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I tre ragazzi erano seduti ad un cafe davanti ai loro americani con ghiaccio e una fetta di cheesecake che sapevano perfettamente sarebbe rimasta intatta.
Yoongi decise di prendere di petto la situazione.
"Jungkookie cosa sta succedendo? Non ti sono bastati tutti i casini che sono successi per colpa di Haruko? Ti devo ricordare io che il tuo matrimonio è finito perché sparivi giorni interi per andare a scopare con lei dio solo sa dove?!", Jk restava con lo sguardo basso, fisso sugli stampi lasciati dai bicchieri sul tavolo. Si rigirava una sigaretta spenta tra le dita, pensando a quello che Yoongi stava dicendo.
"L'hai conosciuta in Francia quando è morto Tae, sei stato con lei quasi un anno e poi hai pensato bene fosse una bella idea che venisse qua a Seoul. Ma poi, ti ricordi vero, come sei stato sotto un treno quando ha deciso di ripartire dopo che Lisa ti ha sputtanato coi media?! Le litigate al telefono che vi facevate? Le notti passate da noi a parlarci di lei? che noi poi manco l'abbiamo mai incontrata di persona, la conoscevamo solo attraverso di te. Ma ci è bastato! Tanto ti ha dato, tanto ti ha tolto quando ha deciso di partire!"
Yoongi aveva perfettamente ragione, era stato risoluto, conciso, come il suo solito, ma aveva centrato il punto.
Jungkook e Haruko avevano passato momenti insieme bellissimi erano complici, amici, il sesso tra di loro era solo un piccola parte di tutto quello che erano stati insieme. Purtroppo però lei decise di tornare in Francia, mollando Jk come un ombrello quando fuori smette di piovere.
"Jungkookie lo sai che Yoongi ha ragione, ecco: io te lo avrei detto in modo un po più delicato, ma lui è fatto così" intervenne Jimin per stemperare l'atmosfera che si era creata. Yoongi fulminó con uno sguardo Jimin che in risposta sfoderó il più dolce dei suoi sorrisi, consapevole che era un arma a cui il suo compagno non sapeva controbattere.
"È ora di andare Jimin, ci aspettano in studio, non possiamo tardare" cambio rapidamente discorso Yoongi per non sciogliersi del tutto di fronte al sorriso disarmante di Jimin.
"Agli ordini mio generale! Il lavoro non può aspettare che Jk risolva i suoi casini, anche perché per mettere ordine in quella testa di cazzo ci potrebbero volere secoli!"
"Grazie eh! Bella solidarietà tra amici! Beh devo andare anch'io ho un intervista da registrare e uno shooting per l'uscita del nuovo singolo. Meno male le truccatrici fanno miracoli, ho una delle facce peggiori di sempre!".
Jk prese un taxi che lo avrebbe portato verso i suoi i impegni e lontano dai suoi pensieri per un po.

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