Giorno dell'incoronazione.
Finalmente era il giorno in cui avrei cambiato vita.
Mio padre non si era più fatto sentire e ogni sera chiamavo Vittorio per sapere se stavano bene tutti, mi disse che papà da quella sera non è più uscito dalla stanza reale. Secondo lui sta pianificando qualcosa e non gli piace.
All'incoronazione di oggi ci sarebbero stati anche loro, compreso mio padre, quindi avrei dovuto combattere contro me stessa per non ucciderlo.
Benjamin stranamente oggi era più silenzioso del solito, forse per il fatto che sarebbe diventato re.
-Ecco a voi il vostro vestito reale principessa- guardai il vestito che aveva in mano Gabriel e pensai fosse semplicemente perfetto, anche se non adoravo molto questi vestiti grandi.
-Grazie Gabriel, grazie per esser stato affianco a me e alla mia famiglia per tutto questo tempo- si inchinò a me sorridendo -É il mio lavoro- se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle.
Benjamin non c'era, era già partito per andare a casa sua. Avevano questa tradizione di famiglia, che poche ore prima il ragazzo che doveva essere incoronato doveva fare una prova.
Quindi ero qua da sola con il mio maggiordomo a sorvegliarmi. Procedetti con il mettermi il vestito. Oserei dire bellissimo, mi calzava alla perfezione. Solo un punto vicino al fianco destro mi fece male per un secondo, probabilmente mi ha graffiato uno dei tanti spilli che c'erano nel vestito.
Mi ero già fatta truccare da Daphne che mi disse che stavo meravigliosamente con il dorato sul viso, così mi mancava solo di indossare il vestito. Era di un rosso fuoco con delle decorazioni davvero belle blu, aveva il corpetto a forma di cuore e il bustino era strettissimo, non mi feci domande sulla quantità di stoffa che c'era sotto di esso.
Uscii dalla stanza e Gabriel dapprima alzò le sopracciglia scioccato e poi prese a parlare -Possiamo andare principessa?- acconsentii prendendolo sotto braccio, mi aiutò ad entrare in macchina e poi partì.
Devo essere sincera che un po' mi sentivo anch'io in ansia, forse perchè non ci sarebbe stata solo la sua famiglia e la mia, ma tutto il vecchio popolo dove abitavamo prima, quindi tutte persone di cui non sapevo l'esistenza. Magari parlando con qualcuno mi avrebbero potuto parlare di più su mia madre e mio padre quando abitavano lì.
Quando arrivammo Gabriel mi aiutò a scendere e un sacco di persone si girarono a guardarmi ammaliate, molti sussurravano che assomigliavo a mia madre, molti mi ricordavano diversa, molti non apprezzavano, ma andava bene così a me interessava di piacere solo ad una persona, ed era proprio davanti a me.
-Eccoti! Oh ci siamo finalmente, vai vicino a Benjamin cara- la madre di Benjamin bellissima come sempre e devo dire in gran forma mi fece un sorriso a trentadue denti, le mie lacrime gli saranno servite per davvero.
Mi avvicinai a suo figlio e gli sorrisi, era bellissimo in quel vestito da re che indossava -Hey- gli sussurrai -Hey- disse ricambiando il sorriso un po' triste del solito -Vedo che tua madre si è ripresa- acconsentì, non mi guardava neanche, cosa gli era preso?
-Ben accolti miei amici! Oggi apriremo l'incoronazione con un ballo fatto dai diretti interessati- re Giovanni indicò noi e tutti applaudirono, la musica partì e lui mi prese per mano -Estelle..- sussurrò ed io lo guardai, i suoi occhi non erano più quel prato felice in cui correvo da piccola e nè quel verde luccicante di desiderio, era un altro tipo di verde, quel verde del vetro di una bottiglia, troppo fragile -Ho bisogno di dirti una cosa-
-Non mi vuoi più- all'inizio pensai fosse questa la cosa che doveva dirmi, ma poi fece una risatina a mo' di presa in giro -Assolutamente no-
-E allora cosa?- chiesi confusa -Fammi parlare..- acconsentii ascoltando le note della musica -Estelle io..ti amo- fece scivolare dalle sue labbra quelle due paroline così perfette, così armoniose che quasi non piansi -Ti amo alla follia cazzo e volevo che tu lo sapessi- mi diede un dolce bacio alla fine del ballo facendomi rimanere senza fiato, quando cercai di aprire anch'io bocca per esternare anche i miei sentimenti lui alzò un braccio per fermarmi nel dire qualsiasi cosa stessi per dire -Non lo dire, potresti pentirtene- feci di no con la testa e gli sfiorai un braccio -Io so quello che sento..io Benjamin, io..ti-
-Ebbene signori il momento che tutti aspettavamo! L'incoronazione- re Giovanni mi parlò sopra, grandioso.
Il padre di Benjamin venne verso di lui con una corona in mano -Figliolo so che tu con questa corona in testa non mi deluderai mai, ogni tua decisione sarà frutto del mio orgoglio- Benjamin piegò la testa in modo che il padre potesse mettergli la corona sul capo, tutti applaudirono il loro nuovo re, e poi toccò a me, l'ansia cresceva.
Sua madre si mosse di pochi passi e mi arrivò di fronte -Estelle mia cara, so che per mio figlio sei stata la sua salvezza, che siete due anime che non avrebbero dovuto innamorarsi- corrugai la fronte, ma che stava dicendo, perchè non avremmo dovuto?
-Ma è successo e mio figlio sa che non si può più tornare indietro- mi mise la corona sorridendomi, quando si tolse dalla mia visuale ero più confusa che mai.
I miei occhi saettarono subito a mio padre che mi guardava con delusione e con cattiveria, sì ci vidi cattiveria pura che non avevo mai visto prima di allora.
-Oh cara gente acclamate i nostri nuovi superiori e specialmente il nostro sacrificio- schioccò le dita e subito delle guardie presero di forza i miei fratelli trattenendoli, non capii che stava succedendo, soprattutto quando vidi Benjamin andare al lato opposto del mio, vicino a sua madre e..Gabriel. Vidi dall'altro lato Rose mentre mi guardava in maniera triste -Che succede?- gli mimai non capendo, ad un tratto delle guardie portarono dell'acqua in un secchio e lei li ringraziò -Estelle Aden Marinae Windsor, tu sarai il nostro sacrificio, la nostra possibilità di vincere una volta per tutte e fare della fazione del fuoco solo un cumolo di cenere- tutti applaudirono, ma io non sentii nulla, il mio disgusto aveva preso il sopravvento, avevo intenzione di farglielo sapere a Benjamin il traditore che non mi guardava neanche per sbaglio.
E ora capivo tutto, capivo il perché si comportava in modo strano.
Madre malata..una menzogna a cui io avevo creduto.
Questa era davvero la mia fine?
STAI LEGGENDO
Una goccia di fuoco
RomanceNon é tutto oro quel che luccica. Talvolta però l'oro può avere anche due facce, come le monete. La croce, la parte marcia della storia, e la testa, la parte sana della storia. Estelle la protagonista avrà bisogno della croce, benedetta però. Due Re...