L'ora delle condoglianze

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Io: mhm, senti che profumino, è pollo questo?

As: Ecco è saltata mezza sorpresa, non rovinare tutto così Hicc.

Io: ohi scusa, ci tieni proprio tanto eh?

As: è la ricetta di famiglia, è importantissimo per me.

Io: allora permettimi di andare a chiamare tutte le famiglie dei morti nella grande sala, almeno risparmiamo un po' di tempo.

As: va bene, tanto non starò poco a preparare tutto, mi raccomando che ci voglio essere pure io a parlarci poi eh.

Io: certo miledy, messaggio ricevuto!

*dico uscendo*

*giro praticamente tutta Berk alla ricerca di tutte le famiglie delle vittime. per strada riflettendo capisco che è il caso di mettere anche due guardie alla porta, per evitare sia infiltrati che origliatori. Penso subito a due cavalieri di draghi, Moccicoso e Gambe di Pesce.*

*una volta finito il giro di tutte le famiglie coinvolte mi reco da loro.*

Io: Moccicoso ci sei?

Moccicoso: ehi Hiccup, un minuti e arrivo!

*aspetto*

Moccicoso: ehi, che ti porta da me?

Io: avrei bisogno di un favore enorme.

Moccicoso: dimmi.

Io: questo primo pomeriggio ho bisogno di parlare con le famiglie dei caduti, privatamente.

Moccicoso: quindi? che centro io?

Io: essendo che per comodità parlerò con tutti assieme nella grande sala vorrei evitare orecchie indiscrete, cosi ho pensato che di te e di Gambe di Pesce potessi fidarmi e farvi fare da guardia alle porte della sala.

Moccicoso: dovrò spostare qualche impegno di lavoro, Skaracchio capirà.

Io: se vuoi ci parlo io.

Moccicoso: nah tranquillo Hiccup, so come prenderlo.

*dice con tono sicuro da... beh il classico tono da Moccicoso.*

Io: beh se lo dici tu, allora intanto vado a vedere di Gambe di Pesce

*busso*

As: chi è? un minuto e arrivo!

*dice frettolosamente*

Io: l'uomo con le ruote e una gamba di legno!

*accenno una risata mentre mi apro la porta*

As: ah ah ah, divertente Hicc, sei arrivato giusto giusto però, è pronto.

Io: beh la puntualità è una mia grande dote oserei dire no?

As: direi che hai saputo dimostrarlo varie volte si.

*ci mettiamo a tavola e pranziamo, cercando di trovare un brandello di pace, una piccola fuga da ciò che ci circonda, un... uno squarcio di tranquillità e spensieratezza. Purtroppo il momento dura poco, una volta finito il cibo siamo costretti a tornare con la testa sui problemi.*

As: allora? dovremmo andare alla grande sala adesso no?

Io: si, purtroppo...

As: Hicc, tranquillo, vedrai che capiranno, dubito ce l'avranno con qualcuno che non sia il nostro nemico. 

Io: no, non è quello a preoccuparmi Astrid, ho paura del fardello che sto per consegnare a tutti loro. saranno costretti a mentire a tutti, dovranno fare finta di nulla. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02 ⏰

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