Capitolo XXIV

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-Amore!-

Una voce mi svegliò di colpo.

-Eii!-

Mio padre entrò in camera mia, mi ero addormentata senza accorgermene.

-Cosa c'è?- Gli chiesi con gli occhi socchiusi e quasi spaventata dalle sue grida.

-Volevo dirti che tra mezz'ora usciamo a mangiare. Gina e Cameron non potevano venire quindi andiamo con Chad ed Elizabeth.-

Cameron non poteva venire?

-Va bene. Ci sono anche Nash e Hayes?- Volevo un po' di compagnia della mia età altrimenti mi sarei annoiata.

-Credo di si.- Disse mio padre.

Mi aveva fatta preoccupare e soprattutto svegliare per questo...

Lui uscì e subito il mio cellulare vibró.

Mi ero dimenticata di richiamare Cameron.

Risposi alla chiamata in arrivo.

-Eii piccola!-

La sua voce mi sembrava preoccupata.

-Ciao!- Esclamai più normalmente possibile.

-Dov'eri finita?- Mi chiese.

-Ora sono a casa, stavo dormendo, prima ero alla pista degli skate, scusami se ti rispondo solo ora.-

-Tranquilla, ma potevi dirmelo.- Sembrava leggermente arrabbiato.

-Scusami...-

-Va beh, scusa per stasera, io e mia madre non possiamo venire a mangiare, lei ha un appuntamento con un'amica, io avevo invitato Aaron a casa mia. Se ti va puoi venire con noi qui.-

Pensai all'uscita con Nash e i suoi genitori.

-Esco con mio padre stasera.- Dissi.

Nash l'avrebbe di sicuro detto a Cam.

-Va bene. Se torni abbastanza presto, vieni qui!- Era carino a volermi tutta per sé.

-Ok. Approposito di Aaron...- Cominciai.

Era giusto dirgli del ballo anche perché ero sicura che non se la sarebbe presa visto che era suo amico.

-Lo so, me lo ha detto.-

La velocità di Aaron nel riferire le cose era sorprendente.

-Perfetto. Allora ci vediamo questa sera.-

-Va bene tesoro.-

-A dopo Cam.-

Sospirai e mi ributtai sul morbido piumino bianco.

-Che fatica.- Dissi sottovoce poi mi alzai di scatto e mi preparai per uscire.

-Andiamo?- Sentii gridare mio padre mentre finivo di truccarmi.

-Si.- Gridai a mia volta.

Scesi le scale di corsa e mi precipitai nell'auto di papà.

-Laura, ho ricevuto una e-mail da scuola...-

Il mio cuore inizió a battere, sapevo che negli ultimi tempi i miei voti non erano esattamente alti.

-Mi hanno detto che hai qualche problema.- Disse guardandomi e poi ritornando a guardare la strada.

-Lo so... ti prometto che ora mi impegnerò di più, così da finire meglio l'anno.- Cercai di convincerlo.

-Ne sono sicuro. Sei sempre stata brava, il trasferimento ti avrà un po' scossa, credo sia normale.-

I Viners // Nash Grier & Cameron Dallas (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora