Capitolo 20

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Mi svegliai con Aaron accanto, abbracciato a me, che ancora dormiva, ma dovevo svegliarlo perché dovevo vedermi con Jane.

<<Aaron, io devo andare.>>

Aprii gli occhi, solo il tempo di realizzare per darmi una risposta.

<<Dove?>>

<<Da Jane, ci vediamo dopo va bene?>>

Annuì, mi baciò, poi ci alzammo e andammo a prepararci.

Lui tornò a casa sua e io arrivai da Jane.

Andai di sopra, salutai i suoi genitori e andai in camera sua.

<<Oh, ciao Margaret, ho sentito riguardo tua madre, condoglianze, era davvero una brava donna.>>

Il funerale fu qualche giorno fa, ma lei non era qui e quindi non è potuta venire.

<<Grazie, quando ci sono stati momenti del genere sei stata sempre vicina a me.>>

Mi venne incontro e mi abbracciò ma quando si staccò fece una faccia stranita.

<<Margaret, hai del profumo da uomo addosso, non ti ho mai vista con questa felpa, di chi è?>>

<<Emh...>>

<<Non mi dire...>>

<<Si, è di Aaron, ci siamo messi insieme.>>

Mi grattai la nuca imbarazzata, mentre lei saltellare per tutta la stanza.

<<Margaret, sono contentissima, ne ero sicura sin da subito.>>

A lei non interessava di Victor?

Mi mancava troppo, e mi sentivo malissimo, gliel'avevo promesso, e invece sono stata stupida.

Avevo bisogno di qualcuno che mi consolasse, però.

Non sapevo, davvero non sapevo.

<<Si ma mi sento malissimo per Victor, gli avevo promesso che sarebbe stato il mio primo bacio.>>

<<Non è sicuro che torni, non per metterti giù di morale, ma secondo me non lo farà.>>

Vide che avevo gli occhi lucidi e quindi mi diede una pacca sulla spalla e disse: <<Ok, ok cambiamo argomento, d'accordo?>>

Feci di si e provai a non pensarci più.

<<Dobbiamo assolutamente fare un appuntamento doppio, io, Ethan, tu, Aaron.>>

<<Ci sto, gli scrivo.>>

<<Digli domani sera, avevamo già organizzato noi due, vi potete aggiungere.>>

Margaret
Aaron, domani sera usciamo? Ci sono anche Ethan e Jane, sarà più un appuntamento che un uscita però.

Aaron
Si, ci vediamo domani, ti amo.

<<Che carino che è.>>

<<Perchè Ethan con te non lo è?>>

<<È più freddo, approposito, l'ho invitato, sta portando anche Aaron.>>

Sorrisi e mi vidi arrivare.

Aaron mi corse incontro, mi abbracciò e mi riempì di baci.

<<Non ci vediamo solo da sta mattina, già ti manco?>>

<<Da quando ti sei allontanata mi sei iniziata a mancare.>>

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