Capitolo 4

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La sveglia suonò, erano le 6:45 del mattino.

Le parole di Victor mi hanno aiutata, se oggi proveranno solo a toccarmi, mi difenderò. Sono una ragazza forte, ci riuscirò.

Dopo una doccia fresca mi sistemai e feci colazione.

Presi lo zaino e alle 7:30 ero fuori di casa.

Davanti alla scuola c'era Jane, lei è sempre tanto in anticipo.

<<Heyy, Margaret! Come va?>>

<<Diciamo, quasi tutto bene.>>

Stava provando a dirmi qualcosa ma la campanella ci fermò, allora lei mi prese per mano e andammo assieme in classe.

Ancora non vide la faccia completamente arrossata.

<<Buongiorno Prof.>>

<<Buongiorno ragazze, potete iniziare a prendere il materiale.>>

La nostra professoressa di letteratura era una delle persone più calme al mondo, solo che è tornata a scuola solo da una settimana,  dopo un incidente.

Entrarono in classe Morgan, e tutto il suo gruppetto.

La prima cosa che facevano in classe era guardarmi come se avessi appena commesso un crimine.

Si avvicinarono, e mi guardarono dall'alto al basso.

<<Ragazzi, ma avete visto come si è conciata oggi? Hahah...Un pagliaccio.>>

<<Io almeno la mattina uso la doccia...Non credo tu sappia cosa sia.>>

<<Cos'è? Oggi ti sei svegliata? O il tuo fidanzatino a distanza ti ha dettato tutto fino a fartelo imparare a memoria?>>

<<Morgan, non parlare così di lui.>>

<<Altrimenti? Cos'è che fai? Chiami mammina?>>

<<Ti posso mostrare il lato peggiore di me, e sono sicura che non sei pronta.>>

La professoressa ci richiamò schioccando le dita.

<<Cosa succede ragazze?>>

<<Prof...La sua amata Margaret, è una lurida troi..>>

<<Ragazze sapete che non mi piacciono queste parole!>>

<<Scusi prof.>>

Morgan e il suo gruppetto di galline se ne andò, erano tutte umiliate, e non avevo ancora fatto nulla.

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