-Ragazzi.- Elizabeth era in piedi dietro di me, aveva una faccia sconvolta.
Mi girai di colpo, mi guardó, poi guardó Cameron.
-Nash... ha fatto un incidente.- La sua voce si spezzó e una lacrima le rigó il viso.
Sentii un tonfo al cuore. Tutto diventò più grigio. Mi alzai di colpo, presi la mia borsa e la mano di Cam.
-Cam, andiamo.- Sapeva già dove dovevamo andare.
-Laura, è nella stanza 48A. Lo stanno tenendo sotto controllo, non lo possono svegliare ancora.-
-CAM ANDIAMO.- Ripetei più forte.
Cam era spaventato. Era visibile dal suo viso che prima era molto più rilassato.
-Cazzo... il mio migliore amico...- Accelleró al solo pensiero di Nash in pericolo.
Il viaggio fu molto teso, in pochi minuti fummo davanti all'ospedale.
Entrammo dalla porta principale e corremmo su per le scale.
-Possiamo usare l'ascensore.- Mi disse Cam bloccandomi.
-Va bene.- Risposi agitata precipitandomi accanto all'ascensore.
Premetti insistentemente il bottone di chiamata e poi rimasi ferma con le gambe che tremavano e il cuore a mille.
Arrivata l'ascensore salimmo premendo il piano in cui dovevamo andare.
Guardai il viso di Cam. Aveva le sue bellissime labbra aperte e respirava affannosamente con aria preoccupata.
-Cam...- Gli strinsi la mano forte.
Mi guardó e mi accarezzó la guancia.
Affondai il mio viso nel suo petto, le sue braccia mi circondarono e sentii una sensazione allietante.
Gli diedi un bacio a stampo.
-Andrà tutto bene.- L'assicurai.
-Si.- Disse lui.
L'ascensore s'aprí e noi uscimmo di corsa.
-Camera 48A.- Disse Cam vedendo una targhetta azzurra e bianca accanto ad una porta.
Guardammo dalla porta e poi entrammo.
Chad era seduto sul bordo del letto.
Nash era a bocca aperta, con delle cannette che gli uscivano dal naso e dalle braccia. Un piccolo tic ritmava il suo battito cardiaco.
-Cos'é successo?- Chiese Cam al padre del suo migliore amico.
-Stava tornando dal suo meeting... deve essersi sentito male o ha avuto un colpo di sonno... è andato contro un'altra macchina ed è finito fuori strada.-
Guardai le guance gonfie di Nash nel letto. Aveva un labbro rotto e una ferita sul collo.
-L'hanno sedato per non fargli sentire il male.-
Cam mi strinse la mano e io ricambiai. Potevo capire la sua agitazione.
Decidemmo di aspettare nuove notizie fuori in corridoio, seduti su dei seggiolini.
Ad un tratto corse verso di noi Hayes.
-Dov'è?- Ci chiese.
Io e Cam indicammo la porta della stanza e lui entró veloce.
Dopo cinque minuti riuscí e si sedette accanto a noi.
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Guardai negli occhi Cam ed iniziai a baciarlo. Sentii un brivido percorrermi tutta la schiena fino al collo.
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I Viners // Nash Grier & Cameron Dallas (#WATTYS2016)
FanfictionLaura, una ragazza italiana di 16 anni, si ritrova a dover cambiare stato e vita per il lavoro del padre. Il trasferimento è nella bellissima Los Angeles, Stati Uniti d'America, dove conosce molte nuove persone e perde la testa per due ragazzi, migl...