Sveglia, ore 06:45, Benjamin non é qui.
-Buongiorno Gabriel, dov'è Benjamin?-
-In bagno-
-Okay- gli sorrisi e feci colazione -Gabriel dove sono le mie cose!- gridò Benjamin dalla stanza, fermai Gabriel e andai io al suo posto -Sono qui- aprii un cassetto a destra della stanza e lui venne verso di me senza guardarmi e senza fiatare, allora parlai io -Benjamin io volevo chiederti scusa per ieri- mi guardò stranito ma si ricompose subito dopo per non farmi vedere la sua confusione -Non volevo dire che non ti aiuterò a salvare tua madre, mi dispiace-
-Vuoi del caffé?- chiesi subito dopo e acconsentí scioccato, bene sono stata brava -Ecco il suo caffé- mi porse la tazzina Gabriel, tornai nella stanza e lo trovai nudo -Oh cazzo- mi coprii gli occhi e feci cadere la tazzina per terra, lo sentii ridere -Si bussa- sussurrò prima di abbassarmi le mani dagli occhi -Sí scusami hai ragione- inclinò la testa -Hai bevuto per caso?- si era messo i boxer, presi un sospiro di sollievo -No?-
-Hai la febbre alta?-
-Neanche-
-Mmh okay-
-Mi accompagni tu oggi a scuola?- sgranò gli occhi -Scusate pulisco- disse Gabriel intromettendosi -Ti metti dietro devo prendere anche Noah ed Enea-
-Che felicità- borbottai schifata -Cosa?- si girò verso di me -Nulla, ora mi cambio e arrivo- aspettai che se ne andassero e mi vestii.
Una volta in viaggio passammo per casa di Noah e poi per casa di Enea -Che ci fa la ragazzina qui-
-É toccato a me portarla a scuola oggi- rispose Benjamin scrollando le spalle -Mmh spero che ti toccherà spesso- Enea mi guardò ed io mi spostai piú lontano da lui -Io spero di no- gli sorrisi -E perché no- mi disse avvicinandosi a me -Non voglio farti nulla- disse con finta gentilezza, mi toccò la coscia scoperta -Arrivati- sgranai gli occhi e uscii di corsa dalla macchina sentendolo ridere -Stupido idiota- mentre camminavo aggiustai meglio la camicetta e andai a sbattere contro Alex -Oh scusami-
-Hey tranquilla- mi sorrise, restammo in silenzio a guardarci e la cosa stava diventando imbarazzante cosí provai a scappare dalla situazione, ma lui parlò prima che io iniziassi a camminare -Mi chiedevo se tu..volessi venire con me ad una festa- forse non avevo capito bene -Cosa?-
-C'é una festa a casa di Enea sta sera-
-Davvero?- strano che non me l'abbia detto prima in macchina -Sí, quindi?-
-Oh scusa, sí va bene-
-Perfetto ti vengo a prendere in quella casa?- acconsentii -Okay, allora per le otto sarò lí- gli sorrisi -Va benissimo, a sta sera Alex- andai verso Daphne che ci stava guardando da lontano e mi misi a saltellare una volta arrivata da lei -Mi ha chiesto di uscire- le sussurrai contenta -Oddio! Sono felicissima per te- mi abbracciò -Sai che anche a me hanno chiesto di uscire?- la guardai -Vittorio?- acconsentí -Speriamo dica cose sensate stavolta- ridacchiai -Non prendere in giro il mio Vittorio-
-Il tuo?- ci sedemmo al nostro posto -Cioé non ancora-
-Non ancora? Lui ti piace quindi?-
-Credo di sí Estelle, non lo so- sospirò -D'accordo non fare tutto di fretta tu- acconsentí e la lezione iniziò.
***
Mi stavo preparando per uscire e non sarei uscita come di solito, per una volta volevo sentirmi gli occhi di tutti addosso, soprattutto gli occhi di Alex.
Misi un vestito corto nero, era abbastanza attillato, non lo indossavo spesso, ma oggi volevo essere attraente. Misi dei tacchi neri e lasciai i capelli sciolti, una leonessa.
Per il trucco invece misi solo del mascara e del lucidalabbra.
Uscii dalla stanza e andai verso il salotto, Benjamin mi passò davanti e mi bloccò il passaggio confuso -E questo da dov'è uscito?- indicò il mio vestito -Dal mio armadio penso no?-
-Dove stai andando-
-E tu che ci fai qui, non vieni mai prima di mezzanotte- incrociò le braccia e assottigliò gli occhi -Vai alla festa di Enea con Alex vero?- accantonò la mia domanda -Tu mi controlli-
-Nah, non ci penso nemmeno a starti vicino, mi basta qui a casa- mi guardò la scollatura del vestito e poi si guardò attorno -Sí..certo, comunque sí hai qualcosa da dirmi?-
-No, divertiti con noiosino- ridacchiai -Con chi?-
-É noioso- aprí il frigo e prese una bottiglia d'acqua -Ho notato che non andate molto d'accordo-
-É per via di mia sorella-
-Oh ecco- si versò l'acqua in un bicchiere -Tu non dovevi farmi vedere il tuo potere oggi?- mi guardò prima di rimettere la bottiglia nel frigo -Devo andare anch'io alla festa, magari dopo-
-Penso di volerti..- strangolare pensai, ma come avevo deciso di fare dovevo essere buona con lui -Tu mi vuoi?- sgranai gli occhi -Oh no no! Nel senso penso di volerti..vedere..anche alla festa- ma che stai dicendo Estelle?
-Cosa?- disse confuso -Nulla lascia stare- ma quando arriva Alex?
-D'accordo..sappi che sei davvero strana e ti servono i miei consigli per continuare ad uscire con Alex- feci gli occhi al cielo -Dammi un consiglio ora- ci pensò, ma suonarono al citofono, era lui.
-Non dirgli nulla del matrimonio-
-Ma cosí sarebbe come mentirgli-
-E secondo te come reagirebbe ad una cosa del genere, bene? Già mi odia-
-D'accordo farò come hai detto, grazie- uscii di casa e andai verso la macchina di Alex -Wow, sei bellissima- arrossii e gli sorrisi -Come sempre, ma oggi di piú-
-Grazie- partí subito dopo arrivando a casa di Enea nei cinque minuti successivi.
Scendemmo dalla macchina dopo averla parcheggiata e la musica si sentiva già da lontano. Una volta entrati nella casa intravidi già Vittorio con Daphne che parlavano, mi sorprende che Alex non si sia spaventato di mio fratello -Vuoi bere qualcosa?-
-Ho fame-
-C'é della pizza-
-Va benissimo- andammo verso la cucina e ci prendemmo due fette di pizza -Quindi ora ti sei trasferita lí- acconsentii -Eh già-
-Come mai?-
-É la casa delle vacanze, per quest'estate- speravo ci credesse e fu cosí -Oh capisco- si guardò intorno -Ehm..cambiando discorso, vuoi da bere?- acconsentii e ci avvicinammo ad una sorta di tavolo dove davano alcolici -Due gin lemon- disse Alex -Lasciatelo dire di nuovo, ma sei davvero formidabile sta sera- arrossii prendendo la bevanda -Non mi vesto quasi mai cosí, quindi é strano forse- sorrisi -Dovresti vestirti spesso cosí, é un tuo lato che mi piace- ad un tratto qualcuno dalla pista si scontrò con Alex versandogli della birra addosso -Enea!- gridò furioso lui -Perdonami Alex- disse ridendo e poi guardò me, mi rivolse uno sguardo da capo a piedi e fece un ghigno -E tu chi sei- non sapevo se ridere per la sua stupidezza o se piangere dal nervoso perché rovinavano sempre tutto -Vado al bagno, aspettami qui- acconsentii -Tu sei?-
-Ancora tu..- sbuffai -É la stellina Enea, pensavo l'avessi capito dalla sua fastidiosa voce- si intromise Benjamin -Oh-
-Tu non mi lasci mai in pace- Benjamin mi guardò -"É un tuo lato che mi piace"? Ma sei seria? Dovrei dare dei consigli a noiosino piuttosto che a te- chiamò delle ragazze dalla pista -Devi lasciarmi stare Benjamin- mi sorrise e le ragazze si strusciarono su di lui, feci gli occhi al cielo e mi avvicinai al bagno.

Una goccia di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora