Lɪᴛᴛʟᴇ Wᴏʟғ [Tʜᴇ Yᴏᴜɴɢᴇsᴛ SᴇQᴜᴇʟ]²

Chapter Twenty-One

3rd P.O.V

Dopo aver guarito il cane, Isaac rimase da parte mentre Scott puliva e Kylie giocava con un piccolo cucciolo che Deaton aveva fatto uscire dalla sua gabbia.

"Partono stasera, durante la partita" disse all'improvviso Isaac.

Scott si bloccò per un secondo prima di tornare a pulire.

"Allora perché me lo dici?" Chiese, comportandosi con nonchalance.

Isaac si sgonfiò.

"Non te lo dico. Te lo chiedo" ha ammesso. "Chiedo il vostro consiglio"

"Da parte mia? Perché?" Chiese Scott.

Kylie alzò lo sguardo mentre giocava con il cucciolo.

"Perché mi fido di te" disse il biondo.

"Perché?"

"Perché sembra che tu voglia sempre fare la cosa giusta"

"Di solito non ho idea di cosa sto facendo. In realtà non ho sempre idea di cosa sto facendo" Scott lo corresse.

"Hmm. Vuoi farmi sapere cosa stai facendo adesso?" Gli chiese Isaac.

"Non andrò da nessuna parte, se è questo che intendi" Scott rispose. Poi guardò la sorellina, che aveva lasciato la conversazione per il cucciolo. Lui sorrise. "Ho troppe persone qui che hanno bisogno di me"

"Beh, immagino che questo mi renda fortunato perché uh, perché non ho nessuno, quindi" Isaac si interruppe, guardando a terra.

Si raddrizzò e fece per andarsene.

"Andrai con loro?" Chiese Scott, fermandolo.

"Sì. Sì, penso che lo farò. Comunque buona fortuna con il gioco" disse Isacco.

"Bene, grazie, ma non ci vado... non ci vado neanche io" Scott alzò le spalle. "Non riesco nemmeno a pensare di giocare a qualche gioco senza senso in questo momento"

Isaac lo fissò confuso per un paio di secondi.

"Non eri all'allenamento la settimana scorsa, vero?" Chiese.

"No, l'ho saltato" Scott ha risposto. "Perché?"

"Allora non hai sentito?"

"Sentito cosa?"

"Jackson era lì" affermò il biondo.

"Cosa intendi con 'lì'? Tipo, era-" iniziò Scott, ma Isaac lo interruppe.

"Come se non fosse successo nulla"

"Davvero? Vuol dire che verrà alla partita di stasera?"

"Sì. Sta giocherà" mormorò Isaac.

Percependo la preoccupazione proveniente da entrambi i beta, Kylie si alzò e aggrottò la fronte.

"Scotty?" Disse con cautela.

Scott la guardò.

"Dai, Kylie, andiamo alla partita" disse e la prese in braccio.

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Melissa McCall entrò nervosamente nello spogliatoio dei ragazzi. Si guardò attorno prima di individuare sua figlia. Si avvicinò rapidamente a lei e la prese in braccio. Mentre cercava l'altro figlio, una voce proveniente dal citofono la sorprese.

"Buongiorno" disse la voce del coach. "Tra meno di un'ora, gli aerei da qui si uniranno ad altri da tutto il mondo. E lancerete la più grande battaglia aerea nella storia dell'umanità"

"Che cosa?" Chiese Melissa ad alta voce, guardandosi intorno mentre Kylie ridacchiava.

"Umanità: questa parola dovrebbe avere un nuovo significato per tutti noi oggi" il coach continuò.