𝗠𝗶 𝗣𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗼̀ 𝗖𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗲 ²

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⚠️QUESTO CAPITOLO PARLA DI AUTOLESIONISMO⚠️

⚠️Ricordo che con questa FanFiction il mio intento NON è quello di romanticizzare i disturbi di nessuno e/o incitare a replicare gli argomenti trattati.⚠️

NB: leggere AUTHOR SPACE a fine capitolo.

NB: leggere AUTHOR SPACE a fine capitolo

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Un senso di quiete e tepore mi avvolgeva, un contrasto netto con il disordine e la paura che avevano dominato la mia mente poco prima. Lentamente, il buio che mi circondava iniziò a schiarirsi, trasformandosi in un delicato bagliore dorato. Mi resi conto di essere sdraiata su qualcosa di soffice, una superficie comoda che cullava il mio corpo dolorante.

Con fatica, le mie palpebre si mossero, schiudendosi appena. Un leggero bruciore agli occhi mi fece sobbalzare, costringendomi a chiuderli di nuovo per un istante. Inspirai profondamente, cercando di raccogliere le forze necessarie per aprirli ancora una volta. A questo giro, la luce era meno intensa e riuscii a distinguere l'ambiente che mi circondava.

La stanza in cui mi trovavo era completamente diversa dalla grotta umida e buia in cui avevo perso i sensi. Il soffitto era alto e le pareti, rivestite con carta di riso, emanavano una calda tonalità di beige. Piccoli dettagli del luogo cominciarono a prendere forma nella mia mente mentre il mio sguardo si spostava lentamente intorno. Le finestre, grandi e rettangolari, erano aperte, lasciando entrare una luce soffusa del primo mattino. Attraverso i vetri, potevo intravedere un giardino ordinato e rigoglioso, i fiori estivi in piena fioritura e i rami degli alberi che ondeggiavano lievemente al vento.

Accanto al letto, un piccolo tavolo in legno scuro era accuratamente apparecchiato con strumenti medici: una vecchia lampada ad olio, con il vetro decorato da motivi floreali, illuminava debolmente l'ambiente nonostante il pieno giorno. Una ciotola di porcellana bianca contenente acqua fresca e alcune pezze di cotone era appoggiata lì vicino. Bottigliette di vetro con etichette scritte a mano, racchiudenti vari unguenti e farmaci, erano disposte con cura. Su un'altra parte del tavolo, alcuni aghi per sutura e bende pulite erano ordinatamente allineati.

Abbassai lo sguardo verso il mio corpo. Un sottile lenzuolo di lino bianco copriva la mia figura e percepii nell'immediato una fasciatura che mi avvolgeva la testa. Sentivo una lieve pressione sul braccio e, con un pizzico di sorpresa, notai delle flebo inserite nelle mie vene. Il liquido trasparente scorreva lentamente nel tubo, fornendomi un costante flusso di nutrimento miscelato a toccasana vari. Il suono monotono del gocciolamento aveva un effetto stranamente rilassante.

Il mio corpo era intriso di una sensazione di freschezza e pulizia. Mi resi conto che i miei vestiti sporchi e laceri erano stati sostituiti con uno yukata pulito, leggero e morbido al tatto. Il profumo delicato di erbe medicinali e di fiori freschi permeava l'aria, sostituendo l'odore opprimente della polvere e del sangue a cui mi ero abituata.

𝐈'𝐋𝐋 𝐋𝐎𝐎𝐊 𝐀𝐅𝐓𝐄𝐑 𝐘𝐎𝐔┊ℝ𝕖𝕟𝕘𝕠𝕜𝕦 𝕂𝕪𝕠𝕛𝕦𝕣𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora