di seguirmi.

<< Ciao ragazze, lui è David, David loro sono Alisa e Maia >> concluse le presentazioni ci sediamo per terra a chiacchierare.

<< Sapete che oggi c'è la lasagna a pranzo >> comunica Maia

<< Che buona >> esclama David
Alisa sta in silenzio il parlare del cibo non è un argomento che gli piace.

Batto le mani << Allora non avete nessun gossip succolento da raccontare >>

<< Sii io si, ho sentito parlare che Collins abbia avuto un appuntamento con qualcuno che lavora qui >>

<< Si è vero, l'ho sentito anch'io ci sa chi e la fortunata >>

<< Em.. io so chi è>> mormora David, lo guardo per poi chiedergli subito chi è

<< La dottoressa Mirta >>

Alisa e Maia si mettono a dire che è stata fortunata.
Io mi sento un peso sul petto non ne capisco il motivo, sembra quasi gelosia ma insomma io non posso mica essere gelosa di Marx o no?

<< Zoe tutto bene >> mi domanda Maia mi accorgo che mi sono persa nei miei stessi pensieri, gli annuisco velocemente.

<< Tu cosa ne pensi di Marx e Mirta sarebbero una bella coppia? >> mi rivolge Alisa

<< Non so non mi interessa un granché >> Borbotto, David mi lancia una strana occhiata per poi alzare le spalle e scuotere la testa.

Rimaniamo a parlare finché non si fa ora di pranzo.
In mensa ci sediamo insieme, mangiamo chiacchierando. Prendo il telefono che segna che sono le ore 13:30, perfetto sono pure in ritardo per l'appuntamento con Marx. Saluto gli altri per poi camminarmi verso il suo officio, arrivo davanti alla sua porta senza bussare entro.

<< Sei in ritardo di 13 minuti è per tua informazione si bussa >> Gli riservo un occhiataccia per poi accomodarmi sulla sedia posta davanti alla suo scrivania.

<< Che mi racconti >>

<< E tu? >> si ok forse non mi è andato giù che sia uscita con quella la...

<< Sei arrabbiata? chi ti è stato >>

<< Tu >>

<< Io? che avrei fatto >> mi parla dolcemente.

<< Puf.. niente lascia stare >> inizio a mordicciarmi le labbra.

<< Dai dimmelo, se no.. >>

<< Cosa se no? >> lo vedo che allunga la mano sotto la scrivania per poi tirare fuori un pacchetto di m&m, cazzo, si questa è una minaccia molto brutta.

<< Mhh....>>
<< Ti sei divertito ieri sera >> ha capito cosa mi riferisco il che lo fa ridere.

<< Si, Mirta è molto simpatica >>

<< Mi fa piacere >>

<< A me no, avrei preferito stare con un altra ragazza >> mi si blocca il respiro.

<< Bimba non devi essere gelosa di nessuna >>

<< Mi dispiace...>> abbasso lo sguardo torturandomi le mani, infondo perché dovrei essere gelosa, io e lui non siamo niente e non potremmo essere nulla volendo.
Marx si alza facendo il giro della scrivania arrivando davanti a me, mi appoggia un dito sotto il mento per alzarmi la testa.

<< Guardami >> lo guardo.

<< Non devi essere gelosa hai capito? gli altri dovrebbero essere gelosi di te, sei magnifica Zoe. Pultroppo Mirta mi ha tesso una trappola e non sono riuscito ad uscirne, e solo per questo che ho cenato con lei, capito? >> Annuisco

Marx si va a sedere sul divanetto battendo la mano al posto diffianco a lui, non ci metto molto ad alzarmi dalla sedia per poi andarmi a sedere diffianco a lui.
Mi mette in grembo il pacchetto di m&m che apro subito inizandomi a riempirmi la bocca di queste amate palline colorate.

<< Oggi mi hanno tolto le bende >>

<< Che bello, come ti senti al riguardo >>

<< Ho finalmente il braccio libero mi piace, sono andata a sbattere anche addosso un ragazzo >> lui allunga la mano nel mio pacchetto di m&m prendendosene una manciata.

<< Eii >> esclamo, lui ridacchia.

<< Con chi sei andata a sbattere? >>

<< Adosso a David, lui stava ritornando in camera sua, penso di averlo costretto a venire con me nella sala comune e gli ho presentato Alisa e Maia, abbiamo pure pranzato tutti insieme >>

<< Wow sono contento che hai fatto amicizia con David è un bravo ragazzo >>

<< Si, lo è >> finiamo di mangiare gli m&m insieme.

le mie lacrime sono tueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora