Una melodia inzia a massacrare la tempia di Jungkook, che si sveglia di soprassalto, tutto accartocciato sul divano con la bottiglia vuota in mezzo alle gambe e il viso spiaccicato su un cuscino stropicciato. Il suo telefono stava squillando. Era Jimin.
"Ben svegliata principessa! È un ora che provo a chiamarti!! Passata la sbornia?"
Jungkook raccolse tutte le poche energie che gli erano rimaste dopo la difficile nottata e con tono scanzonato ribatte: "Si si, tutto nella norma. Tu piuttosto, sei riuscito a svegliarti per andare a recuperare Yoongi o il gattino ha dovuto prendere un taxi?"
"Recuperato in perfetto orario! Lavato, asciugato, coccolato e ora andiamo a pranzo. Ti vuoi unire a noi?Yoongi sarebbe felice di vederti, ha detto che deve dirti un paio di cosette per farti mettere in riga"
"Naaaaa, stavolta passo! Non ho le energie sufficienti per affrontare un gattino arruffato con la voglia di litigare! Mi faccio una doccia e mi ordino qualcosa a casa"
Chieudendo la chiamata con Jimin, Jk si avviò verso il bagno, quando il suo telefono riprese a squillare. Senza neanche guardare lo schermo rispose:"Che cazzo vuoi ancora Jimin? il micio non ti fa più le fusa?!""Buongiorno anche a te raggio di sole."
La voce dall'altra parte non era certo di Jimin. Era una voce che aveva rimosso, l'aveva confinata in un angolo della mente, chiusa in un baule con scritto sopra:"non aprire".
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Gauloises
FanfictionIl passato,il presente, l'amore, l'amicizia e le sigarette francesi.