☆ CONNECTION ☆

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🍸💋

«Jisung, che volevi?» chiese minho mentre sorseggiava una coca appoggiato alla ringhiera sul terrazzo della scuola.

«volevo, ugh... volevo scusarmi»
«per.?» chiese minho alzando un sopracciglio.

Jisung fece un respiro profondo «per il mio comportamento infantile di qualche giorno fa. Non so cosa mi sia preso e perché ho detto quelle cose strane, senza pensarci... ti ho urlato contro. Ti ho dato uno schiaffo in pieno viso, ti ho detto cose poco carine. Ero fuori di me. Non capiterà più» disse il biondino guardandosi le scarpe.

Minho appoggiò la lattina sul muretto e si avvicinò verso jisung. 
«in realtà, se devo essere sincero, sono contento che tu me l'abbia detto. Ti sei aperto con me e mi fa piacere, non avendo ancora quel tipo di rapporto mi ero stupito. Anche io ti chiedo scusa per quelle cazzate che ho detto. Ero solo nervoso. Scusa e ti prometto che non ti farò nulla che possa farti star male. Non ora che stiamo migliorando il nostro rapporto»

«Minho, perché ci tieni così tanto alla nostra amicizia?»

«non vuoi saperlo fr..»
«si invece!»
«non è facile da dire...» disse lui grattandosi la nuca. «é che in sti giorni mi sento davvero bene con te. Cioè, ho sempre pensato che tu fossi simpatico ed é così. Avrei dovuto fare il maturo fin dall'inizio, invece c'ho messo quattro anni a realizzare che alla fine non sei tanto male. Che forse potevamo essere qualcos'altro anziché nemici.» ammise minho guardando le nuvole.

«davvero hai sempre pensato che io fossi simpatico?» a quanto pare quella fu la parte che più attirò la sua attenzione. L'egocentrismo di jisung non lo batte nessuno.

«beh si»
«ma se in prima mi hai sempre picchiato! Quando ero ancora un piccolo ragazzo debole e indifeso ed innocente soprattutto! Mi hai rovinato la vita scolastica» sbraitò jisung.

«lo so e me ne pento! Però ora sei cresciuto e sei piu intelligente di me, su questo non ho dubbi. Sei anche forte, ti sei fatto i muscoli, gli addominali..» disse minho mentre si avvicinò per toccare la pancia di jisung, che sobbalzò al tocco e si spostò. Ma in minho c'era solo pura innocenza.

«quello che voglio dire è che sento una forte connessione tra di noi, come se fossimo fatti apposta per stare ins-... accanto..» minho era concentratissimo mentre sceglieva le parole da pronunciare con cura.

Jisung lo osservò. Finalmente i loro sguardi si incrociarono. Non sapeva cosa rispondere. Era una questione seria ma l'imbarazzo fece il sopravvento. Gli diede una leggera spinta ridacchiando dalla vergogna.

«mamma mia, quanto sei gay minho!»
«oooh ero serioo!!» fece lui alzando la voce e avvicinandosi minaccioso ma scherzando verso il minore, che gli bloccò le mani con le sue braccia e gli circondarono il corpo. Mai nella vita minho si aspettò un abbraccio da parte di jisung. 

I loro corpi si attaccarono in una stretta presa, minho appoggiò la testa sulle spalle del più piccolo. Socchiuse gli occhi. Solo i loro respiri leggermente affannati si poterono udire.

«va bene allora.. facciamo che questa connessione duri» disse jisung con un lungo solco sul viso. Ovviamente minho non poteva vederlo in viso, ma era sicuro che stesse sorridendo.

Di nuovo, arrossì. Le guance scottavano. Lo stomaco era come un contorsionista in piena esibizione davanti alla farfalline che applaudivano facendogli tremare l'interno.

Si stavano risvegliando in lui dei sentimenti che aveva cercato di soffocare per ben 3 anni di fila inutilmente.

E a sto giro avrebbe dato il via libera a quelle emozioni a lui note.

🍸💋

Angolo autrice

Yo, quanto è bella la metafora del contorsionista e le farfalline mamma mia che poeta che sono.

Btw i nostri bimbi senza casa hanno rinnovato i loro contratti, sono così felice❤️‍🩹

Btw i nostri bimbi senza casa hanno rinnovato i loro contratti, sono così felice❤️‍🩹

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Dio cartaceo dove cazzo é glovo con il messicano😠👿

Bad boys || Minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora