Capitolo XV

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-Ti fa star male eh?-

-Che cosa?-

-Lo so che adori Cam, ma Nash... bhe, dovresti vedere come lo guardi.-

Hayes si alzò e camminó verso la porta.

-...-

Lo guardai zitta, non potevo discutere su quello.

-Mi sento protetta con Cam, davvero tanto, mi fa sentire bene. Ma Nash... sono molto attirata da lui ecco tutto.-

Forse era di più di un'attrazione.

-Capisco... comunque se ne vuoi parlare io sono qui, basta che mi chiami.- Lo abbracciai.

-Grazie mille, davvero.-

-Figurati Lau!- Mi accarezzó la guancia.

-'Notte.-

-'Notte.-

Lo salutai con la mano mentre scendeva per il vialetto e poi chiusi la porta.

Si era fatto tardi. Decisi di andare a letto.

Sullo schermo del cellulare comparve una chiamata. Era Cam.

Risposi al telefono.

"Senti scusami..."

Disse subito.

"Mi sono comportato di merda..."

Mi strinsi al cuscino.

"Cam..."

"No piccola davvero, non voglio perderti per una cazzata."

Non era una cazzata, forse per lui, per me contava tanto.

"Possiamo parlarne domani?"

"Va bene... buonanotte, ti voglio bene."

"Buonanotte Cam."

Forse ero stata un po' troppo fredda. Ma ero troppo stanca.

Sprofondai nel letto.

***********

Amavo la domenica. Una domenica non era mai andata veramente male. Era il mio giorno fortunato.

-Cerealiiiii!- Corsi giù per le scale.

Il sonno mi aveva veramente ristorata, ero parecchio di buon umore.

Sentii una voce femminile ridere. Dalla camera di mio padre uscí Gina.

La guardai stupita.

-Ah. Sei tu!- Dissi.

-Tuo padre è andato a fare la spesa. Non mi ha voluta con lui.-

La guardai male.

-Va bene.- Dissi.

Non mi ero ancora abituata alla sua presenza.

Mi sedetti sul tavolo divorando la mia colazione. Lei si sedette vicino a me sorridendomi.

-Senti Laura... lo so che non ti piaccio molto, non so se è colpa mia o colpa del fatto che ovviamente per te è strano vedere tuo papà con un'altra donna, ma vorrei che tu sapessi che io non cercherò mai di prendere il posto di tua madre, ma sono qui per la felicità tua, di tuo padre e ovviamente anche mia.- Disse tutto di un fiato.

Era stata molto carina.

-Tranquilla respira ahah.- Dissi appoggiandole una mano dietro la schiena.

Lei rise. Aveva la risata molto simile a quella di Cameron.

-Grazie. Mi fa piacere ciò che mi hai detto. Spero che un giorno potremmo essere legate. E poi non è vero che non mi piaci ahah.-

I Viners // Nash Grier & Cameron Dallas (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora