Capitolo 17

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Aaron
Arriviamo.

Noi eravamo lì davanti da un quarto d'ora, ma abbiamo aspettato.

Ci hanno messo davvero poco ad arrivare.

<<Ciao ragazze, lui è Ethan, il mio migliore amico.>>

Ci presentammo ed andammo dentro.

Era enorme.

C'era il bancone per le bevande, il palco per gli ospiti delle serate del sabato, e domenica sera.

Musica a palla, gente ubriaca che balla, o nei bagni a limonare con qualche sconosciuto.

Andammo a prendere qualcosa da bere, presi la carta per pagare, ma Aaron la abbassò.

<<Offro io.>>

<<Grazie.>>

Mi accorsi che Jane ed Ehtan erano spariti.

Presi il drink e mi girai a cercarli.

<<Chi cerchi?>>

<<Ethan e Jane, sono spariti.>>

Andammo in giro per tutto il club, e alla fine li trovammo a pomiciare in un angolo nascosto.

<<Beccati, nemmeno il tempo di conoscervi.>>

<<Non ci è servito tempo.>>

<<Lo vediamo.>>

<<Siete voi che ne volete fin troppo, non ci vuole niente per un bacio, lo sappiamo che lo volete.>>

Aaron Point Of View

Si jane, lo vorrei tanto, ma dopo quello che mi ha raccontato, la sua storia, ho capito che ci teneva un sacco a quel ragazzo, e che io non sarei mai in grado di sostituirlo.

Ho smesso di credere nell'amore tempo fa, quando la mia 'fidanzatina d'infanzia' mi tradì con uno dei miei amici più cari, con cui ho chiuso.

Ma penso che da quel giorno, il mio cuore di ghiaccio si sciolse.

Ma ero sicuro, sicurissimo, che lei non mi volesse.

Avevo capito che non c'era nessuna probabilità.

Lei cerca di non pensarlo, ma non ci riesce.

Io voglio aiutarla, e credo che sia stia iniziando a farlo, ma non quanto lo faceva lui.

<<Aaron! Ci sei? Dopo la frase di Jane ti sei eclissato, ti ha fatti effetto amico?>>

Si, era il mio unico desiderio da giorni.

<<Andiamo.>>

Non sapevo nemmeno io cosa stavo dicendo, andiamo dove? Non lo sapevo.

La mano di Margaret si unì alla mia.

<<Ragazzi, arriviamo.>>

Mi trascinò nei bagni, dove fortunatamente non c'era nessuno.

<<Aaron, guardami.>>

Spostai lo sguardo nel suo, con quegli occhi nei quali mi perdevo sempre.

<<Ti ha dato fastidio la frase di Jane?>>

<<No, no, non mi ha dato fastidio, è che...>>

<<Dimmi, puoi fidarti, lo sai.>>

Ho sempre avuto problemi di fiducia ma con lei mai, fin dall'inizio.

<<Mi piaci, mi piaci da morire, ma sono uno stupido illuso, sò che nella tua testa c'è solo il ragazzo di cui mi hai parlato.>>

<<Aaron, so che fa male, so cosa si prova, non ti trovo uno stupido ragazzo, brutto e sfigato, no. Penso che tu sia bellissimo, ma con tutto il cuore spero in un ritorno di Victor. Se me la sentissi a quest'ora io e te ci saremmo già baciati, ma non ci riesco, non ce la faccio. Ho promesso a Victor che lui sarebbe stato il mio primo bacio, e odio spezzare le promesse.>>

<<Lo capisco Margaret, basta parlarne, non ho speranze.>>

<<So che mi odierai, ma è più forte di me.>>

<<No, sono io lo stupido illuso qui.>>

Tutto male, andava tutto male.

Mi ha detto che l'ho aiutata, adesso è convinta di voler vivere la sua vita come solo Dio comanda, ma non riesce a dimenticarlo, è stato troppo importante per lei.

<<Avanti, andiamo e divertiamoci che ci aspettano.>>

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