POV Valentina
"Odio la pioggia!" strillò Paola con stizza, dopo la breve corsa con la quale ci eravamo precipitate ad infilarci dentro al portone. "I miei capelli diventano un completo disastro, guarda!"
Con un sonoro sbuffo alzò una ciocca di capelli increspati nella mia direzione, come prova schiacciante della sua affermazione.
Sospirai ed iniziai a salire le scale, mentre la fragranza speziata del take-away asiatico che eravamo appena andate a prendere riempiva l'ingresso, lasciando dietro di noi una scia odorosa che ci seguì fin dentro l'appartamento.
"Perfetto, mi ha anche rovinato gli stivali nuovi!" sbottò strascicando i piedi sul tappetino all'ingresso.
"È un po' di pioggia, non è una tragedia, Poli," risposi con calma posando il cibo sul bancone dell'angolo cottura ed iniziando a togliermi la giacca.
Per tutto il giorno Paola era stata a dir poco di pessimo umore. E quando era di pessimo umore ... era come avere a che fare con una maniaca del controllo sotto effetto di crack.
"Non lo sarà per te che dovrai farci l'abitudine," ribatté acida, ed io approfittai del fatto che non potesse vedermi in volto per roteare gli occhi al cielo.
Ci risiamo.
"Visto che ti trasferisci a Londra ..." Arricciò il naso e pronunciò il nome di quella città con la stessa identica espressione di disgusto che avrebbe avuto nel vedersi passare davanti un insetto a sei zampe.
"Anche quella, non è una tragedia," obiettai secca per quella che era forse la decima volta da quando l'avevo messa al corrente della mia decisione.
Finii di scartare il nostro pranzo e le porsi la sua porzione di noodles con tofu e verdure, che con un altro sbuffo mi strappò violentemente di mano.
"Dovrò trovarmi un'altra coinquilina. Hai idea di quanto sia difficile? Della posizione in cui mi metti?"
"Oh, andiamo, questo non è vero! Sei ingiusta," replicai, ottenendo in risposta soltanto una scrollata di spalle.
"E se mi ritrovassi ad abitare con qualche squilibrata? Tipo serial killer," continuò ad argomentare senza darsi per vinta, puntandomi contro le bacchette con fare paurosamente minaccioso. "Potrebbe uccidermi nel sonno. Finirò ammazzata ed il mio sangue sarà sulle tue mani."
"Tranquilla, se a qualcuno verrà voglia di ucciderti, certamente non sarà quando dormi," ribattei sarcastica.
"Cosa vorresti dire?!" domandò in tono acuto, seguendomi con lo sguardo allibito mentre mi alzavo per andare a prendere un bicchiere d'acqua.
"Te la caverai alla grande, Poli," le assicurai passandole accanto per poi tornare ad appollaiarmi sullo sgabello di fronte a lei.
Paola mi guardò a lungo, e proseguì un po' demoralizzata dopo un profondo sospiro, "Sei proprio sicura di volerlo fare?"
Mi presi qualche secondo per riflettere sulla sua domanda, giocherellando distrattamente con il mio cibo, prima di rispondere.
"Sai, all'inizio pensavo di volerlo fare solo per allontanarmi il più possibile da Milano, e da come sono finite le cose con Stash ..." Mi morsi le labbra davanti alla morsa che mi stringeva il cuore ogni volta che i miei pensieri tornavano a lui, e al modo in cui tutto era andato in malora in così poco tempo, senza neanche ben sapere per colpa di chi. "Pensavo che mi avrebbe aiutato a dimenticarlo, e smettere di pensare a lui. Beh, non sarà così. Almeno questo posso dirlo per certo."
Mi appoggiai all'indietro contro lo schienale, e dopo aver inspirato a fondo cercai le parole per tentare di dare un senso a qualcosa che avevo iniziato a capire, pezzo dopo pezzo, nel corso dell'ultimo periodo. "Per davvero tanto tempo ho fatto del mio meglio per tenere tutto a distanza. Ho evitato la mia famiglia, e di parlare con mio zio, ho evitato un confronto con Stash, ho perfino evitato te, nel momento in cui le cose si sono fatte un po' più complicate. Ma è un imbroglio. Alla fine, resta sempre tutto lì. E da qualche parte dovrò pur iniziare ad affrontare le cose. Voglio dire, non penso che ci sia la soluzione magica per tutto, ma ... almeno è un inizio."
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• The kolors eyes •
FanfictionValentina ha lasciato Roma per Milano, si è creata molte barriere per paura di soffrire e non si lascia coinvolgere in storie troppo serie. Stash , frontman dei The kolors ha un passato turbolento , molta amarezza e alcuni conti in sospeso...