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Ormai era notte inoltrata quando un altro taxi lasciò Jungkook davanti casa. Era stanco, sognava solo di infilarsi nudo nel suo bel letto morbido e fresco e potersi concedere l'agognato riposo che credeva di meritare.
Ma aveva fatto male i suoi conti con la sorte. Appoggiata al muro vicino il portone d'ingresso in vetro c'era lei.
Haruko stava fumando una sigaretta, stretta in abitino aderente nero che le lasciava le spalle muscolose scoperte,ai piedi un paio anfibi, un miscuglio improbabile ma che su di lei era perfetto.

"Ciao splendore, cosa ci fai qua? Lo sai che ore sono?" Disse sfilandole la sigaretta dalle dita nello stesso modo in cui lo aveva fatto lei la mattina.
Jk ne prese un lungo tiro, per poi buttare fuori il fumo con un espressione disgustata. "Cazzo se sono terribili queste sigarette! Come fai a fumare questa schifezza francese?!"
Haruko sapeva benissimo che le Gauloises facevano schifo a Jungkook, erano le stesse che fumava Tae.
"Ero in giro ho pensato volessi compagnia per un drink, da te ovviamente, meglio non farsi vedere troppo in giro insieme"

La voglia di Jk di concedersi un bel sonno ristoratore era passata in secondo piano in meno di un attimo. La prese per mano e la guidó nel suo appartamento.

Appena entrati in casa Jk iniziò a preparare due highball, non lesinando con il whisky.
"Hai inziato a sistemare qualcosa di quello che dovevi fare a Seoul?" chiese tagliando a fettine il limone da mettere nei drink.
"Sono qui da te proprio per questo"
Haruko si avvicinò posando una mano sul viso di lui, iniziando a baciarlo sul collo, scendendo alle clavicole per deliziarlo con piccoli morsi. Jk sentiva il desiderio crescere, l'abbracció e le mise entrambe le mani sul culo, quel culo che era la perfezione, sembrava fatto su misura per le sue mani. Haruko accostò le labbra all'orecchio di Jk e gli sussurrò:"vieni con me in Francia e sii libero".
Nella mente di Jungkook si scatenò un blackout totale. Si scansó immediatamente e più incazzato che mai urló: "Sei una grandissima stronza! Te l'ho già detto anni fa! Non posso la mia vita è qua!"
"Ma questa non è la tua vita Jungkookie! Tu non sei felice di questa vita! Vuoi cantare? Puoi continuare a farlo anche dalla Francia! Tu qui sei come una tigre in gabbia! Non potrai mai essere felice se non ti concedi di essere libero! È così difficile,cazzo da capire?!"
Jungkook non ci poteva credere di essere stato ancora messo alle strette:"hai rotto il cazzo! Io sono felice qua! Lo sono stato anche senza di te, anzi forse lo ero di più quando ormai non ti pensavo più! E adesso vedi di sparire e di andare a farti fottere"

Haruko non aveva nessuna intenzione di essere trattata così, tanto meno sapendo di aver ragione!
"Sai che dico?! Che sei un coglione! Vai, continua così, fatti sfuggire la felicità da sotto le mani! Mi hai stancato!" Girò i tacchi e sbattendo la porta se ne andò come una furia.

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