Dov'era cominciato tutto?Se chiudeva gli occhi e prendeva un respiro profondo, Berlay poteva riavvolgere con grande facilità il nastro dei propri ricordi.
C'era lei che camminava per le stradine affollate di Mock Town, nell'isola di Jaya, lo sguardo attento di chi teme insidie dietro ogni angolo. Era ancora alla ricerca della persona che le avrebbe consentito di crescere e di maturare come combattente; al momento stava prendendo in considerazione i membri attivi della Flotta dei Sette. Le servivano delle persone subdole e loro, ai suoi occhi, parevano l'ideale: dei venduti al sistema che incutevano timore nel prossimo, perfetti per apprendere come sopravvivere nel Nuovo Mondo.
Ad essere precisi, se si trovava a Jaya era per un motivo solo, ovvero raccogliere informazioni su Donquijote Doflamingo. Inutile aggiungere che da qualche mese il pirata aveva catturato il suo interesse.
"E' proprio il mio tipo" aveva sussurrato a se stessa quando si era imbattuta in una notizia su di lui, mentre era intenta a divorare l'ultimo numero del World Economy, "biondo come piace a me. Peccato per il ghigno da psicopatico ma ci si può anche passare sopra per tutta quella schiera di muscoli che si ritrova."
Al di là del fascino estetico, la intrigava anche per personalità. Le poche mirate dichiarazioni che lui rilasciava ai giornalisti facevano sottintendere che, dietro quell'uomo dall'aspetto tanto curato quanto singolare, vi era un intelletto sopraffino e una visione dell'esistenza priva di fronzoli.
Berlay si era seduta al bancone di una taverna e aveva fatto cenno al barista di avvicinarsi.
"Cosa sai dirmi su Doflamingo? Che tipo di persona è?" gli aveva domandato senza mezzi termini. "Ah, vorrei anche un calice di vino rosso mentre me ne parli."
Il barista l'aveva guardata di traverso.
"E perché mai dovrei parlarne proprio con te?"
"Hai di meglio da fare?" aveva replicato lei, alludendo alla sala vuota. Era l'unica cliente.
"Mannaggia a voi donne..."
"Allora?" lo incoraggiò.
"E va bene. Ma sappi che ci andrò giù pesante. Quest'isola è un suo protettorato e a chiunque chiederai informazioni su di lui ti dirà sempre le stesse cose, che è un gran sovrano, che a Dressrosa tutti gli abitanti stanno bene, che il popolo non muore di fame...frasi del genere. Bene, sappi che si tratta di una marea di stronzate" esordì l'uomo mentre le avvicinava un calice sbeccato e ci versava dentro del vino rosso dall'odore fin troppo acido. La bottiglia doveva essere aperta da giorni, "il popolo è totalmente sottomesso e i dissidenti spariscono nel nulla, letteralmente. Nessuno sa dire che fine fanno, svaniscono di punto in bianco e i familiari non li vedono più rincasare. Quell'essere, quel Donquijote Doflamingo è senza alcun dubbio un demonio crudele, meschino oltre che un assassino spietato."
Berlay inarcò il sopracciglio. "Interessante, non ha una sola dote a sentirti."
"Esatto."
"Perfetto, allora è proprio l'uomo che fa per me!"
Lui la fissò senza capire. Poi con lo sguardo corse giù lungo il suo corpo, infine i suoi occhi si posizionarono sulla spada che portava legata in vita.
"Sei un mercenario, no?"
"Così pare."
"Per questo ho deciso di parlartene. Magari ce lo levi dai coglioni, quel brutto bastardo."
Così si era concluso il primo giro di raccolta informazioni su Donquijote Doflamingo, a cui seguirono altri colloqui, tutti che conducevano allo stesso punto: era proprio un cattivone coi fiocchi.
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Il Trono di Cuori | Doflamingo x OC
FanfictionBerlay ha un solo obiettivo da quando è nata: diventare la Regina dei Pirati. Per raggiungerlo è disposta a tutto, anche a lavorare alle dipendenze di un essere subdolo e spietato come Doflamingo. Dotata di una mente acuta quanto fredda, Berlay sceg...