La sua mano si fasciava cosí bene intorno al mio collo ed era tremendamente eccitante.
Mi baciava con delicatezza e desiderio, ed ero sicura di aver fatto la scelta giusta, Alex non mi faceva sentire così.
-Fermo fermo..- dissi a corto di fiato, mi aveva letteralmente portato a letto e ci stavamo baciando da un po' senza aver parlato. Lui aveva paura di parlare -Non vuoi?-
-No no, questo é tutto ciò che voglio Ben..- mi accarezzò il labbro con il suo pollice, adoravo il suo sorriso -Però mi dovresti dire perché lo stai facendo- sospirò mettendosi sdraiato vicino a me -Mi hai drogato- confessò -Cosa?- risi -Io..ti odiavo a morte prima, ora invece mi ritrovo a volerti baciare ogni cazzo di secondo- si passò una mano in faccia -Non era stabilito cosí il nostro patto, l'abbiamo trasformato in altro e cazzo adesso non so neanche se voglio divorziare piú- si mise a sedere -Tu mi piaci Estelle, non so se tu ricambi o no, ma voglio che tu mi dia una possibilità, lo so che sono stato uno stronzo in questi giorni, lo so- mi guardò -E mi dispiace aver pagato Dyl per averti fatto, se si può dire del "male"- si passò una mano nei capelli -Avevo bisogno delle tue lacrime, poi ho capito che non mi sarebbero servite a nulla in quel momento se non avevi nessun potere- sbuffò -Mi dispiace, mi dispiace cosí tanto- rimasi scioccata da tutto, da come si stava comportando e da quello che aveva appena detto, non immaginavo minimamente che Benjamin Shui Wales potesse avere altri sentimenti oltre all'arroganza -Non mi ha fatto nulla fortunatamente-
-Ti ha toccata Estelle- si avvicinò a me -Sí, ma io in quel momento lo volevo, perché pensavo fosse Alex, quindi non mi ha dato fastidio- qualcosa nella sua faccia sembrò dargli fastidio -Non vuoi che parli di lui?-
-Non mi sta molto simpatico, parliamo di altro- acconsentii e mi misi seduta vicino a lui -Mi dispiace Estelle..per tutto- gli toccai la mano che teneva sul letto e gliela accarezzai -Sento il tuo dispiacere..- guardò le nostre mani e poi guardò me -Mi dispiace anche a me di averti trattato male Benjamin, non te lo meritavi- mi sorrise -Forse un po' sí di' la verità- ridacchiai -Forse un po'- rise -Credi che..- fece salire la sua mano sulla mia guancia -Tu potresti darmi una possibilità?-
-Oh no no, ormai la tua possibilità é andata a farsi fottere- mi alzai, ma lui mi prese subito dal braccio facendomi cadere su di lui -Queste parole principessa?- fece un ghigno ed io gli sorrisi -Vorrei tanto sapere chi sta fottendo la mia possibilità però-
-Un segreto- ridacchiai -Senti..tu mi piaci é vero, e vorrei almeno provare a vedere come vanno le cose tra di noi se me lo permetti- intrecciò le nostre mani -Davvero?-
-Ti prego stellina non farmelo ripetere é già abbastanza imbarazzante cosí- si passò una mano fra i capelli spettinandoli ancora di piú -E d'accordo..-
-Allora?-
-Beh..potremmo frequentarci, anche se siamo già sposati- guardai in alto sospirando -Fai finta che non lo siamo, che tutto questo non sia successo, come se ci stessimo conoscendo ora-
-Mmh..e va bene facciamolo- mi sorrise contento -Bene, ora posso dormire felice-
-Buonanotte Benjamin-
-Buonanotte stellina- feci gli occhi al cielo e mi sdraiai accanto a lui addormentandomi subito dopo.
***
Un rumore di prima mattina mi svegliò, era davvero presto. Probabilmente ristrutturazione, avevo anche notato qualche giorno fa che stavano costruendo un'altra casa qua vicino.
Mi stropicciai gli occhi e notai che Benjamin non c'era, possibile che era già sveglio?
A quest'ora non c'era neanche Gabriel se non sbaglio, e infatti quando andai in cucina non c'era nessuno.
Quando ad un tratto notai Benjamin dormire sul divano, i suoi muscoli erano del tutto rilassati, aveva passato la notte lí, ma perché.
Scrollai le spalle e decisi di ritornare a letto a dormire dopo aver bevuto un po' d'acqua.
Dopo qualche ora Gabriel gridò come sempre per svegliarci -Tranquilla é solo Gabriel- disse Benjamin con voce roca -AHHH!- urlai spaventata -Ma tu che..- ci fai qui? Non era sul divano?
Lo guardai bene aveva i capelli in perfetta forma, era impeccabile come sempre la mattina. E capii subito, non aveva mai dormito con me lui e voleva farmi credere invece che lo faceva.
-Perché hai dormito sul divano?- decisi di chiederglielo subito, sarebbe stato peggio fare giri di parole -Ma che dici, non ho dormito sul divano- sgranò gli occhi -Cazzo..- borbottò quando si ricordò che non poteva mentirmi -Allora?- incrociai le braccia -Se dobbiamo frequentarci, voglio sapere ogni cosa, a partire da questa-
-Beh..so di essere un ragazzo ribelle, nel senso che mi piace scopare-
-Benjamin!- lo ammonii -Stammi a sentire- sbuffò -Ma ho bisogno dei consensi, ci sono fissato con queste cose-
-Ma che c'entra con questo?- corrugai la fronte -Beh dormire é la stessa cosa, non mi hai mai detto di sí, e quando la prima volta che siamo entrati qui ci sei rimasta male che tuo padre avesse murato le altre stanze ho capito che non volevi assolutamente dormire con me, perciò ho preso davvero in considerazione l'idea di Gabriel di dormire sul divano- rimasi sconvolta -Avevo chiesto a Gabriel di non dirti nulla e di svegliarmi prima di te cosí che io mi mettessi vicino a te-
-Oh..-
-Sí, non volevo sapessi che ero gentile con te Windsor- mi accarezzò una coscia -Sono sconvolta- risi in modo confuso -Non ci posso credere, hai dormito per tutto quel tempo sul divano? Perché io non ti ho mai dato il consenso di dormire con me?- acconsentí a disagio -Wow Wales, mi sorprendi ogni giorno di piú- scrollò le spalle e si alzó dal letto -Benjamin- lo richiamai -Sí?-
-Puoi dormire con me se vuoi da oggi in poi- mi fece un ghigno -Meglio cosí principessa-
-Pervertito- mi alzai dal letto -Io? Mai stato principessa- mi avvicinai a lui -Con me sempre-
-Tu sei un caso apparte, provocarti mi fa un certo effetto stellina- mi alzò il viso per incontrare i suoi occhi -Ti metterò alla prova allora-
-Non farmi soffrire ti prego- si toccò la parte bassa -Vedremo- risi ed uscii dalla stanza.
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Una goccia di fuoco
RomanceNon é tutto oro quel che luccica. Talvolta però l'oro può avere anche due facce, come le monete. La croce, la parte marcia della storia, e la testa, la parte sana della storia. Estelle la protagonista avrà bisogno della croce, benedetta però. Due Re...